Borsa senza freni, giù lo spread. Bper guida le banche
Stefano Neri
05-02-2021 — 12:07
La settimana va in archivio con un forte rialzo
La Borsa di Milano continua anche oggi il rally innescato dall’incarico a Mario Draghi, che intanto prosegue gli incontri con i partiti per decidere se sciogliere la riserva e dare vita a un governo tecnico istituzionale. A beneficiarne è anche lo spread, che scende sotto la soglia psicologica dei 100 punti. Sulla Borsa italiana oggi il Ftse Mib segna in chiusura +0,80% a 23.083 punti, anche oggi migliore d’Europa (contrastata), mentre Wall Street procede positiva dopo dati misti sul mercato del lavoro di gennaio. A questi livelli per l’indice principale di Piazza Affari la settimana va in archivio con un +7%.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 98 punti da 100 punti base della seduta precedente, con il rendimento del titolo italiano a 0,53%.
Per Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset di Pictet Asset Management, “la formazione di un governo a guida Draghi vale a nostro giudizio un restringimento dello spread di 20/25 punti base. L’effetto annuncio e i progressi di ieri hanno già provocato una compressione di 15 punti base fra mercoledì e giovedì. Un’ulteriore compressione di 20 punti base – spiega il gestore – sarebbe possibile sui progetti presentati e approvati dalla Commissione europea contestualmente a credibili riforme strutturali su P.A., pensioni e giustizia presentate nei prossimi mesi. Il differenziale contro bund potrebbe così comprimersi dai 100 punti base attuali a 70 punti base, non lontano da quello fra il bund e i Bonos spagnoli”.
Sul forex, l’euro risale sopra quota 1,20 contro il dollaro; il petrolio avanza con il Brent a 59 dollari e il Wti a 56 dollari al barile.
Borsa Milano oggi: giù spread, corrono le banche
Sulla Borsa di Milano si mettono in luce le azioni bancarie guidate da Bper (+4,7%), che prosegue il suo recupero anche in scia ai conti 2020 e proposta di dividendo.
Intesa Sanpaolo +2,6% dopo i risultati e la politica sul dividendo aggiornata.
Unicredit +2,2%, dopo l’intervista del presidente in pectore Padoan, che apre a fusioni e con cautela anche a Mps che segna +7,2%.
Fra le utilities azioni Enel deboli (-1,3%) dopo i conti preliminari che hanno deluso sul lato dei ricavi.
Pirelli poco sopra la parità mentre gli analisti di Hsbc hanno rivisto la raccomandazione sul titolo da buy a hold con un target price di 4,60 euro.
Bene Stellantis (+1,9%) che intanto ha annunciato oggi che i risultati per il quarto trimestre e l’intero esercizio 2020 di Fiat Chrysler e Peugeot saranno resi noti il 3 marzo. In arrivo un premio di produzione per i dipendenti.
Denaro sui petroliferi con Eni +0,5%, Saipem +1,5%, Tenaris +2%.