Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: svelato piano Bpm, nuovo target per Enel - Finanza Report

Mar 21 Maggio 2024 — 14:27

Borsa italiana oggi: svelato piano Bpm, nuovo target per Enel



Occhi puntati su inflazione Usa di novembre e banche centrali

borsa italiana oggi

Piazza Affari oggi poco mossa in vista delle riunioni di Fed (oggi e domani) e Bce (giovedì), mentre non si placano le aspettative su futuri tagli dei tassi. Il focus però oggi è soprattutto sui numeri dell’inflazione Usa di novembre. (Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news).

Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,28% a 30.342 punti

Piazza Affari chiude sui minimi di giornata scontando essenzialmente prese di beneficio, che si accaniscono in particolare sul Monte dei Paschi (-2,6%) dopo il rally delle ultime settimane, né sorprendono più di tanto le dichiarazioni del ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, che ancora una volta ha preso le distanze dai rumors su una possibile aggregazione con Mps. Peraltro il titolo della banca di Piazza Meda chiude in rialzo di oltre un punto percentuale dopo la presentazione del nuovo piano.

La maglia rosa va oggi alle azioni Amplifon con un +2,5% frutto di ricoperture.

Il resto d’Europa chiude in ordine sparso, mentre Wall Street procede sopra la parità.

Ore 16 – Enel positiva, Jp Morgan alza target

Enel +0,43% a 6,545 euro in controtendenza rispetto all’andamento debole del Ftse Mib che tratta sotto la parità. A sostenere le azioni del colosso elettrico sono le indicazioni degli analisti di Jp Morgan, secondo cui dopo la ripartenza di quest’anno il 2024 sarà probabilmente “l’anno del ricco raccolto”, come titola il broker, che ha alzato il prezzo obiettivo su Enel da 7,80 a 8,10 euro confermando il rating overweight.

Ore 15:00 – Borse in ordine sparso

L’inflazione americana di novembre è uscita perfettamente in linea con le stime di consensus e cioè a +3,1% da +3,2% di ottobre con dato core stabile a +4%. La reazione dei mercati è piatta, con il Ftse Mib a -0,01%, in linea con il resto d’Europa, mentre i future di Wall Street trattano in leggero rialzo. Euro/dollaro in lieve recupero a 1,0780; debole il petrolio con il Brent a 75 dollari e il Wti a 70 dollari al barile.

Stabile anche l’obbligazionario con lo spread Btp/Bund a 10 anni a quota 179 punti e il rendimento del decennale italiano a 4,02%.

Ore 12:00 – Piazza Affari cauta

La Borsa di Milano frena con il Ftse Mib che cancella i rialzi della mattinata e tratta intorno alla parità.

Banche protagoniste su entrambi i fronti, con Banco Bpm a circa +2% in scia al piano strategico 2026, mentre FinecoBank e Mps cedono quasi il 2% per effetto di prese di profitto.

Inoltre fra le odierne raccomandazioni di Borsa, Ubs ha limato il target price su Intesa Sanpaolo (poco mossa) da 3,85 a 3,80 euro, confermando il buy; stesso giudizio su Unicredit (-0,2%) con target che passa da 40,50 a 39,60 euro.

Ore 11:20 – Stellantis +0,7%, Banca Akros aggiorna il target

Stwllantis +0,69% a 21,155 euro, con il Ftse Mib a +0,22%. Gli analisti di Banca Akros hanno aggiornato il target price sul titolo da 21 a 25,50 euro, confermando la raccomandazione accumulate. Oer il broker nonostante la “forte ripresa” da inizio anno, Stellantis può fare altra strada, beneficiando di punti di forza come l’esposizione al mercato americano e l’attenzione ai costi che consente al gruppo “di godere di margini a doppia cifra in tutte le regioni che copre”. Inoltre la società sarebbe “ben posizionata per eventualmente migliorare la remunerazione degli azionisti”.

Algebris vede falchi Bce in ritirata

Focus su Fed e Bce nel commento settimanale del Global Credit Team di Algebris Investments. Per quanto riguarda la Federal Reserve, “il consenso degli analisti è che il tasso di riferimento sarà mantenuto al 5,25-5,50%. Più determinanti saranno invece le linee guida, poiché il mercato ha virato verso aspettative più caute a novembre e ora prezza quasi cinque ribassi nel 2024. Inoltre, la Fed dovrà essere più prudente rispetto alla riunione di novembre: l’inflazione è stata contenuta in ottobre e i non-farm payroll si sono indeboliti in ottobre e novembre rispetto ai mesi precedenti. Di conseguenza, sia l’inflazione al 2,5% che la crescita del Pil all’1,5% previste dalla Fed a settembre per il 2024 hanno margine di ribasso. Il quadro generale, tuttavia, potrebbe deludere le aspettative del mercato: le stime della Fed si aspettavano 50 pb di tagli nel 2024 già a settembre, e il recente flusso di dati difficilmente giustifica una revisione di più di un taglio”.

