Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: Stmicroelectronics, Mps, Safilo - Finanza Report

Gio 02 Maggio 2024 — 00:05

Borsa italiana oggi: Stmicroelectronics, Mps, Safilo



L’apertura delle Borse europee è attesa oggi negativa

Borsa italiana oggi

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente in ribasso, all’indomani di una seduta negativa che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in deciso calo (Ftse Mib -1,47% a 21.662 punti). La Borsa italiana, come gli altri indici internazionali, ha scontato i rinnovati timori legati all’impatto del coronavirus. Spread poco mosso invece in chiusura mentre proseguono le consultazioni per trovare una via d’uscita alla crisi di governo.

I future Usa trattano questa mattina in calo, all’indomani di una seduta fortemente negativa nonostante le rassicurazioni della Fed sul mantenimento degli stimoli, mentre la banca centrale americana monitorerà anche gli sviluppi sui vaccini.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -1,53% a 28.197 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida sotto 1,21; il petrolio arretra con il Brent a 55 dollari e il Wti a 52 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera in forte calo: Dow Jones -2,05% a 30.303 punti, S&P 500 -2,57% a 3.750 punti, Nasdaq -2,61% a 13.270 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, focus sulle trimestrali con i conti di Stmicroelectronics (Stm), che ha chiuso il quarto trimestre con ricavi netti confermati a 3,24 miliardi di dollari; margine lordo al 38,8%; margine operativo al 20,3%;
utile netto a 582 milioni (+48,4%). Per l’anno 2020, ricavi netti a 10,22 miliardi (+6,9%); margine lordo al 37,1%; margine operativo al 12,9% dal 12,6% del 2019; utile netto a 1,11 miliardi, in rialzo del 7,2% trainato dalla domanda mondiale di semiconduttori. Previsti nel primo trimestre ricavi netti per il primo trimestre a 2,93 miliardi di dollari e margine lordo al 38,5%. Il board ha proposto la conferma del ceo francese Jean-Marc Chery per un altro triennio.

Stellantis ha annunciato che l’agenzia Dbrs ha alzato da BBB (low) a BBB l’Issuer Rating e Senior Unsecured Debt rating della società. Il trend su tutti i rating è stabile. Il titolo peraltro è in cerca di riscatto all’indomani di una seduta di realizzi (-3,4%).

Fra le banche, da segnalare innanzitutto che il cda di Unicredit come largamente atteso ha designato Andrea Orcel quale nuovi ceo al posto dell’uscente Jean Pierre Mustier. La scelta di Orcel, un banchiere d’affari di elevato standing internazionale, è stata apprezzata sia dai principali soci sia dal mercato. Il manager si insedierà a valle dell’assemblea in calendario il 15 aprile. “Andrea Orcel è un solido leader di respiro internazionale – ha commentato il presidente designato Pier Carlo Padoan -, molto rispettato e impegnato a raggiungere risultati insieme alla sua squadra. Ha una vasta esperienza e una straordinaria capacità di visione strategica, che sarà essenziale per guidare Unicredit nel futuro. Non vedo l’ora di lavorare con lui”.

Sempre fra le banche, da seguire su Borsa italiana oggi le azioni Mps, nel giorno del cda sul capital plan da presentare entro fine mese alla Bce. Secondo alcune indiscrezioni, il piano potrebbe prevedere l’emissione di un bond At1, la cui taglia dovrebbe aggirarsi attorno al mezzo miliardo, a cui seguirebbe un aumento di capitale da almeno 1,5 miliardi.

Via libera dal cda di Generali, in linea con le attese, alla nuova struttura organizzativa. Cessa la funzione di general manager con l’uscita di Frederic de Courtois. Le funzioni del chief investing officer Tim Ryan, vengono ripartite fra Sandro Panizza, che diventa chief insurance and investment officer, e Carlo Trabattoni, che è promosso ceo asset and wealth management.

Tornando ai risultati societari, Safilo ha archiviato il quarto trimestre 2020 con vendite in crescita del 3% a cambi costanti “grazie al progressivo miglioramento del business wholesale e alla continua crescita del canale online”. Le vendite dell’intero anno si attestano a 780,3 milioni, in calo del 15,2% a cambi costanti.

Più duro l’impatto del Covid per Tod’s, con ricavi 2020 a 637,2 milioni (-30,4%) e nel solo quarto trimestre a 184,5 milioni (-22,6%), pur evidenziando negli ultimi tre mesi “una crescita a doppia cifra nella Cina continentale”. Intanto il gruppo ha sottoscritto un finanziamento da 500 milioni legato a obiettivi di sostenibilità con un pool di banche coordinato da Intesa Sanpaolo.

Sempre nel lusso, sono attesi a mercato chiuso i conti di Salvatore Ferragamo.

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