Finanzareport.it | Oggi in Borsa: Unicredit, Carige, Creval, Tim, Retelit, Fila, Salini Impregilo - Finanza Report

Mar 30 Aprile 2024 — 15:30

Oggi in Borsa: Unicredit, Carige, Creval, Tim, Retelit, Fila, Salini Impregilo



L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente in ribasso. Al via la riunione della Fed

Borsa italiana oggi

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente in ribasso all’indomani di una nuova  seduta negativa anche a Piazza Affari  (-1,1% il Ftse Mib)   mentre Wall Street ha chiuso nuovamente pesante.  Al via oggi il comitato di politica monetaria della Fed che domani sera potrebbe comunicare il quarto rialzo dei tassi quest’anno.

Sul fronte macro sono previsti oggi alcuni dati fra cui spicca  l’Ifo tedesco di dicembre (ore 10) atteso dal consensus a 101,8 punti; negli Usa in evidenza  le licenze edilizie di novembre (ore 14,30) viste a 1,259 mln e i nuovi cantieri residenziali, attesi dagli analisti a 1,225 mln.

A Tokyo  intanto il Nikkei  ha chiuso in calo del -1,82% a 21.115 punti.

Sul mercato forex  l’euro/dollaro  segna 1,1343  (-0,03%).

Il  petrolio  vede il Brent  a 58,77 dollari al barile (-1,41%)   e il Wti a 49,16 dollari (-1,44%).

Wall Street, ha chiuso ieri sera fortemente negativa:  Dow Jones -2,11% a 23.592 punti, S&P 500 -2,08% a 2.545 punti,  Nasdaq -2,27% a quota 6.753.

Sulla Borsa di Milano banche ancora sotto i riflettori con Unicredit, che annuncia un accordo con Caius Capital “definitivo e transattivo” della controversia relativa ai cashes. Di conseguenza, L’accordo prevede, tra l’altro, che Caius prenda “atto della posizione assunta da Unicredit, ossia di aver agito correttamente” nella classificazione dei suoi strumenti di capitale e che il fondo versi “un importo omnicomprensivo” a favore della banca.

Carige (ieri nuovamente pesante a -6,2%) ha annunciato la chiusura della cartolarizzazione Riviera Npl cedendo un portafoglio di sofferenze pari a 964 milioni lordi  per cui sarà richiesta la garanzia puublica Gacs. A seguito delle operazioni di deconsolidamento concluse nell’ultimo trimestre dell’anno (per complessivi 1,3 miliardi), sottolinea l banca ligure in una nota, il credito deteriorato del gruppo scende a euro 3,5 miliardi raggiungendo con un anno di anticipo il target assegnato dalla Bce per il 2019, pari a 3,7 miliardi (4,6 miliardi il target Bce assegnato per il 2018).

Uno sviluppo positivo interessa intanto anche il Creval, che ha incassato il via libera dell’antitrust all’alleanza con il Crédit Agricole nella bancassicurazione. L’autorità ha infatti deciso di non avviare alcuna istruttoria sull’acquisizione del 100% di Global Assicurazioni da parte di Crédit Agricole Assurances.

Si registrano le dichiarazioni del vice premier Luigi di Maio su Tim. “Da parte del governo non c’è alcuna intenzione, poi da parte di Cdp non saprei”, ha risposto il ministro dello Sviluppo economicoa una domanda sull’ipotesi che il governo possa spingere per un raddoppio dal 5% al 10% della quota della Cassa Depositi e prestiti nel capitale di Telecom dopo il riaccendersi dello scontro tra Vivendi ed Elliott.

Sempre fra le tlc, il cda di Retelit ha approvato la guidance per il 2019 che in continuità con il piano industriale 2018-2022 prevede un fatturato tra 76 e 80 milioni, un ebitda tra 29 e 33 milioni, investimenti nel range tra 22 e 28 milioni e una posizione finanziaria netta positiva compresa tra i 23 e i 27 milioni. In particolare, la previsione per il 2019 è “positivamente impattata dal consistente portafoglio ordini che deriva dall’attività commerciale del 2018 – viene spiegato – , nonché dal significativo battente di fatturato ricorrente che si è ulteriormente incrementato nel 2018”.

Occhi  puntati ancora sul settore delle costruzioni, con Salini Impregilo dopo che S&P ha messo in credit watch  negativo da stabile il rating BB del gruppo candidato a un salvataggio della rivale Astaldi. Il titolo ha visto ieri una nuova giornata negativa chiudendo a -5,2%.

Proprio ieri Astaldi , a sua volta nel mirino dei realizzi (-4,5%) ha presentato al tribunale di Roma domanda d’urgenza di  autorizzazione a un finanziamento ponte da 75 milioni da Fortress. Si tratta di una cifra inferiore a quella finora circolata e che da sola dovrebbe garantire l’attività fino al prossimo 16 febbraio, scadenza entro la quale la società dovrà presentare la proposta definitiva di concordato.

Sono stati resi noti a mercato chiuso i risultati di alcune importanti operazioni di aumento di capitale, fra cui quello di Fila che ha chiuso la prima fase dell’operazione da 100 milioni con adesioni al 97,88%, sfiorando pertanto il “tutto esaurito”. Gli 875.290 diritti di opzione non ancora esercitati saranno scambiati  a Piazza Affari a partire da 19 al 28 dicembre, con il 31 dicembre come termine ultimo fissato per la sottoscrizione di nuove azioni.

Safilo invece allo scadere del periodo di offerta ha visto adesioni pari a circa l’80,7% del totale delle nuove azioni, per un controvalore complessivo pari a circa 121 milioni di euro. In particolare, come già comunicato, l’azionista di riferimento Multibrands Italy B.V. ha sottoscritto e versato integralmente la quota di propria pertinenza pari a circa il 41,6%) per un importo complessivo pari a circa 62,4 milioni. Risultano dunque non sottoscritti diritti legati al 19,3% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a 28,9 milioni.

Per Banca Intermobiliare (Bim)  si è concluso con adesioni al 79,14% il periodo per l’esercizio delle opzioni relative all’aumento di capitale da 91 milioni di euro.

Borsa italiana oggi 30-04-2024 — 08:45

Borsa italiana oggi: risultati Stellantis e Lottomatica, un upgrade per Hera

DIRETTA BORSA / Focus su inflazione europea, domani Piazza Affari chiusa ma sono in arrivo le indicazioni della Fed

continua la lettura
Telegram Finanza Report