Borsa italiana oggi: banche spumeggianti, tonfo per Geox e DoValue
Ste. Ne.
15-05-2024 — 08:49
DIRETTA NEWS / Focus sui prezzi al consumo americani
Piazza Affari oggi nuovamente positiva in un contesto generalmente rialzista alla luce delle aspettative di prossimi tagli dei tassi da parte delle banche centrali. Proprio oggi il CPI americano di aprile è uscito più debole delle previsioni, aprendo spazi per un potenziale taglio dei tassi Fed entro l’estate: i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,3% su mese (consensus +0,4%) e l’inflazione core a sua volta dello 0,3% (in linea con le attese); su base annua i dati sono rispettivamente +3,4% da +3,5% e +3,6% da +3,8%, entrambi come da previsioni.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,61% a 35.366 punti
Altra chiusura in rialzo per Milano. Svetta Interpump (+5,7%) dopo la trimestrale. In luce il comparto bancario, guidato da Mps a +3,55%. Fra migliori oggi anche Tim (+2,2%); in fondo al listino Diasorin (-2%), colpita dalle prese di beneficio, e Poste Italiane (-1,3%) debole dopo i risultati.
Ore 16:00 – Interpump in gran spolvero dopo i conti
Interpump (+5,3%) svetta sul Ftse Mib (+0,56%) dopo la trimestrale: il gruppo ha chiuso il trimestre con un utile netto in calo del 21,5% a 67,6 milioni ma che ha battuto le attese del mercato pari a 63,5 milioni. Interpump stima la crescita dei ricavi 2024 tra +1% e -5%.
Ore 15:00 – Future WS in rialzo
I future di Wall Street accelerano sopra la parità dopo i numeri dell’inflazione di aprile usciti più deboli delle attese. Stesso discorso per le vendite al dettaglio, che stagnano. Il mercato attribuisce ora una probabilità di un taglio Fed a settembre di oltre il 50%. Fra i singoli titoli, nel pre-mercato si mette in evidenza Nvidia con +1,3%, corre Dell (+4%) dopo un report positivo di Morgan Stanley che ha alzato il prezzo obiettivo sulla compagnia tecnologica; bene inoltre Nio oggetto di unpgrade a neutral da parte di Jp Morgan secondo cui il costruttore cinese di auto elettriche dovrebbe beneficiare dei piani di stimolo del governo di Pechino. Sul versante opposto, tempo di prese di beneficio per GameStop a -12% in premarket dopo il rally sfrenato delle scorse sedute (solo ieri il titolo aveva chiuso a +60%).
Ore 13:00 – Poste, titolo in rosso dopo la trimestrale
Poste Italiane cambia direzione e tratta in calo di circa mezzo punto percentuale dopo i conti del primo trimestre chiuso con un utile in crescita del +16% a 501 mln, su ricavi per 3,05 mld (+6%).
Il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha inoltre raggiunto il nuovo accordo con Cdp per la gestione del risparmio postale. Secondo i termini approvati, è previsto che la remunerazione annua per il servizio di raccolta e gestione di buoni e libretti da parte di Poste Italiane sia compresa tra un minimo di 1,60 miliardi di euro e un massimo di 1,90 miliardi di euro a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati.
Ore 12:00 – Mps alla guida del Ftse Mib
Il Monte dei Paschi di Siena (Mps) si conferma al comando del Ftse Mib con un +2,5% a 4,995 euro in una nuova giornata di ricoperture sulle banche, comparto peraltro oggi al centro di alcuni report degli analisti. Su Mps in particolare Kbw ha alzato il target price da 5,68 a 6,36 euro, confermando il rating outperform.
Ore 10:55 – Geox cade dopo taglio guidance
Azioni Geox in netto calo (-4,52% a 0,634 euro) dopo che il noto brand delle calzature ha tagliato le stime sui ricavi 2024 citando le pressioni inflazionistiche e lo scenario geopolitico. Geox ha archiviato il primo trimestre con vendite in calo del 13,5% a 193,6 milioni, sotto attese per 196 milioni. Il gruppo prevede ora ricavi 2024 in calo “mid-single digit” e non più stabili come indicato in precedenza.
Gli analisti di Intermonte sottolineano i risultati sotto le attese. “Il management sta lavorando a un piano che verrà presentato nel corso dell’anno da cui ci aspettiamo visibilità e target sostenibili. La revisione della guidance sul fatturato mette a forte rischio un fine anno a break even nel 2024”, commenta il broker. Banca Akros parla invece di ricavi in linea ma punta il dito contro l’indebitamento netto, intanto conferma la raccomandazione sell connun target price di 0,50 euro.
Ore 10:30 – DoValue sotto pressione
DoValue in difficoltà (-6,47% a 2,082 euro) dopo i risultati del primo trimestre 2024 chiuso con una perdita netta, inclusi gli elementi non ricorrenti, di 7,1 milioni di euro, in peggioramento rispetto a un rosso di -2,7 milioni nello stesso periodo di un anno fa.
Secondo gli analisti di Equita (raccomandazione hold su DoValue con prezzo obiettivo a 2,8 euro) il servicer di Npl ha riportato risultati “sostanzialmente in linea con le nostre attese a livello operativo e di utile netto rettificato, mentre inferiori alle attese per quanto riguarda la generazione di cassa”. Il comunicato, segnalano gli esperti, “non contiene update rilevanti sul possibile M&A con Gardant. DoValue segnala solo che ha continuato a lavorare sul deal con l’obiettivo di finalizzare la documentazione contrattuale per l’acquisizione e il relativo financing. Ricordiamo che l’eventuale deal includerebbe, oltre a un contestuale aumento di capitale per supportare l’operazione, anche il rifinanziamento di parte del debito”.
