Borsa italiana oggi: Enel taglia debito, Citi “vende” Ferrari
Ste. Ne.
04-03-2024 — 08:35
DIRETTA NEWS / Attesa per Powell al Congresso e riunione Bce

Listini cauti in apertura di una settimana che prevede diversi appuntamenti macro, fra cui la duplice deposizione del presidente della Fed Powell al Congresso, mercoledì e giovedì; la riunione della Bce giovedì (attesi tassi fermi e ancora nessun taglio all’orizzonte); e l’occupazione Usa di febbraio in calendario venerdì.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,07% a 32.912 punti
La Borsa di Milano oggi chiude poco mossa in linea con il resto d’Europa e l’andamento di Wall Street.
Ftse Mib debole ma comunque a ridosso dei massimi dal 2008, appesantito dai cali di Ferrari (-2,9%) dopo il taglio di Citi e Nexi (-2,8%), che giovedì pubblicherà i risultati 2023 e le previsioni per il 2024.
Vendite anche su Amplifon (-1,2%), Stm (-0,8%) e Moncler (-0,8%), deboli tutte le utilities con Hera (-0,9%) e Snam (-0,7%).
Dall’altra parte del listino continua la corsa di Saipem (+4,9%) innescata dai conti della scorsa settimana apprezzati dai broker, bene le banche con Banco Bpm (+1,8%), Mps (+1,8%) e Bper (+1,3%), in luce anche Azimut (+1,7%), Diasorin (+1,6%) e Leonardo (+1,5%).
Fuori dal listino delle blue chip da registrare il tonfo di Piaggio (-5,9%) dopo risultati inferiori alle attese degli analisti, mentre si sono messe in luce De’ Longhi (+3,6%) e Maire Tecnimont (+2,7%), alla vigilia del capital markets day.
Ore 15:00 – Future WS deboli
Piazza Affari debole, con il Ftse Mib in frazionale ribasso (-0,1%), in linea con il resto d’Europa e i future di Wall Street.
Per gli indici americani si profila quindi una seduta di consolidamento dopo un rally durato settimane che ha portato il mercato azionario Usa a nuovi massimi. In premarket da segnalare la perfomance di Super Micro Computer (+15%) e Deckers Outdoor (+3,6%) dopo l’annuncio che i due titoli entreranno a far parte del paniere S&P 500; Lyft invece beneficia (+7%) di un upgrade di Rbc. Inoltre JetBlue avanza del 5% e Spirit crolla a doppia cifra dopo la decisione di abbandonare i piani di fusione.
Sul forex, euro/dollaro in leggero rialzo a 1,0850. Bene il petrolio con il brent sopra 83 dollari al barile, mentre il Wti “rivede” gli 80 dollari.
Ore 13:25 – Enel +0,2% dopo operazione su batterie
Enel +0,19% a 5,903 euro, a metà seduta, con il Ftse Mib a -0,1%, dopo l’operazione con cui il colosso elettrico ha ceduto il 49% di Enel Libra Flexsys, società attiva nelle batterie, al fondo Sosteneo (Generali) per 1,1 miliardi. Equita Sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 7,6 euro in seguito alla notizia. “In linea con le guidance di piano strategico e con le indicazioni di mercato già emerse nelle scorse settimane, Enel ha completato la cessione di una partecipazione di minoranza nel business dei sistemi di accumulo (batterie). L’operazione- roassume il broker – prevede la vendita a Sosteneo del 49% del capitale sociale di Enel Libra Flexys, la società interamente controllata da Enel e operativa nei Battery Energy Storage Systems (Bess). La vendita avviene a Ev implicito di 2,5 miliardi euro (100%) e di 1,1 mld per il 49% equity”.
Il valore di cessione, prosegue la Sim, “è superiore alle attese di mercato, con indicazioni di stampa che si sono aggirate nei mesi scorsi su valori intorno agli 800 milioni”.
Vista “l’importanza dello storage per il raggiungimento dei target Pniec al 2030 e degli incentivi attesi per lo sviluppo del business, riteniamo corretta la scelta di Enel di mantenere il controllo dell’asset nei prossimi anni. Riteniamo inoltre che la valutazione rifletta il valore di costruzione degli asset, della capex effettuata e delle autorizzazioni disponibili”.
Barclays: tagli a giugno per Fed, Bce e Boe
Barclays nella sua Macro House View Weekly diffusa oggi spiega di “non prevedere alcun taglio dei tassi fino all’estate su entrambe le sponde dell’Atlantico”.
“La primavera diventa estate” si legge nel report, secondo cui “prima la Fed, ora la Bce e la Boe” avrebbero spostato in avanti i tagli a giugno “poiché i dati mostrano un rallentamento del ritmo di disinflazione in un contesto di inflazione dei servizi vischioso e mercati del lavoro resilienti”.
Ore 11:15 – Saipem non si ferma
Saipem +4,72% a 1,908 euro dopo il +30% della scorsa settimana in scia ai conti. OggibMorgan Stanley alza il prezzo obiettivo sul titolo da 2,15 a 2,60 euro, il giudizio overweight, in quanto i risultati resi noti la scorsa settimana hanno “rafforzato la nostra convinzione che la società sia sulla strada per un periodo pluriennale di crescita dell’Ebitda e di ricostruzione della fiducia degli investitori”. Il broker ha così alzato le sue stime di Ebitda 2024-2025 del 20% circa.
Banca Akros ha alzato il target su Saipem da 1,90 a 3 euro ritenendo la società sottovalutata; confermato il buy.
