Borsa italiana oggi: Bce colomba affossa le banche

Borsa italiana oggi cauta dopo le indicazioni della Bce, e all’indomani della “doccia fredda” dei prezzi al consumo americani che ha spinto il mercato a rivedere le aspettative su un imminente taglio dei tassi.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,96% a 33.713 punti

Bce colomba, ma il comparto bancario zavorra Piazza Affari. Pesano i ribassi di Mps e Banco Bpm a -3,5%, Bper (-3,9%), dopo le parole della presidente della Bce Christine Lagarde che ha aperto alla conferma di un primo taglio dei tassi a giugno. Un allentamento che renderebbe meno favorevoli le condizioni di operatività per gli istituti di credito e potrebbe ridurre i loro margini.

La maglia nera va però a Iveco con -4%.

Bene invece le utilities guidate da Erg a +2%.

Tornando agli esiti del meeting Bce, il mercato vede avvicinarsi il primo taglio dei tassi d’interesse a giugno, ma prende atto anche della determinazione del board a prendere future decisioni calibrate sui dati. Secondo Konstantin Veit, Portfolio Manager di Pimco, “come previsto, la Bce rimane in attesa e mantiene la sua posizione dipendente dai dati e meeting per meeting. Se i dati in arrivo, in particolare quelli relativi a salari e profitti, confermeranno nel complesso lo scenario previsto nelle proiezioni di marzo, pensiamo che la Bce taglierà i tassi a giugno. Una volta che la Bce inizierà a tagliare i tassi, crediamo che procederà con cautela in convenzionali step da 25 punti base.
I mercati hanno scontato un cospicuo numero di tagli dei tassi. Di conseguenza, le valutazioni appaiono più ragionevoli e sono ora in linea con la nostra previsione di tre tagli quest’anno. I rischi sono probabilmente orientati verso un minor numero di tagli, soprattutto a causa della vischiosità dell’inflazione dei servizi, della tenuta del mercato del lavoro, dell’allentamento delle condizioni finanziarie e delle considerazioni sulla gestione del rischio da parte della Bce”.

Ore 16:00 – Mps, via libera assemblea a dividendo

Banca Monte Paschi Siena -3,91% a 4,004 euro in un giorno di prese di beneficio sul comparto bancario accentuate dalla postura relativamente accomodante della Bce che potrebbe avviare i tagli dei tassi d’interesse a giugno.

Intanto l’assemblea ha licenziato i conti e la distribuzione del dividendo da 0,25 euro che avrà luogo con data di stacco 20 maggio 2024, data di legittimazione al pagamento 21 maggio (record date) e data di pagamento il prossimo 22 maggio.

Ore 15:00 – Bce apre a tagli “guidati”, mercati cauti

“Se la valutazione aggiornata del Consiglio direttivo in merito alle prospettive di inflazione, alla dinamica dell’inflazione di fondo e all’intensità della trasmissione della politica monetaria accrescesse ulteriormente la sua certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo, sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di restrizione della politica monetaria”, ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde in conferenza stampa ribadendo quanto espresso nel comunicato di fine vertice. “In ogni caso – ha aggiunto – per determinare livello e durata adeguati della restrizione, il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione, senza vincolarsi a un particolare percorso di riduzione”.

Quanto alla crescita dei salari, tema particolarmente sentito dalla banca centrale europea, “nel primo trimestre è stata inferiore a quella dell’ultimo trimestre 2023 e i dati più recenti indicano un’ulteriore moderazione nei prossimi mesi”, ha ammesso Lagarde.

I rischi per la crescita restano orientati al ribasso.

A fronte di ciò l’azionario europeo riduce le perdite, con il Ftse Mib che cede circa mezzo punto percentuale. I future di Wall Street trattano poco mossi, sostenuti in parte dai numeri dei prezzi alla produzione di marzo usciti inferiori alle attese. Sul valutario euro/dollaro in leggero recupero a 1,0750.