Ore 10:00 – Ftse Mib +0,43% a 35.303 punti
Banche nel mirino di ricoperture per il secondo giorno di fila, approfittando anche delle valutazioni positive degli analisti dopo la carrellata di trimestrali del settore; si mette in luce Mps (+2,6%) con la Popolare Sondrio e Banco Bpm a circa +2%, mentre la big Unicredit segna un progresso di circa mezzo punto percentuale dopo che Citi ha alzato il target price su da 35 a 42 euro, e Kbw da 46 a 47,80 euro, confermando le rispettive raccomandazioni positive.
In fondo al listino il risparmio gestito con Mediolanum e il lusso con Moncler e Cucinelli, tutti in calo di circa un punto percentuale.
Italgas a caccia di un rimbalzo (+1%) dopo le vendite legate all’esclusiva per rilevare la rivale 2I rete Gas e i timori di un possibile ricorso a un aumento di capitale per finanziare l’operazione; oggi Equita Sim sottolinea che la dividend policy del gruppo è stata confermata.
Fuori dal Ftse Mib le trimestrali penalizzano Geox (-5%) dopo il taglio della guidance sui ricavi 2024; e DoValue (-6%) dopo i conti in rosso.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, fra le trimestrali, spiccano i cda di Poste e Snam (i risultati di quest’ultima saranno diffusi domani in preapertura).
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Citi hanno alzato il target price su Unicredit da 35 a 42 euro, confermando il rating buy; da parte sua Kbw ha migliorato il prezzo obiettivo da 46 a 47,80 euro, confermando outperform.
Fra le altre notizie, Geox ha tagliato le stime di crescita sulle vendite per l’intero anno, citando le pressioni inflazionistiche e la geopolitica, dopo ricavi del primo trimestre in calo del 13,5% a tassi di cambio correnti. Il gruppo prevede ora ricavi per l’intero esercizio 2024 in riduzione “mid-single digit” rispetto al 2023 e non più stabili come indicato in precedenza.
Da segnalare che Ferrari ha chiuso con successo il collocamento di un bond da 500 milioni di euro, con scadenza maggio 2030, che ha ricevuto ordini oltre due volte superiori all’offerta. Il prezzo di emissione delle nuove obbligazioni Ferrari è pari al 99,677% con una cedola fissa annua del 3,625%. Banco Santander, Bnp Paribas, Citigroup Global Markets Europe, Credit Agricole Corporate & Investment Bank, JpMorgan SE, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario e UniCredit Bank GmbH hanno agito quali Joint Lead Managers nell’operazione.
Da parte sua Lottomatica ha annunciato il completamento del pricing delle proprie obbligazioni senior garantite, per un totale di 900 milioni. Si tratta di 500 milioni di obbligazioni senior secured con scadenza nel 2030 con tasso pari a 5,375% ad un prezzo di emissione pari al 100%; e 400 milioni in importo aggregato di obbligazioni senior secured con scadenza nel 2031 a tasso variabile a un prezzo di emissione pari al 100%, con una cedola pari alla somma del tasso Euribor a tre mesi (soggetto ad un floor dello 0%) più 3,250% all’anno. La chiusura dell’offerta è prevista per il 29 maggio 2024. Le obbligazioni a tasso fisso scadranno il 1 giugno 2030 e quelle a tasso variabile scadranno il 1 giugno 2031. Il gruppo rimborserà titoli analoghi con scadenza 2027 e 2028. A seguito di tale operazione, è previsto un risparmio di interessi pari a circa 23 milioni all’anno, mentre circa il 70% delle scadenze dell’indebitamento finanziario di Lottomatica sono ora più lunghe di 5 anni.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere in deciso rialzo (Ftse Mib +0,96% a 35.151 punti). La Borsa italiana è stata trainata da acquisti sulle banche, oggetto di ricoperture, guidate da Bper, Banco Bpm, Mps; bene inoltre Iveco, Saipem; sul fondo alcune utilities come Terna e Italgas.
Il focus oggi è sui numeri dell’inflazione Usa di aprile, all’indomani di un dato superiore alle attese per i prezzi alla produzione, mentre il presidente della Fed Jerome Powell in un discorso non si è sbilanciato sulle prossime mosse della banca centrale, pur avvertendo di ritenere “improbabile” un taglio dei tassi a giugno. Il mercato continua a scommettere su un avvio dell’allentamento entro l’estate. Appare invece molto probabile una sforbiciata Bce nel meeting di giugno.
Per quanto riguarda il CPI di aprile, gli economisti si aspettano in media un aumento mensile dello 0,4% per il dato generale e dello 0,3% per l’inflazione core, che segnerebbe un rallentamento rispetto agli ultimi mesi. Fra gli altri indicatori, sempre negli Stati Uniti, si conosceranno anche le vendite al dettaglio di aprile.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,08% a 38.385 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro si apprezza leggermente sopra 1,08; il petrolio è poco mosso con il Brent a circa 83 dollari e il Wti a 78 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in discreto rialzo: Dow Jones +0,32% a 39.558 punti, S&P 500 +0,48% a 5.246 punti, Nasdaq +0,75% a 16.511 punti.
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