Borsa italiana oggi: assemblea Tim, i conti di Saipem, upgrade per Stm
Ste. Ne.
23-04-2024 — 08:40
DIRETTA NEWS / Focus su dati macro e trimestrali
Piazza Affari oggi ben intonata all’indomani di una seduta per lo più condizionata dallo stacco dei dividendi da parte di diverse blue chip. Il mercato prova a digerire le ultime indicazioni delle banche centrali, con la Fed destinata a confermare la sua stretta nel breve termine, mentre la Bce taglierà i tassi molto probabilmente a giugno, per proseguire l’allentamento con prudenza. Proseguono le trimestrali. Sul fronte macro, il focus oggi è sugli indici Pmi preliminari di aprile: quelli dell’Eurozona sono usciti misti, con il settore manifatturiero ancora in fase di contrazione, mentre i servizi accelerano oltre le attese.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,90% a 34.363 punti
L’allentarsi delle tensioni in Medio Oriente e la convinzione sempre crescente per gli investitori di un’inversione della politica monetaria della Bce in giugno sostengono i listini europei, che chiudono brillanti la seduta. Milano termina così sui massimi di giornata a +1,9%, attestandosi a migliore del Vecchio Continente.
A Milano tonico il comparto bancario con Banco Bpm (+3,8%) in testa al listino, Unicredit (+3,5%) e Bper (+3,4%). Gli acquisti premiano inoltre A2a (+3,7%) e Ferrari (+3,1%). Sotto i riflettori Tim (+1,8%), che riduce i guadagni sul finale nel giorno in cui l’assemblea per la nomina del cda conferma Pietro Labriola ad e nomina Alberta Figari presidente. Dopo un inizio seduta in rosso, Saipem inverte la rotta e chiude a +1,5%. Bene anche Stm (+1,5%) dopo l’upgrade di Berenberg.
Ore 15:40 – Tim +2,5% dopo esiti assemblea
Telecom segna +2,50% a 0,2296 euro dopo l’assemblea Tim che ha visto la vittoria della lista del cda, esito peraltro atteso fin dalla mattinata dopo che Vivendi ieri sera aveva preannunciato la propria astensione. Per gli analisti in sostanza viene rimosso un fattore d’incertezza sul titolo, che anche a questi livelli tuttavia cede da inizio anno un -22%.
L’assemblea ordinaria degli azionisti di Tim si è tenuta oggi con la partecipazione di circa il 50,77% del capitale ordinario della società. L’assemblea, che ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2023, ha anche nominato un consiglio di amministrazione di 9 componenti per il triennio 2024-2026. Per la nomina del consiglio di amministrazione si è affermata con circa il 48,97% dei voti (equivalente a circa il 24,8% del capitale) la lista di maggioranza, da cui sono stati tratti: Alberta Figari, indicata come presidente, l’attuale Pietro Labriola confermato come amministratore delegato; Giovanni Gorno Tempini; Paola Camagni; Federico Ferro Luzzi; Domitilla Benigni. Dalla lista depositata da Merlyn Partners SCSp, che ha ottenuto il 2,38% dei voti, sono stati tratti i seguenti amministratori: Umberto Paolucci e Stefano Siragusa. Dalla lista depositata da Bluebell Capital Partners Limited, nella qualità di gestore del fondo Bluebell Equity Master Fund ICAV che ha ottenuto l’1,01% dei voti, è stata tratta Paola Giannotti De Ponti.
Ore 14:00 – Future WS positivi
I future di Wall Street accelerano sopra la parità dopo alcune trimestrali. Bene in particolare General Motors (+5% negli scambi premarket) dopo conti del primo trimestre che hanno battuto le attese del mercato, spingendo il colosso di Detroit ad alzare la guidance sull’intero anno. Poco mossa invece Tesla dopo le vendite della vigilia e in vista dei risultati che saranno diffusi a mercati chiusi.
Stabile PepsiCo dopo i conti, mentre crolla JetBlue (-9,5%) che ha tagliato le stime sui ricavi 2024.
