Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: Moncler e Saipem oltre attese, Tim accusata di frode - Finanza Report

Lun 20 Maggio 2024 — 12:27

Borsa italiana oggi: Moncler e Saipem oltre attese, Tim accusata di frode



DIRETTA NEWS / Occhi puntati sui numeri dell’inflazione in Germania e negli Stati Uniti

borsa italiana oggi

Piazza Affari oggi guadagna terreno al traino delle trimestrali, ma poi perde slancio e termina sotto la
parità. Si guarda soprattutto all’agenda macro, con diversi dati fra cui spiccano l’inflazione tedesca di febbraio uscita a +2,5% annuo (consensus +2,6% da 2,9%); e i prezzi Pce americani di gennaio, usciti in linea con attese a +2,4% da 2,6%, con il dato core in frenata a 2,8% da 2,9%; domani è in programma l’inflazione di febbraio nell’Eurozona. Numeri che vengono letti dal mercati alla luce delle possibili mosse delle banche centrali.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,11% a 32.580 punti

Piazza Affari chiude in frenata, cancellando i precedenti guadagni assieme agli altri listini europei, contrastati, mentre Wall Street resiste a fatica sopra la parità. Prevale dunque la cautela.

A Milano protagoniste le trimestrali: pioggia di acquisti su Saipem (+13,3%), Moncler (+5%), Prysmian (+2,5%) e Poste (+3%), tutte premiate dai risultati dell’esercizio 2023. Bene anche Leonardo (+0,6%) in attesa della trimestrale che verrà diffusa a mercati chiusi. In coda Tim (-2,6^) penalizzata dal sequestro di 250 milioni dalla procura di Milano nell’ambito di un’inchiesta su servizi Vas fraudolenti.

IG vede taglio Fed a luglio

Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia, commenta i dati sull’inflazione Pce americana. “L’indice PCE (personal consumption expenditures) ha evidenziato un rialzo del 2,4% a/a, nel mese di gennaio, in linea con le attese del mercato (a dicembre la crescita è stata del 2,6% a/a). Su base mensile il PCE è salito dello 0,3%. L’indice core PCE (ovvero esclusi energetici ed alimentari), principale indicatore utilizzato dalla Federal Reserve come misura di inflazione) ha mostrato una crescita del 2,8% confermando le previsioni del mercato (a dicembre +2,9%). Su base mensile l’aumento dei prezzi core è stato pari allo 0,4% (mese precedente +0,2% m/m)”.

Dati in linea con le previsioni che “non modificano le nostre attese sulle prossime mosse della Fed”. In particolare, IG vede “pressioni inflazionistiche in rallentamento su base annuale ma più forti su base mensile (in particolare per la crescita dei prezzi nel settore dei servizi +0,6% m/m). Le cifre macroeconomiche, che non hanno sorpreso in negativo (timori su inflazione più alta del previsto), hanno contribuito a una reazione del mercato positiva su equity (future su S&P500, Dow Jones e Nasdaq 100). Gli investitori mantengono come scenario più probabile una riduzione dei tassi di interesse da parte della FED nel meeting di giugno. Le nostre aspettative sono, invece, per un primo taglio del costo del denaro nella riunione del FOMC di luglio perché crediamo che il processo di disinflazione negli Stati Uniti sarà molto più lento rispetto a quello in Europa. La crescita dei prezzi core PCE dello 0,4% è l’incremento maggiore degli ultimi 12 mesi. Con queste cifre macroeconomiche (in particolare i brillanti dati sul mondo del lavoro) la FED non può ancora cambiare strategie monetarie”.

Ore 14:45 – Future Usa in recupero

Piazza Affari si conferma positiva in una giornata fitta di indicazioni macro (ben 160 dati oggi in calendario) con il Ftse Mib a +0,39%, in linea con il resto d’Europa, mentre anche i future di Wall Street allungano sopra la parità.

A Milano non si arresta il flusso di acquisti su Saipem (+12%) seguita a ruote da Moncler e Prysmian a circa +4%, Poste (+3%) grazie a risultati e dividendo migliori delle previsioni. In fondo al listino Tim a -2%.

Sull’obbligazionario, spread in leggero aumento a 143 punti da 142 della vigilia. Sul forex, euro/dollaro stabile poco sopra 1,0830. Petrolio in moderato guadagno con il Brent a 83 dollari e il Wti a circa 79 dollari al barile.

Ore 14:00 – H-farm +27% vola con ritocco prezzo dell’opa

Sul listino Egm il titolo H-Farm corre ad allinearsi al nuovo prezzo dell’opa, comunicato dagli offerenti (E-Farm e Cgn Futuro), di 0,15 euro per azione, con un premio del 27,12% sulla chiusura di ieri.

