Finanzareport.it | Piano Tim 2026: bocciato dalla Borsa - Finanza Report

Gio 09 Maggio 2024 — 21:03

Piano Tim 2026: bocciato dalla Borsa



Debito dimezzato, ma i target non convincono il mercato. Il focus sarà sul consolidamento (M&A), nuove alleanze e l’espansione nel Cloud, IoT e Cybersecurity

tim uscite Pietro Labriola

Tim ha dato il via libera ai conti del 2023 e al nuovo piano industriale 2024-2026 denominato “Free to Run”, libera di correre, che prevede un debito dimezzato dopo la cessione della rete, con target che non sembrano tuttavia convincere il mercato: a metà mattina il titolo cede fino all’8%. Luce verde anche alla lista del cda.

Tim, piano 2024-2026

Il nuovo piano Tim 2026 “Free to Run” mira a una crescita dei ricavi e dell’Ebitda, riducendo i costi e potenziando le divisioni Consumer ed Enterprise. Il focus sarà sul consolidamento (M&A), nuove alleanze e l’espansione nel Cloud, IoT e Cybersecurity.

Telecom Italia senza la rete (dopo la cessione di Netco ma con Sparkle ancora inclusa nel perimetro), punta nei prossimi tre anni a ricavi in crescita del 3% medio annuo, un ebitda after lease di gruppo in aumento dell’8% medio annuo e a “un debito sostenibile e in ulteriore riduzione, con una leva (ovvero il rapporto debito/ebida, ndr) al 2026 attesa a 1,6-1,7 volte”, più che dimezzata rispetto all’attuale multiplo di 3,8 volte.

Telecom giù in Borsa

I conti del 2023 confermano intanto una riduzione delle perdite, peraltro influenzate da oneri non ricorrenti. Il rosso di Telecom passa da 2,9 a 1,44 miliardi.

Come detto, la reazione della Borsa è però decisamente negativa: a detta di alcuni operatori le perplessità riguarderebbero proprio la traiettoria del debito, che è il più importante risultato atteso dalla cessione della rete. In generale, notano da Goldman Sachs, la “nuova guidance di crescita” è “ambiziosa per il nuovo perimetro” e il mercato pare metterne in dubbio la realizzazione. Da parte sua Equita ricorda che le sue attese erano per un levaerage di 1,3 ma occorre appunto capire l’impatto di Sparkle.

Lista cda Tim

Approvata anche la lista del consiglio di amministrazione che riflette una combinazione di esperienza e nuove prospettive, soprattutto alla luce di potenziali fusioni/acquisizioni come il recente accordo tra Fastweb e Vodafone Italia. La lista del cda conferma l’ad Pietro Labriola e indica come presidente Alberta Figari, partner dello studio legale Legance specializzata in operazioni di M&A e corporate finance.

In lista anche Giovanni Gorno Tempini, Paola Camagni e Federico Ferro Luzzi, Donatella Benigni. Al settimo posto c’è il nome dell’ex ad di WindTre, Jeffrey Hedberg, che potrebbe essere il primo degli esclusi qualora fosse presentata una seconda lista, vicina al primo socio Vivendi che ha contestato e impugnato l’intera operazione sulla rete Tim.

Intanto sulle candidature si sono astenuti i consiglieri Giulio Gallazzi, Marella Moretti e Cristiana Facone; mentre è passata all’unanimità la riduzione dei consiglieri da 15 a 9 poltrone e dei compensi da 2,2 a 1,3 milioni di euro. Assemblea il 23 aprile.

raccomandazioni trading 09-05-2024 — 10:39

Raccomandazioni dei broker del 9 maggio 2024

Diversi titoli quotati in Borsa italiana finiscono oggi sotto la lente degli analisti

continua la lettura
Telegram Finanza Report