Ore 12:00 – Borse europee in rialzo
Piazza Affari accelera al rialzo (Ftse Mib +1,13% a 34.107 punti) migliore d’Europa (a Londra però nuovo record per il Ftse 100). A Milano svetta Nexi con +4%, sul fondo Tenaris -0,5% mentre Saipem cambia direzione e ora segna +1,6% in una seduta particolarmente volatile per il titolo dopo i conti generalmente apprezzati dagli analisti. Future Usa poco mossi, petrolio stabile con il Brent a 87 dollari e il Wti appena sotto 82 dollari al barile.
Ore 11:30 – Spread oggi stabile
Il differenziale Btp Bund a 10 anni scambia a 135 punti, sui livelli della chiusura precedente, con il rendimento del decennale italiano poco mosso a 3,83%.
Ore 10:30 – Saipem -1,2% dopo i conti
Saipem in rosso (-1,21% a 2,195 euro) dopo risultati del primo trimestre che hanno ricevuto un’accoglienza per lo più positiva da parte delle banche d’affari e per effetto di prese di profitto dopo il recente rally del titolo (+48% da inizio anno), che ha avviato la seduta in rialzo per poi cedere fino al 4%, mentre a metà mattina perde oltre un punto percentuale.
Per Jefferies (buy su Saipem con prezzo obiettivo a 2,75 euro) i conti si collocano sopra le attese del mercato su ricavi, Ebitda, utile netto e, “cosa più importante, generazione di cassa”. In termini di risultato netto, il dato a 57 milioni di euro si confronta con le attese di Jefferies per 14 milioni e il debito netto a 209 milioni (post Ifrs 16) è migliore dei 287 milioni previsti dal broker.
Equita sottolinea come i risultati siano coerenti con l’outlook del 2024, e “non abbiano implicazioni per le nostre stime”.
Morgan Stanley conferma la raccomandazione overweight e il prezzo obiettivo a 2,75 euro parlando di trimestrale in linea con le previsioni ed evidenzia il “progresso del piano industriale”.
Ore 9:45 – Stm +1,3%, per Berenberg ora è da comprare
Berenberg ha alzato la raccomandazione su Stm (+1,27% a 37,165 euro) da hold a buy, con prezzo obiettivo rivisto da 53 a 49 euro. Il broker ha migliorato il rating sul titolo dei semiconduttori in quanto ritiene che che “la debolezza del mercato finale (industrial e consumer, auto in una certa misura) sia stata già scontata nei prezzi”.
Con i “mercati finali in stabilizzazione entro metà anno”, Berenberg per la società italo-francese dei microchip stima ordini e margini in miglioramento nel secondo semestre.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,56% a 33.913 punti
Svetta Telecom (Tim) a +3,5% nel giorno dell’assemblea e dopo che Vivendi ha deciso di astenersi, rimuovendo almeno in parte l’incertezza sul futuro della società, che intanto dovrebbe vedere oggi la conferma del ceo Labriola.
Bene anche Stm (+1,5%) dopo che gli analisti di Berenberg hanno promosso il titolo dei semiconduttori da hold a buy con target price che viene tuttavia ridotto da 53 a 49 euro.
Scivola invece Saipem (-4%) nonostante i conti del primo trimestre sopra le stime di consenso.