Ore 12:15 – Prysmian +3,5%, parla futuro ceo Battaini

Inizialmente caute, le azioni Prysmian accelerano nel giorno della presentazione dei conti 2023 chiusi con un utile netto di 547 milioni (+7,5%) su ricavi scesi dell’1,1% a 15,35 miliardi. Nella call con gli analisti, il ceo designato Massimo Battaini ha indicato che il gruppo è ben avviato per centrare almeno i target mediani di Ebitda per il 2024 con la possibilità di salire nella parte superiore della forbice previsionale. Per quanto riguarda l’M&A, Battaini ha detto che Prysmian non guarda a operazioni trasformative, ma più a operazioni piu’ limitate per allargare il footprint nei settori e nelle regioni in cui Prysmian già opera.

Ore 11:15 – Tim -1,4%, pesa inchiesta

Telecom sotto pressione, seppure in lieve recupero, dopo il maxi sequestro da parte della Guardia di Finanza. Gli analisti di Equita conmentano: “La procura di Milano ha richiesto il sequestro di 322 mln euro a un gruppo di aziende (Tim per 250 milioni) nell’ambito di un’inchiesta su servizi Vas fraudolenti attivati nel 2017/2019. Tim ha comunicato di aver segnalato essa stessa alla procura di Roma gli addebiti sospetti e che la procura all’esito del procedimento avrebbe riconosciuto Tim come parte lesa. Avrebbe inoltre provveduto al rimborso dei servizi irregolari segnalati dagli utenti. Si tratta di servizi da tempo nonpiù permessi dal regolatore e per i quali colpisce l’ammontare sproporzionato del sequestro rispetto a casi analoghi che da quanto si legge sul Corriere pare legato alla difficoltà dell’azienda di rendicontare l’attivazione. Ci aspettiamo un lungo contenzioso e un probabile forte ridimensionamento dell’ammontare coinvolto”.

Ore 10:45 – Poste +3%, tutti i numeri sopra attese

Poste Italiane +2,95% a 10,825 euro. Equita conferma il rating buy con prezzo obiettivo a 12 euro, spiegando che il dividendo supera le attese del 10% grazie a “una migliore generazione di utili”. Inoltre per il broker “ricavi, Ebit e utile netto” si collocano “rispettivamente dell’1%/3%/34% sopra le attese”,

Ore 10:00 – Spread stabile

Sull’obbligazionario, lo spread Btp Bund è stabile a 142 punti base, con il rendimento del decennale italiano in leggero calo a 3,87%, in una giornata fitta di indicazioni macro. Fra l’altro i dati preliminari sull’inflazione di febbraio in Francia e Spagna hanno evidenziato una frenata seppure meno marcata delle attese; in Germania a febbraio è aumentato il numero di disoccupati, mentre a gennaio sono calate le vendite al dettaglio.

Gli strategist di Unicredit Research prevedono che i prezzi al consumo in Germania siano aumentati del 2,5% annuo a febbraio, dopo il 2,9% del mese precedente. Si tratterebbe dell’aumento più basso da giugno del 2021.

Ore 9:30 – Ftse Mib +0,36% a 32.735 punti

Svetta Saipem dopo risultati sopra attese e il prospettato ritorno al dividendo. Jefferies apprezza anche le guidance aggiornate e conferma la raccomandazione buy con prezzo obiettivo a 2,2 euro; il titolo mette a segno un rialzo di oltre il 7%.

Gli analisti hanno inoltre ritoccato le stime su Moncler (+4%) dopo i conti e il dividendo 2024 a valere sull’esercizio 2023 di 1,15 euro. Goldman Sachs ha alzato il target price sul titolo da 68,50 a 71,30 euro, confermando il rating neutral; stesso giudizio da parte degli analisti di Jp Morgan, che hanno migliorato il prezzo obiettivo da 58 a 63 euro; SocGen ha alzato il target price da 73 a 76 euro, confermando il buy; Jefferies ha alzato il target da 52,50 a 60,50 euro, confermando hold; Rbc resta sector perform e alza il tp da 55 a 64 euro.

Le indicazioni provenienti dalle trimestrali premiano inoltre Poste a +3,5%, meno Prysmian con +0,5% mentre Lottomatica tratta sotto la parità dopo i conti.

Sul fondo Telecom Italia (Tim) su cui pesa il sequestro di 248,9 milioni da parte della Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta per frode ai consumatori nei servizi extra a pagamento.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, trimestrali sotto i riflettori con i conti migliori delle attese di Saipem: il gruppo guidato dall’ex Eni Alessandro Puliti ha riportato fra l’altro un utile netto adjusted di 179 milioni (da una perdita di 209 milioni nel 2022), di cui 100 milioni nel solo quarto trimestre, e prevede il ritorno al dividendo a valere sul 2024.

Il gruppo Moncler ha chiuso il 2023 con ricavi consolidati per 2,98 miliardi (+15% a cambi correnti e +17% a cambi costanti) moderatamente superiori alle attese di consensus pari a 2,93 miliardi. Nel quarto trimestre il gruppo ha registrato ricavi per 1,178 miliardi, in crescita del 16% a cambi costanti. L’ebit di gruppo nel 2023 raggiunge 893,8 milioni con un margine del 30%, rispetto a 774,5 milioni nel 2022 (29,8% di margine); il risultato netto del gruppo sale a 611,9 milioni da 606,7 milioni. Proposto un dividendo di 1,15 euro per azione.