Per la Bce, prosegue l’analisi, “convincere il mercato che un profondo taglio dei tassi non è necessario nel 2024 sarà più difficile. Nella riunione di giovedì, la banca centrale lascerà il tasso di deposito invariato al 4% e probabilmente rinvierà la discussione sui reinvestimenti programma di acquisto per l’emergenza pandemica (PEPP) all’inizio del 2024. Tuttavia, le proiezioni di settembre sull’inflazione al 3,2% stanno iniziando ad apparire esagerate, dal momento che l’Ipc ha costantemente sorpreso al ribasso in tutti i Paesi dall’estate. Inoltre, il quadro economico complessivo è peggiore di quello statunitense, con la Germania già in territorio di recessione e quasi tutti gli indicatori economici (Pmi) in contrazione. Pensiamo dunque che la banca centrale proverà a guidare il pricing di mercato con minore convinzione rispetto alla Fed”.

Ore 9:45 – Ftse Mib +0,21% a 30.520 punti

Piazza Affari ben intonata nella prima ora di contrattazioni, al traino di Banco Bpm (+3%) dopo ll piano 2026 che fissa obiettivi migliori delle attese.

Bene anche il comparto healthcare con Amplifon e Recordati in progresso di oltre un punto percentuale.

Fra le odierne raccomandazioni dei broker, Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo su Enel (+0,4%) da 7,80 a 8,10 euro, confermando il rating overweight.

Fanalino di coda Fineco dopo il rally della vigilia.

Bene lo spread che frena a 176 punti, mentre il rendimento del decennale italiano torna sotto il 4%.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da seguire Banco Bpm nel giorno della presentazione del nuovo piano industriale che prevede fra l’altro un utile netto cumulato 2023-2026 a circa 6 miliardi; Cet1 a circa 14% al 2026; remunerazione per 4 miliardi a beneficio degli azionisti in orizzonte piano, “5 volte della distribuzione degli ultimi 4 anni e oltre 50% dell’attuale capitalizzazione di mercato”; distribuzione complessiva di dividendi nel 2024 prevista a circa 1,3 miliardi, di cui circa 0,75 miliardi a valere su utile 2023, mentre dal 2024 le modalità di remunerazione (dividendi e buyback) saranno definite anno per anno.

Sempre fra le banche, a conclusione del processo Srep il requisito patrimoniale Pillar 2 Capital Requirement di Unicredit rimane fissato a 200 punti base. La Bce ha fissato al 10,03% il livello minimo di Cet 1 ratio che la banca dovrà rispettare al 2024, all’11,90% di Tier 1 ratio e di 14,40% di Total Capital ratio. Al 30 settembre, i coefficienti patrimoniali di Unicredit su base consolidata erano pari al 17,19 per cento Cet 1 ratio, fully loaded; al 17,50 per cento Cet 1 ratio, transitorio; al 19,17 per cento Rapporto Tier 1, transitorio e al 22,24 per cento Total Capital ratio, transitorio.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jp Morgan hanno alzato il target price su Enel da 7,80 a 8,10 euro, confermando il rating overweight.

Fra le altre notizie, Exprivia ha annunciato un’offerta vincolante per l’acquisizione dell’85% di Balance, azienda di servizi Ict specializzata nelle soluzioni Salesforce e Aws. L’operazione prevede un aumento di capitale per cassa di cui la quota in carico a Exprivia sarà pari a 1,5 milioni, finanziata con mezzi propri.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente poco mossa, all’indomani di una seduta incerta che ha visto Piazza Affari chiudere sostanzialmente piatta (Ftse Mib +0,08% a 30.403 punti). La Borsa italiana è stata in parte sostenuta da acquisti su FinecoBank e Mps, fanalino di coda Erg per effetto di un downgrade,

Cresce l’attesa per le riunioni di Fed e Bce, con i rispettivi verdetti attesi rispettivamente per mercoledì e giovedì, mentre si guarda ai possibili tagli dei tassi che potrebbero concretizzarsi nei prossimi mesi.

Intanto oggi si conosceranno i numeri dell’inflazione Usa di novembre (consensus +3,1% da +3,2% e dato core stabile a +4%).

L’agenda macro prevede alcuni altri dati fra cui spicca lo Zew tedesco di dicembre.

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,16% a 32.843 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0770; il petrolio è moderatamente positivo con il Brent a 76 dollari e il Wti a 71 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera nuovamente in rialzo: Dow Jones +0,43% a 36.404 punti, S&P 500 +0,39% a 4.622 punti, Nasdaq +0,20% a 14.432 punti.

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