Borsa Milano debole dopo Bce e inflazione Usa, bene Stm e Unicredit
Stefano Neri
10-06-2021 — 14:53
I prezzi al consumo americani volano oltre attese. L’azionario sembra reggere
La Borsa italiana termina debole oggi dopo l’atteso doppio appuntamento con Bce e inflazione Usa, eventi utili per capire quanto potrebbe durare ancora il sostegno delle banche centrali nell’emergenza coronavirus. La Bce ha confermato la sua politica accomodante e acquisti di titoli “a un ritmo significativamente più elevato rispetto ai primi mesi dell’anno”. L’inflazione CPI Usa di maggio è uscita sopra le attese con un balzo del +5% annuo (atteso +4,7%) e dello 0,6% su mese (0,4% il consensus); l’inflazione core segna +3,8% e +0,7% contro previsioni rispettivamente per 3,4% e 0,4%. Sulla Borsa di Milano oggi dopo Bce e dati macro il Ftse Mib segna in chiusura -0,40% a 25.638 punti, con il resto d’Europa in ordine sparso (Londra positiva) mentre Wall Street procede sopra la parità.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 105 da 107 punti base della chiusura precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si attesta a 0,79%.
Sul forex, l’euro s’indebolisce leggermente a 1,2160 contro il dollaro; il petrolio arretra con il Brent a 71 dollari e il Wti a 68 dollari al barile.
Borsa Milano oggi: focus Bce e inflazione Usa, diverse raccomandazioni dei broker
Sulla Borsa italiana si mette in luce Stmicroelectronics (Stm) dopo le indicazioni positive del management, che prevede di ritoccare i listini a luglio nell’attuale contesto di carenza globale di microchip. Il titolo segna un +1,7% finale.
Stellantis negativa (-1,3%) ma in deciso recupero dai minimi della mattinata, con il titolo che risente dell’inchiesta sulle emissioni in Francia, con gli analisti che vedono comunque un impatto limitato.
Ferrari -0,5% fallisce il rimbalzo dopo le prese di beneficio della vigilia.
Brilla Fincantieri +5,1% dopo una commessa per 8 fregate alla marina indonesiana.
Atlantia poco mossa dopo il via libera del cda all’offerta di Cdp-fondi per l’88% di Autostrade.
Fra i petroliferi Eni +0,7% dopo che gli analisti di Deutsche Bank hanno alzato il target price sul titolo da 11,70 a 13,20 euro, confermando il rating buy.
Fra le altre raccomandazioni di Borsa, Credit Suisse ha promosso le azioni Unicredit (+0,3%) da neutral a outperform, alzando il prezzo obiettivo da 8,80 a 12,50 euro.
Credit Suisse ha invece tagliato Intesa Sanpaolo (-0,6%) da outperform a neutral con prezzo obiettivo a 2,60 euro.
Sempre fra le banche, da segnalare Mps -0,6% mentre il cda di Siena si appresterebbe a varare una maxi riorganizzazione interna.
Utilities in ordine sparso, con Enel (-0,6%) che torna sotto quota 8 euro.