Borsa italiana oggi: Stellantis, Eni, Mps
Ste. Ne.
20-08-2021 — 08:21
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta di vendite che ha visto Piazza Affari chiudere in forte calo (Ftse Mib -1,63% a 25.928 punti). La Borsa italiana è stata appesantita dalle vendite su lusso (Moncler), auto (Stellantis, Exor), industriali (Cnh) e petroliferi dopo le minute della Fed che hanno segnalato l’avvio del tapering entro l’anno; il lusso ha scontato anche timori relativi alla domanda cinese.
La banca centrale americana si appresta quindi a ridurre, seppure gradualmente, la potenza di fuoco del suo programma di acquisto titoli. Si attendono ora i commenti del presidente della Fed, Jerome Powell, al simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole che si aprirà il prossimo 26 agosto.
Intanto il mercato ne ha approfittato per uno storno dopo il rally delle ultime settimane. Wall Street ha tentato anche un recupero dopo le vendite della vigilia.
I future Usa trattano questa mattina sotto la parità.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,98% a 27.013 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida sotto 1,17; il petrolio tenta un recupero con il Brent a 66 dollari e il Wti a 63 dollari al barile.
Wall Street ha chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,19% a 34.894 punti, S&P 500 +0,13% a 4.405 punti, Nasdaq +0,11% a 14.541 punti.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i petroliferi vanno a caccia di un rimbalzo dopo le vendite in scia al calo del greggio. Eni e Saipem hanno ceduto ieri il 2,5%, Tenaris oltre il 4%.
In cerca di riscatto anche Moncler, ieri duramente penalizzata (-6%) dalle prese di beneficio nonostante un report positivo di Bernstein.
Stellantis (ieri -3,5%) fa i conti anche con le preoccupazioni dell’industria automobilistica per l’approvvigionamento di microchip. A mercato chiuso il gruppo ha informato i dipendenti degli stabilimenti francesi di Rennes la Janais e Sochaux che l’attività produttiva resterà sospesa per alcuni giorni a seguito della carenza di semiconduttori. Risultano colpiti dallo stesso problema anche i siti di Mulhouse (Francia) ed Eisenach (Germania).
Fra le banche, nuove indiscrezioni di stampa hanno confermato l’ipotesi già emersa a inizio agosto di un aumento di capitale fino a 3 miliardi per Mps. Intanto prosegue la due diligence di Unicredit, mentre secondo il Messaggero la vigilanza Bce avrebbe chiarito che in caso di aggregazione il marchio della banca senese non potrà più continuare a esistere automaticamente, ma solo accostato alle insegne di Unicredit.