Borsa Milano oggi in rialzo con Tim e Intesa Sanpaolo, 2022 parte bene

Piazza Affari oggi si muove in rialzo e comincia bene il 2022 dopo aver archiviato il 2021 con un bilancio decisamente positivo (+23% sul listino principale). Il mercato si conferma quindi ottimista sia riguardo la potenziale minaccia rappresentata dalla variante Omicron sia alla luce delle prossime mosse delle banche centrali chiamata a contrastare la corsa dell’inflazione. Intanto i Pmi manifatturieri europei di dicembre hanno sostanzialmente confermato la fase di espansione dell’attività economica. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura +1,40% a 27.730 punti, migliore d’Europa (Londra chiusa) e l’andamento positivo di Wall Street.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 132 da 136 punti base della   chiusura precedente, mentre il rendimento del titolo italiano sale a 1,20%.

Sul forex, l’euro s’indebolisce sotto quota 1,13 contro il dollaro; il petrolio avanza con il Brent a 79 dollari e il Wti a 76 dollari al barile.

Borsa Milano oggi: bene Tim e banche

Sulla Borsa italiana si mette in luce Telecom Italia (+3,4%) dopo un’intervista del presidente della Cdp Giovanni Gorno Tempini, nonché consigliere d’amministrazione di Tim, il quale ha rilanciato il tema delle rete unica, senza chiudere la porta alle avanza del fondo americano Kkr.

Sempre nelle tlc ma fuori dal listino principale vola Tiscali alla luce del riassetto che porterà il gruppo sotto il controllo di Linkem: il titolo segna +12,6%.

Bene Stellantis +3,8% nonostante il calo del 15% del mercato francese e in attesa questa sera delle immatricolazioni italiane.

La maglia rosa va però a Tenaris con +4% in un comparto petrolifero in deciso recupero nella seconda parte della seduta in scia alla quotazione del greggio.

In fondo al Ftse Mib le azioni Cnh Industrial e Iveco Group cedono oltre il 10% nel giorno in cui debutta lo spin-off e dopo il +65% del 2021 per il titolo pre-scissione.

Fra le banche in evidenza Intesa Sanpaolo +3,1%, Bper +3,4%, con Unicredit a +1,5%.

Nexi festeggia (+2,3%) la fusione con Sia divenuta efficace con l’anno nuovo.

Utilities ben intonate con Enel alla riscossa (+2,1%) dopo il -15% circa dell’anno scorso.