Borsa italiana oggi: nuovi target per Enel, Eni

Piazza Affari oggi consolida in linea con l’azionario internazionale. Proseguono le trimestrali. La settimana prevede inoltre diversi appuntamenti macro, fra cui domani l’inflazione europea di aprile e mercoledì il meeting della Fed che potrebbe fare chiarezza sulla tempistica dei potenziali tagli dei tassi. Intanto i prezzi al consumo di aprile in Germania hanno registrato un +2,2%, come a marzo, contro previsioni del consensus per un’accelerazione a +2,3%.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,14% a 34.296 punti

Dopo un inizio tonico, le Borse europee rallentano il passo e chiudono senza slancio la prima seduta della settimana, con Milano che riesce a rimanere a galla grazie al sostegno dalle utilities.

A2a chiude in cima al listino (+4,6%) con Erg a +2,5%, Hera +1,7% ed Enel a +1,1%.

Acquisti inoltre su Iveco (+2,5%) e Tim (+1,5%), nel giorno in cui il tribunale di Milano ha annullato il decreto di sequestro preventivo del gip nell’ambito dell’inchiesta sulla truffa in servizi extra a pagamento, disponendo la restituzione della rispettiva cifra pari a oltre 248,94 milioni di euro. In rosso le banche con Unicredit (-1,1%) e Bpm (-0,8%). Chiude il listino Stm (-1,3%).

Ore 16:00 – Philips +33% ad Amsterdam traina anche Exor

Il rally di Philips (+33,4% a metà pomeriggio) traina anche il primo azionista Exor, con la holding degli Agnelli che avanza di circa il 4% ad Amsterdam. La multinazionale olandese, di cui Exor detiene una partecipazione del 15%, ha accettato una transazione da 1,1 miliardi per chiudere una serie di contenziosi negli Stati Uniti legati a un maxi-richiamo di dispositivi medici per trattare l’apnea notturna. L’accordo a detta degli analisti rimuove uno dei maggiori motivi di incertezza sul titolo.

Ore 15:00 – Borsa Milano consolida

La Borsa italiana frena dopo i rialzi della mattinata, con il resto d’Europa in ordine sparso. In cima al Ftse Mib, sostanzialmente piatto, si confermano gli acquisti su A2a, dopo le indicazioni positive di alcuni analisti che si aspettano un rialzo della guidance 2024 da parte della multiutility lombarda. Le banche soffrono prese di profitto con Unicredit in flessione di oltre 1 punto percentuale.

Ore 14:30 – Future Wall Street sopra la parità

Future americani leggermente positivi in avvio di una settimana fitta di trimestrali e di appuntamenti macro importanti, come il meeting del Fomc che si concluderà mercoledì sera, mentre venerdì escono i numeri sull’occupazione di aprile.

In pre-market si mette in luce Tesla (+13%) dopo il via libera alla sua tecnologia di guida autonoma in Cina; bene Apple (+2,5%) in vista dei conti che saranno diffusi giovedì e dopo un report di Bernstein che ha promosso il titolo da market-perform a outperform con target 195 dollari.

Ore 13:00 – Tenaris -0,5%, MS e MB tagliano i target

Morgan Stanley ha rivisto il target price su Tenaris (-0,50% a 15,090 euro) da 40 a 38 usd, confermando la raccomandazione underweight. I conti trimestrali sono stati superiori alle attese, mentre le indicazioni di breve termine sui margini sono un po’ più deboli, argomenta il broker.

Da parte sua Mediobanca Research ha limato il tp da 17,50 a 17 euro su Tenaris, confermando la raccomandazione neutral, su aspettative di margini più deboli nel secondo semestre 2024.

Ore 12:00 – Stellantis (-0,2%) aspetta i conti

Azioni Stellantis deboli in attesa della trimestrale che sarà diffusa domani. “Complessivamente, prevediamo un calo dei ricavi del 12% anno su anno a 41,4 miliardi, contro i 42,9 del consensus”, scrivono gli analisti di Intermonte, che attribuiscono il risultato a “un calo dell’8% delle consegne a 1,35 milioni di unita’”. Anche se “le vendite al dettaglio nell’Ue stanno andando relativamente bene, gli Stati Uniti sono partiti a rilento”.

In particolare, in Nord America, per gli esperti, pesa “la combinazione di vendite al dettaglio deboli, interruzioni della produzione per il cambio di modello (Dodge Charger e Challenger, RAM 1500 e Jeep Cherokee) e una base di confronto difficile a causa dell’aumento scorte dello scorso anno in vista dello sciopero del sindacato Uaw”, scrive ancora Intermonte. Sono sulla stessa linea gli esperti di Banca Akros, che vedono “per il primo trimestre 2024 un rallentamento dei ricavi di circa il 12% su base annua al di sotto del 3% anno su anno del consenso”. Sebbene la valutazione per il 2023 rimanga invariata, “un inizio d’anno debole renderebbe più difficile per Stellantis raggiungere le nostre stime – spiegano ancora gli analisti – Per questo manteniamo la nostra posizione cauta sul titolo”. Notizie positive potrebbero però arrivare, secondo Jefferies, dalla cooperazione con Leapmotor, che starebbero “procedendo velocemente”. In base alle indiscrezioni emerse durante il Salone dell’Auto a Pechino, le vendite dell’azienda dell’elettrico cinese in Europa inizieranno a settembre, attraverso una rete di concessionari selezionati da Stellantis.

