Finanzareport.it | Intesa Sanpaolo valuta con Intrum il riassetto della piattaforma Npl - Finanza Report

Gio 02 Maggio 2024 — 13:49

Intesa Sanpaolo valuta con Intrum il riassetto della piattaforma Npl



La banca potrebbe esercitare la prelazione rilevando il 51% del service svedese. Ipotesi maxi polo dei crediti deteriorati con Prelios

dividendo intesa sanpaolo

Intesa Sanpaolo valuta il riassetto della piattaforma sugli Npl avviata a dicembre 2018 con Intrum Italy. E’ quanto riferiscono indiscrezioni di stampa.

Intesa Sanpaolo, Npl tornano sotto i riflettori

L’alleanza tra la banca guidata da Carlo Messina e il gruppo svedese prevede un contratto di servicing sugli Npl di durata decennale, ma a due anni dalla firma Intesa Sanpaolo potrebbe esercitare la prelazione rilevando il 51% facente capo a Intrum per salire al 100% della piattaforma dei crediti deteriorati.

In questi giorni, secondo quanto riporta il Messaggero, è partita una verifica che vede schierati gli stessi advisor che parteciparono alla stesura dell’accordo: Mediobanca, Goldman Sachs e lo Studio Chiomenti.

intesa messina

Carlo Messina

Un’eventuale revisione, in base alla ricostruzione di stampa, potrebbe coinvolgere Prelios, con cui Intesa ha messo in piedi un’altra alleanza sul fronte dei crediti Utp (inadempienze probabili) e che potrebbe potenzialmente inglobare la quota rilevata da Intrum per dare vita un polo unico della gestione delle esposizioni deteriorate.

I perché di un divorzio con Intrum

Recentemente Marc Knothe, amministratore delegato di Intrum Italy, sentito in Commissione d’inchiesta sulle banche, ha lanciato l’allarme sull’impatto del Covid in termini di nuovi crediti deteriorati delle banche italiane.

Fra i motivi di un possibile divorzio tra Intesa e il partner svedese, secondo il Messaggero, ci potrebbe essere l’insoddisfazione per i risultati dell’alleanza. Tuttavia, nel terzo trimestre 2020 la banca ha mostrato un un taglio di 24 miliardi dei crediti deteriorati da dicembre 2017 e di circa 35 miliardi dal picco di settembre 2015 al lordo delle rettifiche, rispettivamente 11 miliardi e 23 miliardi escludendo le cessioni a Intrum e a Prelios. Vengono inoltre citate possibili difficoltà finanziarie di Intrum.

In Borsa alle ore 10,15 le azioni Intesa Sanpaolo segnano -0,28% a 1,9392 euro, in linea con l’intonazione negativa generale.

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