Eni, disco verde a buyback 2024
Redazione FR
05-04-2024 — 09:46
Annunciato anche un piano di azionariato diffuso. Ok a nuovactranche della cedola e bond fino a 5 miliardi
Azioni Eni oggi positive a Piazza Affari, in controtendenza rispetto all’intonazione generale, dopo che il cda ha approvato un buyback 2024 da almeno 1,1 miliardi, nonché una nuova tranche del dividendo, un piano di azionariato diffuso, emissioni di bond fino a 5 miliardi.
Buyback Eni
Il cda Eni ha deliberato di sottoporre il buyback 2024 all’assemblea degli azionisti del 15 maggio, convocata in sede ordinaria. Il nuovo programma di acquisto di azioni, precisa il gruppo del Cane a sei zampe, ha la finalità di remunerare gli azionisti e la realizzazione di un piano di azionariato diffuso per i dipendenti, annunciato a sua volta.
Come indicato nel piano strategico Eni 2024-2027, il gruppo intende distribuire tra il 30% e il 35% del Cash Flow from Operations (Cffo) annuale sotto forma di dividendi e di buyback. In presenza di un aumento del Cffo rispetto a quanto previsto dal piano, la società intende destinare al buyback fino al 60% dei flussi di cassa incrementali. In linea con il piano, Eni intende pertanto lanciare nel 2024 il nuovo programma di buyback per un valore di 1,1 miliardi, ammontare che potrà essere incrementato fino a un massimo complessivo di 3,5 miliardi.
Azionariato diffuso
Il cda ha poi approvato l’emissione di bond fino a 5 miliardi entro il 31 marzo 2026. Luce verde anche alla distribuzione della quarta tranche del dividendo 2023 di 0,23 euro, che sarà messa in pagamento il prossimo 22 maggio. Quanto al Piano di Azionariato Diffuso, “sarà inizialmente implementato per i dipendenti in Italia e poi gradualmente esteso alle società estere, compatibilmente con le legislazioni nazionali, con la finalità di rafforzarne il senso di appartenenza all’azienda e la partecipazione alla crescita del valore aziendale, in linea con gli interessi degli azionisti”.
Il piano prevede due assegnazioni annuali (nel 2024 e 2025) di azioni gratuite per un controvalore monetario individuale annuo di 2.000 euro. A ciascuna assegnazione si applica un periodo di lock-up della durata di 3 anni, durante il quale le azioni non potranno essere cedute. Nel 2026 sarà applicata una modalità di co-investimento che prevede, a fronte dell’acquisto di azioni da parte del dipendente, l’assegnazione di azioni gratuite pari al 50% delle azioni acquistate, fino ad un controvalore massimo di 1.000 euro. Per la quota acquistata dal dipendente si applicherà un lock-up di 1 anno, mentre per le azioni gratuite assegnate un lock-up di 3 anni. Per i Dirigenti partecipanti al Piano Incentivazione Lungo Termine azionario in essere è prevista un’assegnazione annuale simbolica di 1 azione.