Ore 11:05 – Enel +1,2%, Goldman Sachs ottimista

Bene stamattina Enel (+1,19% a 6,203 euro) in una seduta per lo più positiva per le utilities e dopo che Goldman Sachs ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 8,65 a 8,70 euro, confermando la raccomandazione buy. Gli analisti della banca Usa hanno confermato le stime di Eps 2024, aumentando dello 0,5% quelle sul 2025 e sul 2026, dello 0,1% quelle sul 2027 e dell’1% quelle sul 2028.

Ore 10:45 – Seri Industrial +7,5% tratta per Menarini Bus

Seri Industrial sugli scudi a Piazza Affari dopo che il gruppo attivo nel settore degli accumulatori elettrici e dei materiali plastici ha confermato l’esistenza di trattative, tuttora in corso, con Leonardo e Invitalia per rilevare la maggioranza di Industria Italiana Autobus. Il brand più noto di IIA è Menarinibus, con stabilimenti a Bologna e Flumeri, in Campania.

Ore 10 – Ftse Mib +0,39% a 34.383 punti

Svetta A2a (+3,4%) nel mirino di ricoperture; positiva fra le utilities anche Enel (+1,3%), su cui gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il prezzo obiettivo da 8,65 a 8,70 euro, confermando il rating buy.

In fondo al listino Moncler, nonostante un report di Barclays che ha alzato il target sul titolo da 67 a 68 euro, confermando la raccomandazione overweight, e Brunello Cucinelli: entrambi i player del lusso trattano comunque in frazionale ribasso.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in moderato rialzo.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il target price su Enel da 8,65 a 8,70 euro, confermando il buy.

Berenberg ha incrementato il prezzo obiettivo su Eni da 15 a 15,50 euro, confermando il rating hold.

Barclays ha alzato il target su Moncler da 67 a 68 euro, confermando la raccomandazione overweight.

Da segnalare il caso della nazionalizzazione delle attività di Ariston in Russia, sancita da un decreto del presidente Vladimir Putin che ha stabilito il trasferimento degli asset in gestione temporanea al gruppo Gazprom. Diplomazie al lavoro. Stesso destino per la filiale russa della Bosch. Il gruppo Ariston, “attivo industrialmente nella Federazione Russa da quasi 20 anni e con rapporti molto corretti con le istituzioni locali, non è stato informato preventivamente del decreto ed e’ estremamente sorpreso da questa iniziativa”, spiega una nota della società, che “in attesa di spiegazioni sull’inatteso provvedimento”, sta valutando “le implicazioni, anche dal punto di vista della governance e della gestione”.

Seri Industrial, società casertana attiva tra le altre cose nel mercato delle batterie per l’automotive, è in trattativa con Leonardo e Invitalia per acquistare Industria Italiana Autobus (ex Irisbus e Bredamenaribus). In una nota, su richiesta di Consob e Borsa Italiana, Seri Industrial “conferma l’esistenza di trattative, tuttora in corso, con Leonardo e Invitalia per la sottoscrizione di un accordo di investimento volto all’acquisizione di una quota di maggioranza della società Industria Italiana Autobus”. Seri Industrial, quotata su Euronext Milan, “provvederà a fornire aggiornamenti all’esito delle interlocuzioni in corso”.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, alla ripartenza dopo una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in rialzo (Ftse Mib +0,91% a 34.249 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un bilancio di +0,97% al traino di acquisti sulle banche (Bper e Popolare Sondrio +8%, nelle cinque sedute) e Stm (+5%).

Il focus resta sulle trimestrali, ma anche su una situazione macro incerta, visto che la Fed sembra aver definitivamente archiviato l’ipotesi di tagliare a breve i tassi d’interesse, citando l’inflazione persistente: se ne saprà di più mercoledì essendo in calendario il meeting del Fomc.

Da parte sua la Bce ha sostanzialmente confermato l’intenzione di iniziare la manovra di allentamento a giugno, anche se permangono incognite sul prosieguo dell’anno.

Fra i dati il focus oggi è sull’inflazione preliminare tedesca di aprile, mentre domani uscirà il dato dell’Eurozona. Come detto, c’è attesa anche per la riunione della Fed di mercoledì. Venerdì usciranno i non farm payrolls americani di aprile.

I future Usa trattano stamattina positivi.

A Tokyo intanto il Nikkei è rimasto chiuso oggi per festività, in una giornata peraltro di turbolenze per lo yen, che ha toccato i minimi contro il dollaro, per poi rimbalzare con forza, facendo sospettare un intervento della banca centrale giapponese. Le altre Borse asiatiche sono tutte in verde.

Sul forex, l’euro/dollaro recupera terreno a 1,0730; il petrolio arretra con il Brent a 88 dollari e il Wti a 83 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera in rialzo, al traino dei tecnologici: Dow Jones +0,40% a 38.239 punti, S&P 500 +1,02% a 5.099 punti, Nasdaq +2,03% a 15.927 punti.

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