Ore 10:40 – Stellantis +0,3%, nuovi target price
Stellantis positiva a Piazza Affari (+0,33% a 24,515 euro) dopo il dato sulle immatricolazioni auto di febbraio in Italia (+17,6% contro +12,8% del mercato) e alcuni report degli analisti.
Stifel ha alzato il target di prezzo da 27 a 32 euro, confermando il rating buy, apprezzando il titolo in un settore automobilistico che il broker giudica particolarmente volatile, mentre il management è concentrato sul ritorno per gli azionisti.
Da parte sua Citi ha alzato il prezzo obiettivo su Stellantis da 18 a 23 euro, confermando il giudizio neutral.
Equita Sim ha invece confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 26,50 euro su Stellantis graziea una “partenza d’anno con volumi in Europa migliori delle attese”.
Ore 10:10 – Ferrari per Citi ha corso troppo
Azioni Ferrari -2,91% a 380,90 euro dopo il downgrade da neutral a sell ad opera di Citi. “Il nostro prezzo obiettivo basato sul discounted cash flow è stato alzato a 329 da 308 euro” per riflettere stime sugli utili leggermente più elevate e minori spese nel lungo termine, ma “è ancora del 15% al di sotto dell’attuale prezzo dell’azione”, spiegano gli analisti della banca americana.
Ore 9:30 – Ftse Mib -0,22% a 32.863 punti
Piazza Affari consolida dopo i rialzi della scorsa settimana. Pesa Ferrari a -3% dopo il downgrade degli analisti di Citi che hanno tagliato la raccomandazione sul titolo da neutral a sell con prezzo obiettivo che passa da 308 a 329 euro.
Moncler -1,5% sconta prese di profitto dopo la recente reazione positiva ai risultati mentre intanto Stifel alz il target price da 56 a 62 euro, confermando hold.
In luce Diasorin (+5%) dopo che il gruppo, come anticipato in preapertura, ha ricevuto dalla Food and Drug Administration statunitense l’autorizzazione 510(k) per m Liaison Plex, nuova piattaforma con cui la società della diagnostica espande e consolida il posizionamento nel mercato del multiplexing sindromico che ha un valore globale di circa 2,9 miliardi di dollari e che si stima crescerà fino a circa 4 miliardi entro il 2027.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, da seguire Enel dopo l’operazione con cui ha ceduto il 49% di Enel Libra Flexsys, società attiva nelle batterie, al fondo Sosteneo (Generali) per 1,1 miliardi. Il colosso elettrico manterrà quindi la maggioranza ma intanto taglia il debito: il valore dell’operazione è di 1,1 miliardi.
Fea le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Citi hanno tagliato il rating su Ferrari da neutral a sell con un target price che passa da 308 a 329 euro.
Citi ha inoltre migliorato il prezzo obiettivo su Stellantis da 18 a 23 euro, confermando il giudizio neutral.
Stifel ha alzato il target price su Moncler da 56 a 62 euro confermando la raccomandazione hold.
Intermonte ha alzato il prezzo obiettivo su Stmicroelectronics (Stm) da 51,60 a 54 euro, confermando outperform.
Da segnalare che Diasorin ha ricevuto dalla Food and Drug Administration statunitense l’autorizzazione 510(k) per la nuova piattaforma Liaison Plex e per il suo primo pannello di test, il Liaison Plex Respiratory Flex Assay. Con Liaison Plex il gruppo espande e consolida il posizionamento nel mercato del multiplexing sindromico che ha un valore globale di circa 2,9 miliardi di dollari e che si stima crescerà fino a circa 4 miliardi entro il 2027.
Fra le altre notizie, è stato inviato al parlamento lo schema di Dpcm sulla privatizzazione di una quota di Poste Italiane. Come previsto allo Stato, anche tramite società direttamente o indirettamente controllate dal Med, dovrà restare una partecipazione non inferiore al 35%. In particolare, sarà messo sul mercato il 29%, in un’operazione che potrebbe avvenire in più fasi, “attraverso il ricorso singolo e o congiunto ad un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti del Gruppo Poste Italiane, e o a investitori istituzionali italiani e internazionali, ovvero attraverso collocamento sul mercato, anche mediante modalità di vendita accelerate o attraverso vendita in blocchi”.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, alla ripartenza dopo una seduta positiva venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +1,09% a 32.934 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un +0,7%, mentre il bilancio da inizio anno è +8,5%. Nell’ottava, fra i titoli più gettonati sul fronte degli acquisti, gran rally di Saipem (+30%); giù invece Campari e Nexi a circa -3%.
L’agenda macro non prevede oggi dati particolarmente rilevanti, mentre fra i market mover della settimana spiccano la deposizione del presidente Fed Powell al Congresso, mercoledì e giovedì; la riunione della Bce giovedì; e i non farm payrolls americani di febbraio in calendario venerdì.
La Bce diffonderà anche le stime economiche aggiornate, ma non dovrebbe ancora tagliare i tassi d’interesse, viste le cautele dei membri del board in tema di inflazione. Da parte sua la Fed si riunirà il 19/20 marzo.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,50% a 40.109 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro si apprezza a 1,0850; il petrolio è poco mosso con il Brent a 83 dollari e il Wti a 79 dollari al barile, avendo già scontato la decisione dell’Opec+ di estendere i tagli volontari alla produzione fino a metà anno.
Wall Street aveva chiuso venerdì sera nuovamente positiva: Dow Jones +0,23% a 39.087 punti, S&P 500 +0,80% a 5.137 punti, Nasdaq +1,14% a 16.274 punti.
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