Borse europee chiudono miste, a Milano giù Mps

Le Borse europee chiudono in ordine
sparso, ma in generale recupero dai minimi di seduta, al termine di una giornata fitta di indicazioni macro, in vista anche delle riunioni delle banche centrali della prossima settimana (Fed 2-3 maggio, Bce 4 maggio). Fra i dati, il Pil tedesco del primo trimestre è uscito stamani piatto su trimestre (0,0%) contro attese per +0,2% e dopo un -0,5% del quarto precedente (rivisto da -0,4%); la Germania ha così evitato per un soffio la definizione di recessione tecnica (due trimestri consecutivi di crescita negativa). Da parte sua l’Italia è cresciuta (+0,5% su trimestre) oltre le previsioni (+0,2%) mentre il dato dell’Eurozona è un +0,1%, che si confronta con il consensus di +0,2% dopo la crescita stagnante del trimestre precedente. Sul fronte dell’inflazione, numeri in accelerazione in Francia ad aprile, mentre la Spagna e la Germania registrano una frenata: rallenta inoltre l’inflazione Pce americana di marzo, anche se il dato core a +4,6% è leggermente superiore al consensus. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura -0,30% a 27.077 punti , peggiore d’Europa, mentre Wall Street guadagna altro terreno dopo il rally della vigilia.

Per Piazza Affari il mese di aprile va in archivio con un bilancio sostanzialmente invariato (-0,13%) mentre il consuntivo da inizio anno è un +14,2%.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna oggi 186 da 189 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si riduce a 4,16%.

Sul forex, l’euro consolida a 1,1030 contro il dollaro; il petrolio tenta un recupero con il Brent a 79 dollari al barile e il Wti a 76 dollari.

Borse, Milano in rosso con le banche

Sulla Borsa italiana, fra gli spunti di giornata, le azioni Eni terminano in rialzo (+2%) dopo i conti; intanto Goldman Sachs conferma il buy con un target price di 18 euro.

Ma i petroliferi beneficiano anche del rimbalzo del greggio, con Saipem e Tenaris in cima al listino principale con rialzi nell’ordine del 3%.

I realizzi prendono invece di mira le banche, anche a livello europeo, mentre a Piazza Affari soffrono in particolare Mps, in calo di circa il 4%, così come Banco Bpm e Bper, la stessa Unicredit, con Intesa Sanpaolo a -3% nel giorno dell’assemblea.

Enel +0,5% viene sostenuta ancora dalle indicazioni positive delle banche d’affari; intanto il proxy advisor Glass Lewis ha suggerito di votare per la lista di Assogestioni all’assemblea del 10 maggio, e Marco Mazzucchelli come presidente; Iss nei giorni scorsi aveva indicato a sua volta la lista Assogestioni ma Paolo Scaroni per la presidenza.

Fra le raccomandazioni di Borsa, Barclays in un report sugli asset gatherers italiani ha tagliato il prezzo obiettivo su Banca Generali (-1,3%) da 37 a 32 euro, confermando il rating equal weight; stesso giudizio per FinecoBank (-3%) con target price che passa da 18 e 16 euro; mentre il broker lima il target su Mediolanum (-0,7%) da 11,40 a 10,90 euro confermando la raccomandazione overweight.