Borsa Milano in rialzo: corrono Unicredit e Banco Bpm
06-02-2020 — 13:11
Piazza Affari prosegue il rimbalzo scattato a inizio settimana dopo le vendite legate all’impatto del coronavirus in Cina. Intanto Pechino ha annunciato che dimezzerà i dazi su 75 miliardi di importazioni dagli Usa
(Articolo aggiornato dopo la chiusura di Borsa) – Piazza Affari prosegue il rimbalzo scattato a inizio settimana dopo le vendite legate all’impatto del coronavirus in Cina. Intanto Pechino ha annunciato che dimezzerà i dazi su 75 miliardi di importazioni dagli Usa, dopo i recenti parziali accordi per un tregua nella guerra commerciale fra le due potenze. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura +1,05% a 24.490 punti, migliore d’Europa, mentre Wall Street procede sopra la parità.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 133 da 132 punti della seduta precedente, con il rendimento del titolo italiano allo 0,96%.
Sul forex, l’euro è debole poco sotto 1,10 contro il dollaro; il petrolio tratta in leggero rialzo con il Brent a 55 dollari e il Wti a 51 dollari al barile.
Borsa Milano oggi: sul Ftse Mib bene Unicredit, debole Moncler
Tornando alla Borsa italiana, sul Ftse Mib si mette in luce Unicredit dopo i conti 2019 sopra le attese e le indicazioni del ceo Mustier: il titolo avanza del +8,15%.
Nell’auto occhi puntati su Fca (+0,8% ben al di sotto dei massimi di seduta) che ha alzato il velo su risultati 2019 migliori del consensus degli analisti.
Tornando ai bancari, in luce Banco Bpm +4,3% in attesa dei risultati che saranno diffusi a mercato chiuso, sale inoltre Bper +1%, nuovi acquisti su Intesa Sanpaolo +0,9%.
Prese di beneficio su Mediobanca -1,6% che ha però chiuso i primi sei mesi dell’anno fiscale con l’utile in aumento del 4% a 469 milioni, sopra attese.
Fuori dal Ftse Mib balzo per Creval +6,5% dopo un quarto trimestre migliore del previsto e aspettative di un ritorno al dividendo, in recupero le azioni Banca Mps +2%.
I realizzi prendono di mira Moncler -2%, debole anche Ferragamo -0,9%, titoli comunque esposti alle prospettive dell’economia cinese.
Fra i petroliferi Eni -0,45%, Saipem -0,8%, Tenaris +0,3%. Utilities miste con Enel in rialzo del +0,74%.