Borsa: Milano debole. Bene Juventus e Recordati, realizzi su Saipem
Ste. Ne.
21-01-2019 — 13:21
Piazza Affari consolida dopo i guadagni della scorsa settimana, pesa anche lo stacco della cedola da parte di due big come Enel e Snam
La Borsa di Milano scambia in territorio negativo a metà seduta, in una giornata di consolidamento anche nel resto d’Europa dopo i guardagni della scorsa settimana.
Sul fronte macro, pesa solo in parte la crescita del Pil cinese nel 2018 pari a +6,6%, la più lenta dal 1990 ma esattamente in line acon le attese.
A Piazza Affari il Ftse Mib segna alle ore 13,16 -0,62% a 19.586 punti, scontando anche lo stacco del dividendo da parte di due big come Enel e Snam.
Sul forex, l’euro è poco mosso in area 1,1360 contro il dollaro; il petrolio è debole dopo i recenti rialzi con il Brent a 62 dollari e il Wti a 53 dollari al barile.
Lo spread Btp/Bund segna 252 da 247 punti base della chiusura precedente, con il rendimento del decennale italiano al 2,77% da 2,73% (dati Bloomberg).
Tornando agli indici di Borsa, sul Ftse Mib si mette in luce il titolo Juventus, di nuovo nel mirino degli acquisti con un +4%.
In evidenza anche Recordati +1,9%, mentre Leonardo recupera un altro 1,7% dopo la seduta brillante di venerdì scorso.
Positiva Atlantia +0,6% dopo che glia analisti di Santander hanno alzato la raccomandazione sul titolo da hold a buy e il target price da 23,25 a 23,70 euro. Amplifon poco mossa nonostante l’upgrade di Commerzbank da hold a buy con prezzo obiettivo alzato leggermente a 19 euro da 18,50 euro.
Realizzi invece su Saipem -1,6%, mentre Enel 2,6% e Saipem -2,2% staccano oggi l’acconto sulla cedola 2018.
Nel lusso la bocciatura da parte degli analisti di Citigroup pesa su Ferragamo -2,1% ma non su Tod’s +0,6% fuori dal Ftse Mib.
Nuove vendite su Telecom -1,9% mentre sullo scorporo della rete si riaccende la sfida tra Elliott e Vivendi.
Banche miste con Unicredit e Ubi in calo di oltre l’1%, mentre Intesa Sanpaolo e Banco Bpm sono poco mosse, fra le altre. Ancora giù le azioni Mps -0,4%.
Sempre tra i finanziari, Generali segna +0,2% con il gruppo che ha lanciato oggi un bond subordinato da 500 milioni.
Spicca oggi il caso di Trevi +16% in asta di volatilità su rumors di un accordo con le banche per il via libera al piano di ristrutturazione.