Finanzareport.it | Borsa italiana (diretta news): Telecom, Stellantis, Unicredit - Finanza Report

Gio 16 Maggio 2024 — 13:27

Borsa italiana (diretta news): Telecom, Stellantis, Unicredit



Si apre una settimana fitta di indicazioni macro, proseguono le trimestrali

Borsa italiana oggi

Avvio di settimana positivo dopo la volatilità delle recenti sedute (-0,25% il bilancio della scorsa ottava per Piazza Affari). Occhi puntati sull’agenda macro: oggi il Pil della Germania del terzo trimestre è uscito a -0,1%, contro attese per -0,3%, mentre la crescita del trimestre precedente è stata rivista a +0,1% da zero. Inoltre l’inflazione tedesca di ottobre ha frenato in maniera più marcata delle attese. Attesa per i verdetti della Fed in programma mercoledì sera. (Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news).

Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,19% a 27.339 punti

Le Borse si confermano caute e anche Piazza Affari chiude in frenata dai massimi di seduta, in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street procede in più marcato rialzo.

Bene lo spread che chiude in calo da 197 a quota 191 punti. In flessione anche il rendimento del decennale italiano, che cede 6,9 punti al 4,729%, mentre la frenata dell’inflazione in Germania lascia sperare nella fine della stretta monetaria targata Bce.

Ore 15 – Wall Street positiva

Gli indici americani procedono positivi a mezz’ora dall’apertura (si ricorda che negli Stati Uniti è ancora in vigore l’ora legale, per cui il fuso orario si restringe). Bene i tecnologici con Meta e Amplifon a +3%, fra le banche in luce Goldman Sachs a 2%.

In arrivo venerdì i verdetti della Fed. Secondo Volker Schmidt, portfolio manager di Ethenea Independent Investors “nella prossima riunione del 1° novembre, la Federal Reserve lascerà invariato il tasso di riferimento, come ha fatto la Bce. Questa non è soltanto la nostra opinione, ma anche l’attuale consenso degli operatori finanziari”, si legge in una nota.

Ore 14:45 – Amplifon in rosso dopo la trimestrale

Amplifon -1,59% a 25,45 euro con il Ftse Mib a +0,75%. Il colosso degli apparecchi acustici chiude i primi nove mesi dell’anno con ricavi consolidati per 1,65 miliardi, in crescita del 9,7% a cambi costanti e del 6,8% a cambi correnti rispetto ai primi nove mesi del 2022. Il risultato netto su base ricorrente è in calo del 5,7% a 112,8 milioni; l’Ebitda ricorrente si attesta a 385,8 milioni (+4,4% a/a), con un margine sui ricavi del 23,5%, in diminuzione di 50 punti base per effetto della minore leva operativa dell’area Emea a causa di un mercato più debole del previsto, del mix geografico meno favorevole e di forti investimenti per sostenere la crescita futura. Nel solo terzo trimestre i ricavi consolidati di Amplifon raggiungono 531,3 milioni, in crescita dell’11,4% a cambi costanti e del 5,7% a cambi correnti su base annua, mentre il risultato netto su base ricorrente scende da 29,7 a 23,5 milioni. Amplifon ha inoltre limato il target di ebitda 2023 citando tassi di cambio meno favorevoli: il margine ora è visto a 550 milioni (560 “utilizzando le stesse assunzioni sui cambi dell’outlook precedentemente comunicato”, a maggio), dalla precedente forchetta tra 570 e 585 milioni. I ricavi consolidati sono ora attesi a circa 2,29 miliardi (2,32 usando le stesse assunzioni sui cambi), contro la guidance precedente compresa tra i 2,3 e i 2,35 miliardi.

Inflazione tedesca in forte calo

Il CPI tedesco a ottobre segna +3,8% in decisa frenata rispetto a +4,5% di settembre e contro attese del consensus per un +4%. Anche su mese il dato, che evidenzia una crescita piatta dell’inflazione, risulta inferiore alle previsioni per un +0,2%.

Ore 11 – Ftse Mib +0,80% a 27.506 punti

Bene Prysmian oggetto di ricoperture; poco mossa invece Stellantis dopo l’accordo che ha messo fine allo sciopero negli Stati Uniti, mentre si muovono i sindacati in Canada.

Telecom positiva (+1%) dopo il contro piano sulla rete Tim da parte del fondo Merlyn che punta peraltro a rafforzarsi nel capitale.

Fra le banche, Unicredit poco sopra la parità nel giorno dell’avvio del buyback.

