Borsa italiana: chiusura in rosso con spread e politica. Si salvano Stm e Moncler, giù Mps e Banco Bpm

La Borsa italiana termina oggi in deciso calo, scontando l’improvvisa risalita dello spread sulle tensioni nel governo tra M5s e Lega. Il mercato ne approfitta per prendere beneficio, soprattutto su banche e utilities. A Piazza Affari il Ftse Mib segna in chiusura -2,03% a 21.641 punti, in controtendenza rispetto al resto d’Europa e all’andamento di Wall Street. Il bilancio della settimana stavolta è negativo: -2,44%. Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni si riavvicina a quota 200 punti ma poi corregge terminando comunque sopra 190.

Sul forex, l’euro è debole in area 1,1230 contro il dollaro; il petrolio è poco mosso con il Brent a 62 dollari e il Wti a 55 dollari al barile.

Borsa italiana oggi: sul Ftse Mib svetta Stm, scivola Banco Bpm

Tornando agli indici di Borsa, sul Ftse Mib i realizzi sono diffusi ma risparmiano Stm +2,3% che sale in scia al comparto tecnologico europeo.

Sopra la parità anche Moncler +0,05% dopo un report positivo di Exane che ha alzato il target price sul titolo in vista della semestrale.

Prysmian poco mossa mentre Pirelli -0,27% gira in lieve territorio negativo nonostante la notizia del rinnovo degli accordi tra Tronchetti Provera e ChemChina.

Banche sotto tiro con Banco Bpm -6% e Ubi -4,5%, giù le azioni Unicredit -3,6% nonostante Moody’s abbia alzato il rating da Ba1 a Baa3 con outlook positivo, Intesa Sanpaolo -2%, Banca Mps -5,8%.

Generali -1% non beneficia della doppia acquisizione in Portogallo per 600 milioni.

Giù inoltre le utilities, che hanno finora beneficiato del calo dei tassi, fra cui la stessa Enel -4% dopo il rally dei giorni scorsi, così come Terna e Snam.

Fra i petroliferi, Tenaris -1,8%, Saipem -2,5%, Eni -0,5%.

Scivola Telecom-3%.

Nell’auto Fca -1,6% prova a contenere le perdite, meglio Ferrari -0,6%, con la controllante Exor a -1,2%.