Borsa italiana oggi: Fca, Tenaris, Eni

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta di realizzi che ha visto anche Piazza Affari chiudere in ribasso (Ftse Mib -0,78%). La Borsa italiana è stata appesantita anche dai titoli petroliferi in scia al calo delle quotazioni del greggio.

Sul fronte macro, fra i dati odierni spiccano i dati sul lavoro Usa di aprile (ore 14,30) con nuovi posti non agricoli attesi dal consensus a 181mila, tasso di disoccupazione a 3,8%, salari orari medi a +0,3%.

A Tokyo, si ricorda, il Nikkei resterà chiuso anche oggi nel lungo ponte (fino al prossimo 6 maggio) dedicato alla successione dell’imperatore. Resta chiusa anche la Cina.

Sul forex, l’euro/dollaro è poco mosso in area 1,1170 contro il dollaro; il petrolio è ancora debole con il Brent a 70 dollari e il Wti a 61 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera negativa: Dow Jones -0,46% a 26.307 punti, S&P 500 -0,21% a 2.917 punti,  Nasdaq -0,16% a quota 8.036.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, Fca sotto i riflettori nel giorno dei risultati del primo trimestre attesi deboli dagli analisti, mentre il gruppo ha annunciato ieri il closing della cessione di Magneti Marelli e la distribuzione del dividendo straordinario. Le immatricolazioni italiane di aprile hanno visto fca segnare un calo del 4,2% contro il +1,47% del mercato: tuttavia la società ha evidenziato in una nota il trend di crescita della quota che si attesta in aprile al 25,3% dopo il 24,1% a gennaio e il 24,8% di febbraio e marzo.

Intanto Tenaris ha archiviato il primo trimestre con un utile netto di 242,5 milioni (sopra attese) su ricavi più deboli del previsto per 1,87 miliardi di dollari;
ebitda a 390 milioni con un margine del 20,9%; l’ebit segna 259 milioni. Per l’outlook, Tenaris prevede di “consolidare le vendite attorno a questo livello nel prossimo trimestre e di mantenere i margini a livelli simili a quelli dello scorso anno”.

Il consensus degli analisti indicava fra l’altro un utile netto di 220 milioni di dollari su ricavi per 1,97 miliardi, ebitda a 397 milioni, ebit a 249 milioni.

Eni facendo seguito all’annuncio di ieri pomeriggio ha collocato un bond in dollari a tasso fisso con durata di 10 anni per un valore nominale di 1 miliardo di dollari, risontrando una domanda pari a circa 4,6 miliardi. Il prestito obbligazionario decennale paga una cedola annua del 4,250% e ha un prezzo di re-offer di 99,742%.