Ore 13:15 – Piazza Affari negativa

Dopo un avvio altalenante le Borse europee ampliano i cali con il Ftse Mib che lascia sul terreno lo 0,9%. Da segnalare ricoperture sulle utilities guidate da Erg a +1,3%; realizzi sulle banche con B.Mps e Pop. Sondrio in calo di oltre il 2%. Fanalino di coda Iveco co un ribasso di oltre -3%.

L’attenzione resta focalizzata sulla riunione della Bce di questo pomeriggio, da cui potrebbero emerge delle indicazioni in materia di politica monetaria e sui dati relativi ai prezzi alla produzione americana e alle richieste settimanali di sussidio.

Ore 11:45 – Stellantis debole, ma per MS vale 28 euro

Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo su Stellantis (-0,46% a 25,115 euro) da 24 a 28 euro, confermando la raccomandazione overweight. Secondo il broker il titolo è sottovalutato se paragonato ai competitor di Detroit, GM e Ford, “nonostante una redditività da prima della classe”. Le stime di Eps vengono migliorate a doppia cifra: del 10,2% sul 2024 e +17,7% sul 2025.

Bce verso chiaro segnale su taglio a giugno? (Unicredit Research)

Per gli strategist di Unicredit Research la Bce oggi lascerà probabilmente invariata la politica monetaria. I dati favorevoli sull’inflazione di marzo spingeranno probabilmente alcuni membri colomba a chiedere una riduzione immediata dei tassi, “ma è altamente improbabile che la maggioranza sostenga una tale mossa perché i dati importanti, in particolare quelli relativi agli accordi salariali per il primo trimestre, non saranno disponibili fino a primavera inoltrata. Riteniamo invece che ci sarà un forte consenso per inviare un chiaro segnale che un taglio dei tassi, molto probabilmente di 25 punti base, avverrà nella riunione di giugno”, spiegano glu esperti della banca in una nota.

Ore 10:10 – Spread oggi poco mosso

Lo spread Btp Bund a 10 anni segna 137 punti base, sui livelli della chiusura di ieri, con il rendimento del decennale italiano in lieve ulteriore crescita a 3,83%.

Ore 9:30 – Ftse Mib +0,02% a 34.045 punti

A Piazza Affari si mette in luce Saipem dopo che gli analisti di Jp Morgan hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 3 a 3,20 euro, confermando la raccomandazione overweight.

Sul fondo Iveco -2,7% e Recordati (-1,9%).

Fra le banche, ieri euforiche, prese di beneficio su Popolare Sondrio in calo di circa un punto percentuale.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in frazionale rialzo; la seduta nella mattinata sarà scandita dall’attesa per le indicazioni della Bce.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato il target price su Stellantis da 24 a 28 euro, confermando il rating overweight.

Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo su Saipem da 3 a 3,20 euro, confermando overweight.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta nervosa e contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere sopra la parità (Ftse Mib +0,28% a 34.039 punti). La Borsa italiana, spaventata come gli altri listini internazionali dalla persistente inflazione americana, è stata principalmente sostenuta da acquisti sulle banche, destinate probabilmente a beneficiare ancora di tassi più alti del previsto; sul fondo diversi titoli fra cui Amplifon, Italgas, Enel.

Dopo il dato sui prezzi americani di marzo il mercato vede allontanarsi la prospettiva di un taglio dei tassi Fed a giugno. In serata ieri le minute del Fomc hanno confermato che saranno necessarie ulteriori prove di un rallentamento dell’inflazione prima di poter iniziare a tagliare il costo del denaro.

Oggi si conoscerà invece la reazione della Banca centrale europea, in un meeting in cui la stragrande maggioranza degli analisti si aspetta quanto meno un’apertura a un taglio dei tassi nella prossima riunione di giugno, dal momento che il quadro economico dell’Eurozona è nettamente più fiacco rispetto a quello degli Stati Uniti, mentre l’inflazione continua a rallentare.

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,35% a 39.442 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro è debole a 1,0730; il petrolio consolida con il Brent a 90 dollari e il Wti a 86 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera negativa: Dow Jones -1,09% a 38.461 punti, S&P 500 -0,95% a 5.160 punti, Nasdaq -0,84% a 16.170 punti.

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