Borsa Milano chiude in rosso, Unicredit stoppa la caduta
Stefano Neri
02-12-2020 — 15:51
Deboli anche gli altri listini internazionali, con l’eccezione di Londra dopo il via libera del Regno Unito al vaccino anti-Covid della Pfizer, che sarà disponibile dalla prossima settimana
La Borsa italiana consolida dopo i rialzi delle ultime settimane. Deboli anche gli altri listini internazionali, con l’eccezione di Londra dopo il via libera del Regno Unito al vaccino anti-Covid della Pfizer, che sarà disponibile dalla prossima settimana. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura -0,58% a 21.972 punti, fanalino di coda in Europa, mentre Wall Street procede contrastata.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 115 da 119 punti base della seduta precedente, con il rendimento del titolo italiano a 0,63%.
Sul forex, l’euro sale ancora a 1,2080 contro il dollaro; il petrolio rimbalza con il Brent a 48 dollari e il Wti a 45 dollari al barile.
Borsa Milano: oggi in luce Moncler e Saipem, Unicredit positiva
Sulla Borsa di Milano, svetta Saipem +2,6% in scia al rimbalzo del petrolio.
Bene Moncler a +1,5%, positive anche le azioni Campari +0,2% seppure in frenata dai massimi di giornata.
Miste le banche con Banco Bpm -2,45% e Bper in calo di circa 1 punto percentuale dopo la frenata su una possibile fusione da parte del ceo della banca modenese, Alessandro Vandelli; Intesa Sanpaolo -0,3%.
Unicredit +0,4% ferma la caduta con le rassicurazioni del cda, dopo le vendite legate all’addio di Mustier e alla possibile combinazione con Mps (oggi -2,9%) mentre Berenberg ha tagliato il giudizio sulle azioni della banca milanese da buy a neutral, e il prezzo obiettivo da 9,50 a 8 euro.
Fra le altre raccomandazioni dei broker, gli analisti di Jp Morgan in un report hanno alzato il prezzo obiettivo su Eni (+1%) da 8 a 8,50 euro confermando il rating underweight.
Ubs ha alzato il target price su Enel (-0,4%) da 9 a 9,85 euro confermando la raccomandazione buy.
Nell’auto Fca -0,3% non approfitta del dato positivo sulle immatricolazioni italiane di novembre in controtendenza con il mercato.