Fra le raccomandazioni di Borsa, Goldman Sachs ha alzato il target price sullo stesso titolo Moncler da 68,50 a 71,30 euro, confermando il rating neutral; stesso giudizio da parte degli analisti di Jp Morgan, che hanno migliorato il prezzo obiettivo da 58 a 63 euro; Jefferies ha alzato il target da 52,50 a 60,50 euro, confermando hold; Rbc resta sector perform e alza il tp da 55 a 64 euro.

Da segnalare il caso che vede Tim coinvolta in un’inchiesta per frode nei servizi extra a pagamento. La Guardia di Finanza ha sequestrato 320 milioni di cui 248,9 milioni a Tim. Secondo l’accusa contenuta nel provvedimento gli utenti dell’operatore telefonico Tim si sono visti addebitare, per il periodo 2017/2020, importi non dovuti per attivazioni indebite dei servizi a valore aggiunto (Vas) sul proprio dispositivo mobile. Nell’ambito del procedimento penale in trattazione, risultano indagati, per il reato di frode informatica, 23 persone fisiche appartenenti alle diverse società coinvolte”. Tim “ha appreso con sorpresa dagli organi di stampa della richiesta di sequestro, presentata dalla Procura di Milano e concessa dal gip del tribunale di Milano” e che “interviene a oltre cinque anni dai fatti per cui si procede”. La società, “sin dal 2019, non appena ha avuto contezza di irregolarità, ha proceduto di propria iniziativa a segnalare i fatti alla Procura di Roma, la quale, all’esito del procedimento, ha qualificato i fatti come truffe ai danni di Tim”. Il gruppo, inoltre “ha tempestivamente adottato ogni iniziativa per tutelare la propria clientela, provvedendo, tra il 2019 e il 2020, al rimborso di tutte le attivazioni irregolari di cui ha avuto contezza e al blocco dei servizi a valore aggiunto risultati interessati da attivazioni irregolari”. Telecom “confida pertanto che ogni aspetto della presente vicenda sarà chiarito nei tempi più brevi”.

Tornando ai risultati societari, Prysmian ha riportato nel 2023 un aumento dell’utile netto del 7,5% a 547 milioni di euro dai 509 del 2022); utile netto di pertinenza degli azionisti della capogruppo a 529 milioni (da 504 milioni nel 2022). L’ebitda è cresciuto nell’anno del 9,4% a 1,62 miliardi di euro con margini in miglioramento al 10,6% (9,3% nel 2022); i ricavi si sono attestati a 15,35 miliardi, registrando una variazione organica leggermente negativa (-1,1%) rispetto al 2022. Proposto dividendo di 0,70 per azione (+16,7% contro 0,6 euro distribuiti l’anno scorso).

Poste Italiane ha chiuso il 2023 chiuso con un utile netto pari di 1,93 miliardi da 1,58 miliardi su ricavi totali per 12,0 miliardi, in rialzo da 11,37 miliardi dell’esercizio precedente. precedente. Prosposta la distribuzione di un dividendo di 0,80 euro per azione da 0,65 pagati l’anno prima. Il 20 marzo sarà presentato al mercato il nuovo piano industriale 2024-2028 di Poste Italiane che mira alla trasformazione della logistica e a un’evoluzione del modello commerciale di servizio alla clientela.

Lottomatica ha archiviato il 2023 con un utile netto adjusted di 215,9 milioni (+29%) e il cda ha proposto una cedola di 0,26 euro.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa o leggermente positiva, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere debole (Ftse Mib -0,27% a 32.617 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da realizzi su alcuni titoli fra cui Nexi, dopo il rosso della francese Wordline che ha “contagiato” il settore; in controtendenza Ferrari.

Intanto è proseguito il collocamento del nuovo Btp Valore, che in tre giorni ha visto una raccolta di 14,6 miliardi contro 13 miliardi dell’emissione di ottobre: una corsa all’acquisto da parte dei risparmiatori che riflette probabilmente le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Bce e quindi una remunerazione più bassa in futuro per i titoli di Stato.

Occhi puntati oggi sui dati macro, fra cui spiccano l’inflazione tedesca di febbraio (consensus +2,6% da 2,9%) e i prezzi Pce americani di gennaio (attese Reuters +2,4% da 2,6%); domani è in programma l’inflazione di febbraio nell’Eurozona. Numeri che potranno fare maggiore chiarezza sulle possibili mosse delle banche centrali, mentre anche nelle aspettative del mercato i potenziali tagli dei tassi Fed e Bce potrebbero non arrivare prima di giugno.

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,11% a 39.166 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0830; il petrolio è poco mosso con il Brent a 83 dollari e il Wti a 78 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera debole: Dow Jones -0,06% a 38.949 punti, S&P 500 -0,17% a 5.069 punti, Nasdaq -0,55% a 15.947 punti.

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