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Dom 06 Ottobre 2024 — 21:38

Borsa italiana oggi: Eni, Snam, Mps



DIRETTA NEWS / Mercato consolida dopo l’euforia

borsa italiana oggi

Le Borse oggi consolidano all’indomani di nuovi record (su azionario europeo e Nasdaq) in scia alle aspettative di allentamento monetario da parte delle banche centrali.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,12% a 35.410 punti

I nuovi record di Wall Street non contagiano l’Europa. Così, mentre oltreoceano l’indice Dow Jones ha toccato per la prima volta la soglia “simbolica” dei 40 mila punti, i listini del Vecchio Continente chiudono all’insegna del consolidamento. Resiste comunque in positivo il Ftse Mib di Milano, sostenuto in parte dalle banche.

In particolare, Bper (+3,15%) e Mps (+2%) chiudono ai piani alti del listino. Il titolo più acquistato è però Leonardo (+3,2%). Sul fronte opposto scivola Eni (-2,2%) dopo che il Tesoro ha venduto a sconto il 2,8% del capitale per 1,4 miliardi. Perdono quota anche Erg (-2%) e Recordati (-1,9%).

Ore 15:00 – Future WS piatti

Future di Wall Street praticamente invariati dopo i forti acquisti delle recenti sedute. Fra i dati macro, le richieste settimanali di sussidio sono calate meno delle attese; anche l’indice manifatturiero Philadelphia Fed di maggio ha deluso le aspettative. Quanto alle “scommesse” sulle prossime mosse Fed, il mercato sconta oggi una probabilità del 68,4% di un taglio dei tassi a settembre.

Fra i singoli titoli, Walmart si distingue in premarket con un rialzo di oltre il 6% dopo i conti migliori del consensus; sempre fra i retailer, balzo per Canada Goose (+14%) dopo i risultati, mentre delude Under Armour (-9,6%). In luce Chubb (+7%): la holding assicurativa ha attirato l’attenzione di Warren Buffett che vi ha investito 6,7 miliardi per una quota del 6,39%. Anche oggi in ritirata le meme stocks con GameStop a -14%, AMC -8%.

Ore 13:30 – Petrolio debole, giù Saipem

Non solo Eni, negativa (-2,2%) dopo il collocamento accelerato, ma anche Saipem (-0,8%) e Tenaris (-0,6%) finiscono nel mirino dei realizzi. Il comparto petrolifero sconta la debolezza delle quotazioni del greggio, con il Brent che frena dopo un avvio positivo a 82 dollari al barile, mentre il Wti consolida a 78 dollari.

Ore 11:50 – Bper svetta con nuovo target

Banche anche oggi gettonate: in particolare Bper (+2,59% a 5,142 euro) dopo che gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno alzato il prezzo obiettivo da 4,80 a 5,90 euro, confermando il giudizio buy. Bene anche Mps (+2,4%) dopo l’upgrade di Moody’s e in vista dello stacco del dividendo lunedì prossimo; più indietro Bpm, Bp Sondrio e Unicredit con rialzi nell’ordine di mezzo punto percentuale; Intesa Sanpaolo sotto la parità.

Ore 11:00 – Eni, analisti positivi dopo taglio quota Mef

Eni negativa (-2,25% a 14,772 euro) dopo la vendita di un -2,8% da parte del Mef, con uno sconto peraltro limitato all’1,7% fra i migliori in Europa per analoghe operazioni. Il Tesoro con il 2% e la Cdp con il 28,5% manterranno il controllo pubblico del colosso dell’oil&gas. L’operazione del Mef era attesa da mesi nel quadro del piano di dismissioni lanciato dal ministro Giancarlo Giorgetti. Sul titolo gli analisti di Jp Morgan alzano oggi il prezzo obiettivo da 18,50 a 19,50 euro, confermando la raccomandazione overweight. Da parte sua Equita conferma buy e prezzo obiettivo a 19,50 euro, spiegando che il collocamento elimina un potenziale fattore marginalmente negativo sul titolo, sul quale pesava da mesi. Inoltre, dopo l’assemblea di ieri pu essere avviata l’esecuzione del programma di buyback da 1,6 miliardi.

