Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: Moody's promuove Saipem. Mfe, verso opa tedesca? - Finanza Report

Lun 29 Aprile 2024 — 22:03

Borsa italiana oggi: Moody’s promuove Saipem. Mfe, verso opa tedesca?



DIRETTA NEWS / Il dollaro si rafforza, focus sui dati macro. Bene il Pil della Cina ma non basta a risollevare il sentiment

borsa italiana oggi

Borse europee oggi in vena di realizzi in virtù di un’ondata di avversione al rischio partita da Wall Street, zavorrata dai timori per il proseguimento della stretta da parte della Fed. I dati macro come quello sui consumi di marzo, usciti ieri nettamente più robusti delle attese, non sembrano infatti coerenti con un imminente taglio dei tassi. Oggi i listini americani provano a ripartire, ma i realizzi fanno capolino nel Vecchio Continente. Continua la forza del dollaro, che tuttavia cede leggermente terreno. Intanto il Pil cinese del primo trimestre (+5,3%) ha ampiamente battuto le attese (+4,6%). Fra gli altri dati, lo Zew tedesco di aprile ha accelerato oltre le previsioni, mentre negli Usa le licenze edilizie di marzo sono calate oltre le attese.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -1,65% a 33.393 punti

Seduta di realizzi per l’azionario europeo, mentre Wall Street fatica a cogliere un rimbalzo. Le preoccupazioni per il contesto geopolitico si sommano all’apprensione per un rinvio dell’allentamento della stretta monetaria da parte della Fed.

A Piazza Affari tengono Amplifon (+0,91%) grazie a un report positivo degli analisti di Barclays, e Leonardo (+0,2%); in coda Stellantis (-3%) nel giorno dell’assemblea generale annuale per l’approvazione del bilancio. Pesanti anche Prysmian (-2,5%) e Stm (-2,1%).

Ore 16:00 – Borsa italiana in deciso calo

Piazza Affari tratta in marcato calo con il Ftse Mib che lascia sul terreno a metà pomeriggio un -1,7%. Wall Street tenta invece un recupero dopo l’andamento negativo delle recenti sedute ma scambia contrastata, con l’S&P 500 sotto la parità.

A pesare sono soprattutto le preoccupazioni sulle mosse delle banche centrali, che si riflettono in particolare sul comparto obbligazionario con un nuovo rialzo dei rendimenti sia negli stati Uniti sia nel Vecchio Continente.

Non mancano timori sulla situazione in Medio Oriente, che appaiono tuttavia limitati, tanto è vero che il petrolio arretra oggi per il secondo giorno di fila.

Ore 14:00 – Future WS in verde

Future di Wall Street in rialzo, dopo le vendite delle recenti sedute, in scia a risultati delle trimestrali per lo più positivi. In particolare Morgan Stanley segna +3% in pre-market dopo i conti migliori delle attese, piatta invece nel comparto Bank of America che eppure a sua volta ha battuto le attese; bene inoltre UnitedHealth +7% dopo i conti, con Johnson & Johnson a -0,4% dopo una trimestrale contrastata.

Piazza Affari recupera terreno ma cede ancora 1 punto percentuale sul Ftse Mib, in linea con il resto d’Europa.

L’euro/dollaro tenta un timido rimbalzo a 1,0640. Petrolio in rosso con il Brent a 89 e il Wti a 84 dollari al barile.

Ore 12:15 – Saipem -0,4% limita i danni

Saipem -0,46% a 2,386 euro, dopo che Moody’s ha alzato il rating di lungo termine da Ba3 a Ba2 con outlook positivo. Inoltre Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo da 2,60 a 2,75 euro, confermando il giudizio overweight. Il broker ha ridotto la stima sul costo medio ponderato del capitale e aumentato il multiplo target Ev/Ebitda alla luce di una “maggior fiducia da parte del mercato nel recente piano industriale”.

Ore 10:45 – Avio in controtendenza, upgrade di Akros

Avio +2,38% a 10,32 euro, in netta controtendenza rispetto all’andamento generale, che vede il Ftse Mib a -1,75% (con Stellantis fanalino di coda a -3%).

Avio, che peraltro è partecipata da Leonardo (-1,5%) beneficia dell’upgrade di Banca Akros, che ha alzato il giudizio a buy e il target price da 10 a 13 euro. Il broker ritiene che “alla luce della maggior visibilità sulla difesa, sia tempo di applicare una somma delle parti ad Avio che specifichi il potenziale valore di quel business”, applicandogli un multiplo di 9 volte sull’Ebitda 2026, in linea con il settore della difesa, e usando un multiplo di 5 volte per le attività spaziali.

Pil Cina, per Unicredit “non sostenibile”

Unicredit Research commenta la crescita del Pil cinese che ha registrato un’accelerazione a +5,3% nel primo trimestre da +5,2% del trimestre precedente, e contro stime di consenso ferme a +4,6%. La ripresa è stata trainata dagli investimenti fissi, cresciuti del 4,5%, e dagli investimenti pubblici, cresciuti del 7,8%. Tuttavia, secondo Unicredit, è “improbabile che la performance complessiva sia sostenibile. Per quanto riguarda i dati di marzo, la produzione industriale e’ scesa al 6,1% dal 7%, mentre le vendite al dettaglio sono scese al 4,7% dal 5,5%. I dati odierni sul Pil riducono la pressione sul governo per l’adozione di importanti stimoli politici, ma la decelerazione dei dati di marzo indica che l’attività sta perdendo slancio”.

