Finanzareport.it | Borsa: Milano negativa con Europa. Giù Bper e Ubi, sale Juventus - Finanza Report

Gio 02 Maggio 2024 — 00:06

Borsa: Milano negativa con Europa. Giù Bper e Ubi, sale Juventus



Pesano i timori di rallentamento globale. Banche nel mirino assieme al comparto europeo

Borsa italiana oggi

La Borsa di Milano scambia oggi in territorio negativo a metà seduta, scontando assieme al resto d’Europa i rinnovati timori di una frenata globale dell’economia.

A pesare sul sentiment, in questo avvio del 2019, sono soprattutto i dati relativi al manifatturiero cinese, che ha evidenziato una contrazione a dicembre.

Sempre fra i dati macro, il Pmi manifatturiero italiano è migliorato a 49,2 punti da 48,6 di novembre, contro attese per un peggioramento a 48,4. Si tratta comunque anche nel caso italiano di una lettura sotto i 50 punti, che segnala pertanto una fase di contrazione dell’attività, anche se meno marcata del previsto.

Il Ftse Mib segna alle ore 12,42 -1,31% a 18.083 punti.

Sul forex, l’euro cede terreno in area 1,1420 contro il dollaro; il petrolio è ancora negativo con il Brent a 53 dollari e il Wti a circa 45 dollari al barile.

Lo spread Btp/Bund segna 254 da 250 punti base della chiusura precedente, con il rendimento del decennale italiano al 2,70% dal 2,74% (dati Bloomberg) e forti acquisti sul titolo tedesco in qualità di bene rifugio.

Tornando agli indici di Borsa, sul Ftse Mib sono pochi i titoli che si salvano dalle vendite fra cui Juventus in rialzo di oltre il 4%, Prismian +1,2%, Buzzi +1%.

Bene anche le utilities che confermano la loro vocazione difensiva con acquisti in particolare su Snam +1% e A2a +0,9%.

Occhi puntati sulle banche, che risentono dei timori relativi all’economia globale in linea con il comparto europeo (Eurostoxx banks giù di oltre il 2%), mentre la Bce ha deciso il commissariamento di Carige, oggi sospesa dalle contrattazioni.

Fra i possibili partner per un’aggregazione con la stessa Carige figura Unicredit, che cede il 2,65%. Male anche Intesa Sanpaolo -2,4%. Le vendite prendono però di mira soprattutto le ex popolari fra cui Bper, Ubi e Banco Bpm con cali nell’ordine di almeno il 3%.

Contiene i danni Mps -1% dopo maxi cessioni di Npl per 3,5 miliardi.

Sempre tra i finanziari, doBank brinda all’acquisizione in Spagna di Altamira con un rialzo di circa il 9%.

Deboli i petroliferi, con Tenaris -2,3%, Saipem -1,9%, Eni -1,5%.

Nell’auto pesante Fca -2,9% con Ferrari a -1,4% nel giorno dell’avvio del piano di buyback, mentre Brembo regge alle vendite con un +0,2%.

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