Borsa: Milano chiude in rally con Saipem, Unicredit, Mediobanca, Fca
04-01-2019 — 17:58
Piazza Affari mette a segno oggi un rimbalzo degno di nota dopo indicazioni Fed, dati macro e dialogo Usa-Cina sui dazi
La Borsa di Milano mette a segno oggi un rimbalzo degno di nota, approfittando di un mix di fattori positivi fra cui la ripresa del dialogo Usa-Cina e le parole del presidente della Fed Powell che ha promesso un approccio “paziente” in merito a eventuali nuovi rialzi dei tassi americani.
Fra i dati macro, negli Usa boom di posti di lavoro a dicembre, con ben 312mila nuovi occupati. Inoltre il Pmi cinese dei servizi ha sorpreso al rialzo, mentre anche quello italiano ha segnato a dicembre 50,5 punti da 50,3 contro attese per una frenata a 50,2 punti.
Il Ftse Mib segna così in chiusura +3,37% a 18.831 punti, in linea con il resto d’Europa e una forte ripresa degli acquisti a Wall Street.
Sul forex, l’euro avanza sopra 1,14 contro il dollaro; il petrolio è positivo con il Brent a 56 dollari e il Wti a 47 dollari al barile.
Lo spread Btp/Bund segna 269 da 271 punti base della chiusura precedente, con il rendimento del decennale italiano al 2,89% dal 2,86% (dati Bloomberg).
Tornando agli indici di Borsa, sul Ftse Mib si mette in luce una pattuglia di titoli fra cui spicca Saipem, in una giornata positiva per i petroliferi in scia al recupero del greggio: il titolo segna +6,5%, bene anche Tenaris a +3,8%, Eni +3,6% con Akros che conferma il buy dopo l’acquisizione in Alaska.
Rimbalzo per Fca +5,6% con gli analisti di Mediobanca positivi dopo vendite Usa. Ferrari mette a segno un +4,4%. La migliore nella galassia Agnelli è però Cnh +6%.
In evidenza le banche guidate da Unicredit e Mediobanca entrambe a circa +6%, Intesa Sanpaolo +5,1%, Ubi +4,9% che eppure oggi viene tirata in ballo da rumors su un salvataggio di Carige, Banco Bpm +4,5%, Bper +3,3%. In recupero anche Mps +3,2%.
Sempre tra i finanziari, corre Azimut +4,8%, nuovi acquisti su Unipol +2,4%.
Fuori dal Ftse Mib le azioni Mediaset -2% scontano il taglio del target price da parte di Morgan Stanley.
In fondo al listino principale prese di beneficio su Amplifon -0,7%, Juventus poco mossa.