Ore 9:30 – Ftse Mib -1,47% a 33.453 punti

Vendite diffuse a Piazza Affari che risparmiano solo un paio di titoli, Snam e Terna acquistati in chiave difensiva e che trattano poco sopra la parità. Inoltre contengono le perdite Enel e altri anti-ciclici come Campari e Inwit.

Saipem si muove in linea con l’andamento generale nonostante l’upgrade di Moody’s, mentre Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 2,60 a 2,75 euro, confermando la raccomandazione overweight.

Anche le azioni Mfe cedono oltre un punto percentuale, tirando il fiato, mentre circolano nuove voci su una potenziale offerta per la partecipata tedesca Prosiebensat.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da segnalare che Moody’s ha alzato il rating di lungo termine di Saipem da Ba3 a Ba2. L’outlook resta positivo. L’upgrade riflette la migliorata performance operativa. Nei prossimi 12-18 mesi, Moody’s si aspetta che i margini ebitda siano in doppia cifra (low double digits). L’outlook positivo riflette i progressi di Saipem nel suo piano di trasformazione e il contesto di mercato molto forte per il mercato offshore dell’oil&gas e per la catena del valore del gas naturale liquefatto.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato il target price sulla stessa Saipem da 2,60 a 2,75 euro, confermando il rating overweight.

Morningstar Dbrs ha rialzato i rating di Mps di 2 notches portando il rating standalone, il Long-Term Issuer rating e il Long-Term Senior Debt rating a ‘BB (high)’ da ‘BB (low)’, e il Long-Term Deposit rating a ‘BBB (low)’ da ‘BB’. Il rating del debito subordinato e’ stato migliorato di 3 notches a ‘BB (low)’ da ‘B (low)’. La decisione è maturata sulla base dei “significativi miglioramenti realizzati dalla banca negli ultimi 12-18 mesi con il sostanziale aumento dei ricavi, supportato oltre che dallo scenario dei tassi di interesse, anche dai miglioramenti del business mix”. L’outlook è stato rivisto a positivo.

Secondo l’agenzia Reuters, Mfe-Mediaforeurope nei mesi scorsi avrebbe avuto colloqui con diverse banche pronte a finanziare una poteziale offerta per Prosiebensat, per un valore fino a circa 4 miliardi di euro. L’obiettivo dell’ex Mediaset sarebbe conquistare il gruppo tedesco senza il business dedicato a dating ed e-commerce. Lo scenario è coerente con il pressing del Biscione per lo scorporo di queste attività.

Mondadori ha sottoscritto l’accordo per l’acquisizione, da parte della controllata Rizzoli International Publications Inc., del 100% di Chelsea Green Publishing Company per 5 milionididollari. La casa editrice è stata fondata 40 anni fa da Ian e Margo Baldwin, ha sede nel Vermont (Usa) e nel Regno Unito attraverso la propria controllata Chelsea Green Publishing UK Ltd. Il Gruppo Mondadori è già presente negli Stati Uniti con la controllata Rizzoli International Publications, leader nella pubblicazione di libri illustrati dedicati al Lifestyle e all’Interior Design in lingua inglese e titolare, da 60 anni, della storica libreria Rizzoli a New York.

BF ha archiviato il 2023 con un utile di 12,2 milioni (8,9 milioni l’anno precedente), un ebitda di 16,9 milioni (10,3 milioni) e un valore della produzione di 32,5 milioni (24,5). Il cda proporrà all’assemblea convocata per il prossimo 22 maggio la distribuzione di un dividendo di 0,044 euro per azione.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in rosso, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in discreto rialzo (Ftse Mib +0,56% a 33.954 punti). La Borsa italiana è stata trainata da acquisti su Prysmian, sul fondo utilities e petroliferi.

Più nervosa Wall Street, che ha perso slancio per poi chiudere in netto calo, in una giornata segnata da nuovi rialzi del rendimenti obbligazionari, dopo il dato sulle vendite al dettaglio che ha sorpreso al rialzo restringendo potenzialmente i margini per un imminente taglio dei tassi da parte della Fed.

A pesare in parte anche le incognite legate a una possibile escalation in Medio Oriente.

L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui lo Zew tedesco di aprile e le licenze edilizie di marzo negli Stati Uniti.

Intanto il Pil della Cina del primo trimestre è uscito stamattina a +5,3% annuo, contro attese del consensus per +4,6% e dopo +5,2% del quarto trimestre.

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -1,94% a 38.471 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro s’indebolisce ulteriormente a 1,0600; il petrolio consolida con il Brent a 90 dollari e il Wti a 85 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera nuovamente in calo: Dow Jones -0,65% a 37.735 punti, S&P 500 -1,20% a 5.061 punti, Nasdaq -1,79% a 15.885 punti.
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