Mediobanca +2% dopo la netta vittoria della lista del cda all’assemblea di sabato scorso.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp Bund si ritira ulteriormente sotto quota 200 punti base a 193 punti base, con il rendimento del decennale italiano a 4,73%.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, prosegue il flusso di trimestrali con i conti di Amplifon (conference ore 15), Piaggio, Technogym.

Unicredit, ottenuto venerdì scorso il via libera dell’assemblea, ha lanciato questa mattina la prima tranche del buyback che prevede il riacquisto di azioni fino a 2,5 miliardi e dovrebbe concludersi entro marzo 2024.

Da seguire Telecom dopo l’iniziativa a sorpresa del fondo Merlyn, che ha messo sul tavolo un vero e proprio contro piano che spariglia le carte in vista del giudizio del cda sull’offerta di Kkr per la rete. Il fondo attivista, guidato dal banchiere Alessandro Barnaba, chiede la rimozione dell’ad Pietro Labriola e candida al suo posto l’ex manager Telecom Stefano Siragusa, uscito dal gruppo nell’agosto scorso, delineando una strategia che propone di mantenere la rete puntando invece alla cessione di Tim Brasil e dei servizi consumer. Obiettivo dichiarato, riportare il titolo sopra 1 euro entro 24 mesi. La società sta verificando la partecipazione azionaria in capo al fondo, che ha dichiarato di avere un quota inferiore al 3% ma di essere preparato a salire al 5% per poter chiedere la convocazione di un’assemblea, e sottoporrà il documento al cda del prossimo 3 novembre. Dura reazione del governo che tramite alcune fonti ha bocciato la “sedicente proposta” e confermato la propria intenzione di investire nel piano Kkr. Si attende la reazione del primo socio Vivendi, che già si oppone alla vendita della rete.

Stellantis dopo settimane di sciopero della Uaw ha annunciato di aver raggiunto un accordo provvisorio con il sindacato americano per il rinnovo del contratto. Non si conoscono i dettagli dell’intesa, che secondo l’agenzia Reuters punterebbe a un aumento iniziale dell’11% e prevedrebbe la riapertura di uno stabilimento in Illinois e al mantenimento di altri due impianti nel Michigan e Ohio.

L’assemblea di Mediobanca sabato scorso ha decretato una netta vittoria della lista del cda capeggiata dall’ad Alberto Nagel e dal presidente Renato Pagliaro. La lista ha ottenuto il 52,6% del capitale presente, pari al 40,4% del capitale totale; Delfin il 41,74% o il 32,06% del capitale totale mentre Assogestioni ha ottenuto il 4,64% dei presenti (3,5% del totale). Al momento del voto era presente in assemblea il 76,81% del capitale.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il prezzo obiettivo su Ariston Holding da 9,50 a 8,10 euro, confermando il giudizio buy.

Goldman Sachs ha tagliato il target price su Campari da 11,10 a 10,20 euro confermando il rating neutral.

Citi ha alzato il prezzo obiettivo su Eni da 13,50 a 14,80 euro, confermando il neutral.

Citi ha inoltre tagliato il target price su Moncler da 71,50 a 62,20 euro, confermando il buy; da parte sua Stifel ha tagliato il target da 68 a 56 euro con raccomandazione hold.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, alla ripartenza dopo una seduta negativa venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in rosso (Ftse Mib -0,80% a 27.287 punti). La Borsa italiana ha mandato così in archivio una settimana volatile con un bilancio leggermente negativo (-0,25%) che ha fatto registrare un recupero di banche (Unicredit +4,3% nell’ottava, Mps +2,4%) e utilities (A2a +3,8%, Enel +1,9%) mentre i realizzi si sono accaniti su Nexi (-19%) e Moncler (-8%).

Focus sulle trimestrali e nuovamente sulla situazione macro, ma anche ai rischi geopolitici legati in particolare a Israele-Gaza.

L’agenda prevede oggi alcuni dati fra cui spiccano il Pil del terzo trimestre in Germania (consensus -0,3%) e l’inflazione tedesca di ottobre (atteso +4% da +4,5%). Domani invece si conosceranno i numeri del Pil e dell’inflazione nell’Eurozona.

Questa settimana inoltre si riunisce la Fed, che rilascerà mercoledì sera i suoi verdetti, mentre venerdì escono i dati sull’occupazione di ottobre negli Stati Uniti.

I future Usa trattano stamattina in rialzo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0.95% a 30.696 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0560; il petrolio è debole con il Brent a 89 dollari e il Wti a 84 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera contrastata: Dow Jones -1,12% a 32.417 punti, S&P 500 -0,48% a 4.117 punti, Nasdaq +0,38% a 12.643 punti.

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