Iliad Vodafone Italia, in arrivo rilancio Fastweb?

Dopo l’offerta di Iliad a Vodafone per una sostanziale fusione delle rispettive attività in Italia, il mercato si interroga su un possibile rilancio di Fastweb, ma rimane cauto. Questa mattina il titolo Vodafone a Londra cede circa 1 punto percentuale, all’indomani di un rialzo di +3,7% in scia alla proposta del gruppo francese. Quanto a Tim, le azioni Telecom Italia trattano poco mosse dopo i guadagni della vigilia.

Iliad Vodafone Italia

Alcune indiscrezioni di stampa tuttavia puntano al possibile rilancio di Fastweb, che secondo recenti rumors avrebbe avviato discussioni con Vodafone, tramite la controllante Swisscom, per dare vita a un’aggregazione in Italia.

Il ragionamento è che Fastweb sarebbe obbligata a uscire allo scoperto dopo che Iliad ha messo sul piatto un’operazione che valuta Vodafone Italia 10,45 miliardi compreso il debito. Vodafone otterrebbe il 50% del capitale sociale di una nuova società, assieme a un pagamento in contanti di 6,5 miliardi e a un finanziamento soci di 2,5 miliardi. La proposta valuterebbe Iliad Italia 4,45 miliardi: il gruppo francese avrebbe a sua volta il 50% della joint venture, un pagamento in contanti di 500 milioni e 2 miliardi di finanziamento soci.

Multipli

Iliad avrebbe grazie a una call option avrebbe però facoltà di acquisire ogni anno il 10% del capitale azionario della nuova società o newco a un prezzo per azione pari all’equity value al closing. Nel caso in cui Iliad decidesse di esercitare interamente tale opzione, ciò genererebbe ulteriori 1,95 miliardi di euro di liquidità per Vodafone. La nuova società genererebbe un fatturato di circa 5,8 miliardi di euro e un Ebitda aL di circa 1,6 miliardi di euro per l’esercizio finanziario che si concluderà a marzo 2024. Inoltre, beneficerebbe di sinergie annuali previste di oltre 600 milioni.

Il gruppo francese ci aveva già provato all’inizio del 2022, mettendo sul piatto 11,5 miliardi, ma il colosso britannico aveva declinato l’offerta. In quell’occasione Iliad aveva valutato Vodafone 7,1 volte l’ebitda After Lease, mentre stavolta il multiplo è salito a 7,8 volte; inoltre Iliad ha valutato le proprie attività oltre il doppio.

I nodi: debito e antitrust

Obiettivo per Iliad sarebbe “la creazione di un operatore di telecomunicazioni più innovativo possibile, con la capacità di competere e creare valore in un ambiente competitivo”. Vodafone “coerentemente con le sue precedenti dichiarazioni è favorevole al consolidamento del mercato nei Paesi in cui non riesce a ottenere un adeguato ritorno sul capitale investito e conferma che sta esplorando le opzioni con diverse parti”.

Secondo una ricostruzione di Repubblica l’offerta non vincolante di Iliad, assistita da Lazard, avrebbe “alcuni nei”: fra questi oltre a possibili rimedi antitrust che potrebbero vanificare il senso dell’operazione, anche problemi relativi al “grosso debito” (di cui solo 2 miliardi di prestito soci) di cui la nuova società sarebbe caricata per compensare Vodafone (6,5 miliardi) e Iliad (0,5 miliardi). Ciò farebbe balzare la leva del nuovo gruppo a 4,5 volte (più dell’attuale debito di Tim) mettendo a rischio lo sviluppo futuro.

Iliad Vodafone, rilancio Fastweb?

Sempre secondo tale ricostruzione, si aprirebbero così spazi per un rilancio targato Fastweb. Vodafone con l’aiuto di Ubs e Fastweb con quello di Evercore, stavano già lavorando a una possibile fusione tra le rispettive attività in Italia, dove condividere le sinergie future, che sarebbe meno a rischio sotto il profilo dell’antitrust.

Inoltre secondo Repubblica stando a fonti finanziarie, che non trovano conferma presso l’azionista di controllo
di Fastweb – l’ex monopolista elvetica Swisscom – era stato già preallertato per venerdì 22 un consiglio di amministrazione per tirare le fila di una possibile offerta da presentare a Vodafone. Ora però Iliad ha alzato l’asticella, e per il gruppo britannico sarebbe difficile accettare una proposta più bassa.

Da segnalare poi che secondo gli analisti di Equita Sim, nel caso in cui il deal non andasse in porto e Vodafone dovesse procedere a una combinazione con Fastweb, Iliad potrebbe rivolgersi a Tim in relazione al segmento B2c, con Tim Domestic valutata da Equita a 9 miliardi, inferiore all’EV di Vodafone Italia (10,45 miliardi secondo le valutazioni emerse dai dettagli dell’operazione). Se Vodafone accettasse invece l’offerta di Iliad, “si ridurrebbe l’attrattività speculativa per Tim Domestic, ma il mercato avrebbe un significativo consolidamento”.