Borsa italiana oggi: Saipem, Eni, Diasorin, Juventus

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere in leggero calo (Ftse Mib -0,13% a 22.259 punti). La Borsa italiana si appresta comunque a chiudere il 2020 in decisa rimonta dai minimi dello scorso marzo, con un bilancio attualmente del -5,3% da inizio anno.

Sul fronte del coronavirus, il vaccino di Oxford-Astrazeneca ha ottenuto oggi il via libera del Regno Unito, anche se per la Ue bisognerà attendere almeno la metà di gennaio.

I future Usa trattano questa mattina in leggero rialzo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,45% a 27.444 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro si rafforza ulteriormente a 1,2270; il petrolio è poco mosso con il Brent a 51 dollari e il Wti a 48 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera in calo: Dow Jones -0,22% a 30.335 punti, S&P 500 -0,22% a 3.727 punti, Nasdaq -0,38% a 12.850 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, occhi puntati su Saipem, che si è aggiudicata un nuovo contratto in joint venture con Clough per uno stabilimento di urea in Australia. Il valore complessivo del contratto è di circa 2,4 miliardi di dollari; la quota di Saipem ammonta a circa 1,2 miliardi di dollari.

Eni ha firmato un Memorandum of Understanding di cooperazione con la Cina. L’accordo, firmato presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino dall’ad Claudio Descalzi e da un rappresentante della National Development and Reform Commission, “punta a favorire iniziative congiunte tra Eni e controparti cinesi lungo tutta la catena di valore dell’energia in Cina e a livello internazionale”.

Diasorin ha ricevuto fondi federali Usa “per richiedere la certificazione 510(k) del test molecolare Simplexa Covid-19 Direct e per incrementarne la capacità produttiva”, ha reso noto il gruppo della diagnostica. Il test “individua la presenza dell’Rna del virus Sars-CoV-2 ed è disponibile da marzo 2020 nei paesi che accettano la marcatura CE e negli Stati Uniti con l’approvazione ad uso di emergenza”.

Boccata d’ossigeno per la Juventus, che ha raggiunto un accordo per il rinnovo della sponsorizzazione da parte di Fca per le stagioni sportive 2021/22, 2022/23 e 2023/24. L’accordo prevede un corrispettivo base per ciascuna stagione sportiva di 45 milioni e componenti variabili in funzione dei risultati sportivi.

Tra i finanziari, da segnalare che Banco Bpm ha cartolarizzato e ceduto crediti leasing in sofferenza per 145 milioni lordi nell’ambito del progetto multi-originator Titan, che ha visto la partecipazione anche della controllata Release e di Alba Leasing. L’operazione, con un importo complessivo di 335 milioni lordi, ha visto l’emissione di tre classi di titoli. Sulla tranche senior verrà chiesta la garanzia pubblica Gacs, mentre le mezzanine e junior sono state cedute al mercato. L’operazione è stata curata da Banca Akros, Mediobanca e SocGen in qualità di arranger, mentre Chiomenti ha ricoperto il ruolo di legal counsel e Prelios Credit Servicing gestirà le attività di master e special servicing.