Fuori dal listino principale rialzo a doppia cifra per Ivs Group (+10,5%) dopo l’opa targata Lavazza che si avvia con questa operazione a prendere il controllo del gruppo dei distributori di bevande automatici.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, da seguire Telecom Italia nel giorno dell’assemblea, che dovrebbe vedere la conferma dell’ad Pietro Labriola dopo la decisione di Vivendi di astenersi dal voto sul rinnovo del cda. Il socio francese nella serata di ieri ha spiegato che “in qualità di investitore finanziario, Vivendi si preoccupa che il consiglio e il management di Tim garantiscano una crescita duratura del corso delle azioni attraverso decisioni gestionali nell’interesse della società, rispettose delle prerogative degli azionisti e dei principi di buona governance. Di conseguenza, Vivendi non sostiene la lista presentata dal consiglio di amministrazione uscente, data la continuità con un consiglio durante il cui mandato il titolo ha perso metà del suo valore e che è responsabile di aver approvato la vendita della rete fissa di Tim nel novembre 2023 ad un prezzo che, a giudizio Vivendi, non riflette il pieno valore dell’asset, senza coinvolgere l’assemblea degli azionisti e il comitato parti correlate e senza fornire, ad oggi, informazioni complete e affidabili al mercato sull’operazione e sui suoi effetti sulla sostenibilità di Tim”. Vivendi, primo azionista con il 23,75%, “non desidera essere associata alle decisioni relative alle nomine del consiglio di amministrazione, in quanto ritiene che spetti al management in carica e ai suoi sostenitori risolvere la delicata situazione in cui si trova Tim. Di conseguenza, Vivendi ha deciso di astenersi dal voto sul rinnovo del consiglio all’assemblea di aprile 2024, nonostante il lodevole impegno dei proponenti di liste alternative di maggioranza”. Coerentemente con la sua posizione generale, Vivendi porterà avanti con decisione il ricorso contro la delibera del consiglio di amministrazione del novembre 2023 presso il tribunale di Milano e ogni altro strumento giuridico a sua disposizione per tutelare i propri diritti”.
Saipem ha diffuso risultati del primo trimestre migliori delle attese, con un utile netto di 57 milioni a fronte di un pareggio nel pari periodo 2023. I ricavi si attestano a 3.047 milioni (2.582 milioni nel 2023), l’ebitda adjusted cresce a 268 milioni pari all’8,8% dei ricavi (da 191 milioni pari al 7,4% dei ricavi); generazione pari a 68 milioni con un debito netto post-Ifrs 16 che migliora a 209 milioni. Nuovi ordini a 2.001 milioni (da 2.695 milioni nel 2023), per un portafoglio ordini di 28.756 milioni (29.802 milioni al 31 dicembre 2023) che aumenta a 28.835 milioni includendo le società non consolidate (29.892 milioni al 31 dicembre 2023).
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Berenberg hanno promosso Stmicroelectronics (Stm) da hold a buy con target price che passa da 53 a 49 euro.
Berenberg ha inoltre alzato il prezzo obiettivo su Prysmian da 57 a 58 euro, confermando il giudizio buy.
Jp Morgan ha migliorato il target su Recordati da 56 a 60 euro, confermando il rating overweight.
Da segnalare nell’auto che Renault ha realizzato nel primo trimestre un fatturato di 11,7 miliardi di euro (+1,8% su anno, al netto dei cambi +5,9%) sopra attese per 11,4 miliardi; confermato l’outlook.
Fra le altre notizie, l’antitrust ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Enel Energia (Enel) per accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta sulle modalità di comunicazione rinnovi. “I segnalanti rappresentano, oltre alla difficoltà di sostenere esborsi quadruplicati o quintuplicati rispetto al passato, di non aver ricevuto alcuna informazione preventiva” sul rinnovo contrattuale e “di non aver potuto, pertanto, esercitare il diritto di recesso”. L’azienda ha replicato sostenerdo di avere “sempre agito nel rispetto delle regole”.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente in verde, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in controtendenza (Ftse Mib -0,58% a 33.724 punti) per effetto dello stacco delle cedole. La Borsa italiana è stata comunque in parte sostenuta da acquisti sulle banche e da un acuto di Diasorin.
Bene ieri anche Wall Street, che prova ad arginare i timori legati a una stretta prolungata da parte della Fed.
L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui una carrellata di indici Pmi preliminari di aprile, in Europa e negli Stati Uniti; e le vendite di case nuove di marzo negli Stati Uniti. Proseguono le trimestrali (questa sera Tesla).
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,30% a 37.552 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0640; il petrolio è poco mosso con il Brent a 87 dollari e il Wti a 82 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in verde: Dow Jones +0,67% a 38.239 punti, S&P 500 +0,87% a 5.010 punti, Nasdaq +1,11% a 15.451 punti.
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