Unicredit, pronta a cedere altri 2,5 miliardi di Npl

Unicredit torna a ad accelerare sulla pulizia di bilancio attraverso ulteriori cessioni di Npl per 2,5 miliardi.

In particolare, secondo quanto scrive stamani il quotidiano MF, a breve la banca guidata da Jean Pierre Mustier potrebbe mettere sul mercato tre portafogli per un importo nominale complessivo di circa 2,5 miliardi di euro.

L’operazione riguarderebbe esposizioni garantite e non garantite.

A fine 2018 Unicredit segnava un Npl ratio lordo (ossia il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale degli impieghi) del 7,7%, tra i più virtuosi del panorama bancario italiano.

Unicredit oggi è sotto i riflettori anche per il lancio di un bond subordinato Tier2 a 10 anni.

Intanto gli analisti di AlphaValue hanno confermato la loro raccomandazione d’acquisto sul titolo, pur limando il target price da 16,50 a 16 euro.

Mossa analoga da parte di Banca Imi, che ha abbassato il prezzo obiettivo da 15,4 a 14,3 euro, “sulla base di un maggior cost of equity”, confermando però il rating buy.

Mediobanca invece si sofferma sulle operazioni in rampa di lancio in materia di Npl, spiegando una cessione per 2,5 mld complessivi rappresenterebbe il 6,5% delle esposizioni non performanti (Npe) lorde alla fine del 2018, “una transazione non di poco conto”. Il gross Npe ratio, calcolano gli analisti, scenderebbe dal 7,7% al 7,2%, “un livello non troppo distante dall’obiettivo ultimo del 5% indicato dall’Eba nel medio termine”. gli analisti di Mediobanca confermano la raccomandazione outperform su unicredit con target a 16 euro.

Intanto in Borsa alle ore 9,45 le azioni Unicredit scambiano in rialzo dell’1,99% a 10,882 euro, con il Ftse Mib a +0,66%.