Borsa nervosa, Leonardo e Azimut in fondo al Ftse Mib
Stefano Neri
12-10-2022 — 14:44
La presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde ha affermato che l’Eurozona “non è in recessione”, confermando i rumors su una nuova stretta allo studio da parte della Bce: infatti Francoforte ha iniziato a discutere del “quantitative tightening”, ossia del ritiro degli acquisti di bond

Borsa italiana oggi negativa in attesa di alcuni appuntamenti macro che potrebbero fornire spunti sulle prossime mosse delle banche centrali. Questa sera saranno diffuse le minute della Fed, mentre domani usciranno i numeri dell’inflazione americana di settembre. Intanto oggi la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde ha affermato che l’Eurozona “non è in recessione”, confermando i rumors su una nuova stretta allo studio da parte della Bce: infatti Francoforte ha iniziato a discutere del “quantitative tightening”, ossia del ritiro degli acquisti di bond che condurrà alla riduzione del portafoglio di titoli della banca centrale. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura -1,27% a 20.466 punti, peggiore d’ Europa, mentre Wall Street tratta in cauto rialzo.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 242 da 237 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si amplia a 4,72%.
Sul forex, l’euro è debole sotto 0,97 contro il dollaro; il petrolio arretra con il Brent a 92 dollari al barile e il Wti a 86 dollari.
Borsa Milano oggi
Sulla Borsa italiana oggi bene le azioni Moncler +2,8% sulla scia dei conti dei 9 mesi del colosso francese Lvmh, che hanno segnato una crescita a doppia cifra e superiore alle attese.
Fra i peggiori del listino principale Leonardo (-4,7%), che finisce al centro dei realizzi nonostante le tensioni internazionali sull’Ucraina.
Fanalino di coda è Azimut (-5,6%) in una giornata difficile per il comparto del risparmio gestito.
Tim -2,7% fallisce il rimbalzo nonostante le proposte Agcom sui prezzi della rete.
Fra le banche, il mercato crede all’accordo tra Mps (+10%) e banche del consorzio, mentre il cda resta aperto.
Per il resto il comparto scambia 8n ordine sparso, con Banco Bpm poco mosso, Bper -0,7%, Intesa Sp -1,2%, Unicredit -0,2%.
Fra le raccomandazioni di Borsa, Jefferies ha limato il prezzo obiettivo su Mediobanca (-0,8%) da 9,40 a 9,20 euro, confermando il giudizio hold.