Ore 10:40 – D’Amico in picchiata dopo Abb

D’Amico affonda (-12,08% a 6,77 euro) dopo che l’azionista di controllo D’Amico International ha portato a termine con successo la vendita del 5% del capitale attraverso una procedura di accelerated bookbuilding a 6,5 euro per azione. Il titolo pertanto tende ad allinearsi allo sconto applicato nell’operazione che è del 15,8% rispetto alla chiusura di ieri a 7,7 euro.

Ore 10:00 – Ftse Mib -0,02% a 35.360 punti

Bene Snam in rialzo di oltre il 2% dopo la trimestrale e le guidance aggiornate al rialzo.

Sul fondo Eni dopo la vendita del 2,8% da parte del Tesoro, un evento atteso e che vede peraltro il titolo cedere il 2,3% a fronte di uno sconto limitato all’1,7% nella procedura di collocamento accelerato.

Non mancano neppure oggi ricoperture sulle banche con Mps in progresso di +1,7% grazie anche al nuovo upgrade di Moody’s, mentre anche Bper guadagna oltre un punto percentuale.

Nel lusso in rosso Ferragamo (-0,5%) dopo che Barclays ha tagliato ulteriormente il target price sul titolo da 9,70 a 9 euro, confermando la raccomandazione underweight.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da seguire la reazione di Eni all’operazione con cui il Mef ha ceduto via accelerated bookbuilding una quota del 2,8% della partecipata. Le azioni sono state cedute a 14,85 euro ciascuna con uno sconto comunque limitato all’1,7% rispetto al prezzo di chiusura, per un incasso di 1,4 miliardi.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jp Morgan hanno alzato il target price sulla stessa Eni da 18,50 a 19,50 euro, confermando il rating overweight.

Barclays ha tagliato il prezzo obiettivo su Salvatore Ferragamo da 9,70 a 9 euro, confermando il giudizio underweight.

Sul fronte delle trimestrali, Snam ha rivisto al rialzo le guidance 2024 su ebitda e utile netto, dopo un utile netto adjusted nel primo trimestre di 335 milioni (+11,3%), ebitda a 703 milioni (+17,8%) e investimenti totali per 462 milioni (+47,5%). La società prevede ora un livello di ebitda ajusted superiore ai 2,75 miliardi e un livello di utile netto adjusted pari a circa 1,23 miliardi. Rivisti al rialzo anche gli investimenti che sono attesi in crescita a 3 miliardi, di cui 2,8 miliardi in ambito infrastruttura gas e 0,2 miliardi in ambito transizione energetica.

Sempre fra le utilities, Cdp Reti in una lettera si è detta disponibile a supportare Italgas nell’acquisizione di 2i Rete Gas per cui la società tratta in esclusiva.

Da segnalare un nuovo upgrade di Moody’s per Mps, su cui l’agenzia americana ha alzato i rating di un gradino, migliorando tra gli altri il rating stand alone baseline credit assessment a ‘ba2’ dal precedente giudizio ‘ba3’, il long-term deposit rating a ‘Baa3’ da ‘Ba1’ e il long-term senior unsecured debt a ‘Ba2’ da ‘Ba3’. L’outlook sui rating di lungo termine dei depositi e del debito senior unsecured è stato portato a stabile.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere nuovamente in rialzo (Ftse Mib +0,61% a 35.366 punti). La Borsa italiana è stata trainata ancora da ricoperture sulle banche, e da un guizzo di Interpump dopo i conti; sul fondo Diasorin e Poste.

In rally ieri Wall Street, dopo i dati su inflazione e vendite al dettaglio più deboli del previsto che autorizzano a ben sperare per un taglio dei tassi Fed entro l’estate. Il mercato attribuisce ora una probabilità di oltre il 70% di una sforbiciata a settembre. Da parte sua la Bce dovrebbe avviare l’allentamento a giugno.

Oggi l’agenda macro prevede fra l’altro le richieste settimanali di sussidio negli Stati Uniti e l’indice Philadelphia Fed di maggio. Intanto il Pil del Giappone del primo trimestre è uscito a -0,5% su trimestre e -2% annualizzato, una contrazione peggiore delle attese.

I future Usa trattano stamattina sopra la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,39% a 38.920 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0880 dopo il recente recupero; il petrolio è positivo con il Brent a 83 dollari e il Wti a 79 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera in netto rialzo: Dow Jones +0,88% a 39.908 punti, S&P 500 +1,17% a 5.308 punti, Nasdaq +1,40% a 16.742 punti.

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