Popolare di Bari, semestre in rosso. Esclusiva a Sri per Cassa Orvieto
Ste. Ne.
08-08-2019 — 16:09
Il cda della Bpb ha annunciato oggi una terapia d’urto (“crash program”) per il rilancio dell’istituto
Il cda della Banca Popolare di Bari ha annunciato oggi una terapia d’urto (“crash program”) per il rilancio dell’istituto dopo aver approvato i conti del primo semestre chiuso nuovamente in rosso. Intanto è stata concessa l’esclusiva a Sri Global che aveva presentato un’offerta vincolante per l’acquisizione del pacchetto di controllo della Cassa di Risparmio di Orvieto.
Popolare Bari, primo semestre 2019 in rosso
L’approvazione della semestrale è uno dei primi adempimenti rilevanti del nuovo cda insediatosi il 22 luglio e rinnovato per sei undicesimi dei suoi componenti.
Sul fronte dei ricavi, il margine di intermediazione si attesta a 154,9 milioni; il risultato consolidato fa registrare una perdita di 58,6 milioni (73,3 mln considerando l’effetto delle imposte), con costi operativi pari a 169,4 mln e rettifiche su crediti, comunque in forte riduzione, che si attestano a 44,2 milioni.
Sul fronte patrimoniale, i coefficienti consolidati al 30 giugno 2019 si attestano al 6,22% con riferimento al Cet1 ed al Tier 1 Ratio e all’8,12% per il Total Capital Ratio, valori inferiori agli Overall Capital Requirement (Ocr) stabiliti dalla Banca d’Italia, rispettivamente al 9,453% e 11,771%.
A fine luglio 2019 è stata tuttavia perfezionata una maxi operazione di capital relief “che determina, con riferimento al 30/06/2019, coefficienti pro-forma in aumento di circa 100 e 120 bps, rispettivamente, per il Tier 1 Ratio ed il Total Capital Ratio”.
Bpb, il cda lancia “programma d’urto”
Il cda guidato dall’ad Vincenzo De Bustis e presieduto da Gianvito Giannelli “procederà con decisione sulla strada di una programma d’urto (crash program) con significativi interventi sul versante della riduzione dei costi e dei rischi e per un deciso impulso sul versante dei ricavi, che consentirà di ottenere un significativo miglioramento del conto economico nel secondo semestre. Inoltre il deconsolidamento della partecipazione in Cassa di Risparmio di Orvieto, porterà ulteriori benefici ai coefficienti patrimoniali.
Il Consiglio inoltre ha deciso la costituzione di un “Osservatorio sul contesto istituzionale e di mercato” che si occuperà dei rapporti con i soci e in particolar modo del tema molto sentito della liquidabilità delle azioni, nonché “al progetto di aggregazione delle Banche Popolari e di turnaround”, con la popolare pugliese che potrebbe approfittare della normativa inserita nella Legge di Stabilità per mandare in porto una fusione.