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Ven 17 Maggio 2024 — 04:14

Borsa italiana oggi: Eni, Bper, Webuild



L’apertura delle Borse europee è attesa oggi positiva

Borsa italiana oggi

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi positiva, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere in leggero rialzo (Ftse Mib +0,19% a 27.158 punti). La Borsa italiana è stata in parte sostenuta da un rimbalzo delle banche (in particolare Unicredit, Bper) mentre i realizzi hanno preso duramente di mira Stm e Tenaris dopo le rispettive trimestrali, deludenti più che altro sul fronte delle prospettive per i mesi a venire.

Bene invece Wall Street, al traino delle trimestrali tecnologiche, ma anche sulle aspettative di un atteggiamento più cauto da parte della Fed, dopo il dato del Pil Usa del primo trimestre uscito ben al di sotto delle attese (+1,1% contro +2% del consensus).

La banca centrale americana si riunisce il prossimo 2-3 maggio, la Bce il giorno seguente.

Fra le trimestrali Usa, Amazon ha diffuso ieri sera risultati migliori delle attese, grazie ai ricavi di pubblicità e cloud e al taglio dei costi, mentre Intel ha riportato una perdita meno grave del previsto.

Fra i dati macro, da seguire l’inflazione preliminare di aprile, in Germania, ma anche in Spagna e Francia, nonché il Pil del primo trimestre nell’Eurozona e in alcuni Paesi europei (fra cui Italia e Germania); negli Stati Uniti in evidenza inflazione core di marzo e fiducia Michigan finale di aprile. spicca oggi il Pil americano del primo trimestre (stima advance, consensus +2%); in agenda anche le richieste di sussidio settimanali.

I future Usa trattano stamattina deboli, consolidando dopo gli acquisti della vigilia.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,40% a 28.856 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,10; il petrolio avanza leggermente con il Brent a 78 dollari e il Wti a 75 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera in rally: Dow Jones +1,57% a 33.826 punti, S&P 500 +1,96% a 4.135 punti, Nasdaq +2,43% a 12.142 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, il focus resta sulle trimestrali con i risultati di Eni, che ha archiviato il primo trimestre 2023 con un risultato operativo adjusted di 4,64 miliardi (-11%), utile netto adjusted di 2,9 miliardi (-11%), mentre la produzione segna 1,656 milioni di barili di olio equivalente al giorno. Le attese erano per un risultato operativo adjusted di 3,52 miliardi; netto adjusted a 2,31 miliardi; produzione a 1,64 milioni di barili giornalieri. Il gruppo, dichiara il ceo Claudio Descalzi, conferma le previsioni 2023. Intanto Versalis ha finalizzato un accordo strategico per l’acquisizione del 100% di Novamont, leader nel settore della chimica verde.

Bper, facendo seguito agli accordi intercorsi con il Gruppo Gardant, ha concluso la cessione di un portafoglio di crediti Utp di Bper Banca e della controllata Banco di Sardegna per un valore esigibile pari a circa 470 milioni. L’operazione si è perfezionata attraverso la cessione dei crediti al veicolo di cartolarizzazione “Loira SPV Srl”, costituito ai sensi della Legge 130/99; i titoli senior e il 5% dei titoli mezzanine e junior sono stati sottoscritti da Bper Banca, mentre i restanti titoli – ossia il 95% dei titoli junior e mezzanine – sono stati sottoscritti da società controllate da fondi di Elliott. Il prezzo di cessione del portafoglio è in linea con quelli di carico iscritti nelle contabilità delle banche cedenti. L’Nper ratio lordo pro-forma del Gruppo Bper, rispetto ai dati del 31 dicembre 2022, è stimato pari a circa il 2,9% (Npe ratio netto 1,3%).

Webuild da inizio anno ha acquisito 11,4 miliardi di nuovi ordini, inclusi 6,3 miliardi di progetti per cui risulta migliore offerente, superando la guidance di 10-10,5 miliardi per l’intero 2023. In Italia ci si attende l’aggiudicazione entro i primi mesi del 2024 di opere infrastrutturali finanziate dal Pnrr per circa 7,8 miliardi, di cui 3,4 miliardi di gare già in corso. Confermati i target 2023-2025 che vedono Webuild raggiungere, nel 2025, 10,5-11 milairdi di ricavi e 990-1.050 milioni di Ebitda, interamente coperti dal backlog ordini attuale, con una solida struttura finanziaria di cassa netta e 57 miliardi di backlog ordini. Per il 2023 confermata la guidance di 9-9,5 miliardi di ricavi ed ebitda a 720-760 milioni con una pfn positiva. Intanto il gruppo si è aggiudicato in consorzio un nuovo contratto in Sicilia da 1,2 miliardi di valore complessivo per il potenziamento dell’alta capacità ferroviaria sulla linea Palermo-Catania.

Da segnalare che S&P ha alzato il rating di lungo termine di Iren portandolo a ‘BBB’ con outlook stabile dal precedente ‘BBB-‘ con outlook positivo. Lo stesso rating è attribuito al debito senior non garantito.

bper 16-05-2024 — 11:32

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