Tim, l’Agcom propone un ritocco su prezzi rete in rame
Ste. Ne.
12-10-2022 — 10:49
Avviata consultazione, il titolo tenta un rimbalzo a Piazza Affari

Telecom (Tim) tenta un un rimbalzo in Borsa dopo che l’Agcom ha messo in consultazione i prezzi di accesso alla rete Tim pagati dagli operatori alternativi, proponendo un rialzo nel 2023 dei costi del rame.
Ieri il titolo aveva aggiornato i minimi storici sui timori di uno stallo più lungo del previsto per il dossier rete, dopo che la Cdp, socio di maggioranza di Open Fiber (ma con un 10% della stessa Telecom) ha chiesto altro tempo per studiare un’offerta.
A sostenere la quotazione di Tim oggi in Borsa è la proposta Agcom, che vede prezzi immutati nel 2022, mentre per l’anno successivo prefigura un aumento dei prezzi relativi al rame e un taglio di quelli relativi alla fibra.
Secondo gli analisti di Equita, “nel complesso, visto il mix di Tim atteso ancora prevalentemente spostatò sul rame ‘nel 2023, i prezzi proposti dovrebbero avere un impatto positivo sui ricavi regolati di Tim e dovrebbero ridurre il gap di prezzo” tra la fibra Tim e le offerte di Open Fiber.
“La nuova proposta di prezzi wholesale dovrebbe favorire una più veloce migrazione dal rame alla fibra, ma nel contempo consentirebbe a Tim di valorizzare meglio la rete in rame e di ridurre in parte il gap attuale con Open Fiber sulle tariffe non regolamentate”, conferma Intermonte, che stima “conservativamente un maggior fatturato di almeno 85 milioni per Tim applicando i nuovi canoni agli accessi wholesale correnti”.
In Borsa alle ore 10,48 le azioni Telecom Italia segnano +0,68% a 0 1773 euro, con il Ftse Mib a -0,6%.