Borsa italiana oggi: Eni, Moncler, Pirelli, Stm

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in rialzo (Ftse Mib +0,79% a 22.527 punti). La Borsa italiana è stata sostenuta soprattutto dalle trimestrali con i conti migliori delle attese di Saipem e Stm, ma anche di Mediobanca.

L’euro ha sostanzialmente ignorato una riunione interlocutoria della Bce, l’ultima di Mario Draghi dopo 8 anni alla presidenza dell’Eurotower.

Il Tesoro offre oggi in asta Ctz 24 mesi per un importo compreso tra 2,5 e 3 miliardi.

Questa sera S&P si pronuncia sul rating del debito sovrano dell’Italia.

A Tokyo intanto il Nikkei  ha chiuso oggi positivo +0,22% a 22.799 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro è stabile appena sopra quota 1,11 contro il dollaro; il petrolio consolida con il Brent a 61 dollari e il Wti a 55 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,11% a 26.805 punti, S&P 500 +0,19% a 3.010 punti, Nasdaq +0,81% a quota 8.185.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, occhi puntati ancora sulle trimestrali con i conti appena diffusi dall’Eni, che ha archiviato il terzo trimestre 2019 con un utile operativo adjusted di 2,159 miliardi (-35%), utile netto adjusted 776 milioni (-44%), utile netto di 520 milioni (-66%), produzione a 1,888 mln di barili, migliore trimestre di sempre, e prevista a 1,87-1,88 mln medio nell’intero 2019; indebitamento finanziario netto ante lease liability ex IFRS 16 a 12.709 milioni da 9.005 di un anno prima.

Il consensus degli analisti raccolto dalla stessa Eni indicava un utile operativo adjusted di 2,02 miliardi di euro, utile netto adjusted a 770 milioni, una produzione di idrocarburi a 1,875 milioni di barili di olio equivalente al giorno, da 1,83 milioni di barili del secondo trimestre 2019.

Moncler ha visto nel terzo trimestre 2019 una buona crescita dei ricavi, pari al 10%, benché in linea con le stime di consensus. Compensato quindi l’impatto delle proteste a Hong Kong, dove anche a ottobre è stata registrata “una forte decelerazione” mentre il gruppo valuta la possibilità di aprire nuovi store in Cina “con un approccio selettivo”. Moncler ha chiuso i primi 9 mesi con ricavi in crescita del 12% a cambi costanti.

Da seguire Pirelli dopo che nel terzo trimestre la rivale Michelin ha resistito alla flessione della domanda di pneumatici in tutto il mondo, registrando un fatturato netto di 6.115 miliardi di euro, in crescita dell’8,9% e del 2,3% a tassi di cambio costanti. Tuttavia il gruppo francese ha abbassato le sue previsioni di mercato per gli pneumatici pesanti (-4% previsto nel 2019 da -2%), per l’equipaggiamento delle auto nuove (-6% da -4,4%) e per i mercati specializzati (in particolare agricolo e delle costruzioni), previsti stabili e non più in crescita di circa il 2%.

Fra le mosse dei broker, possibili nuovi spunti su Stmicroelectronics (Stm) dopo che gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il target price da 20 a 22,80 euro all’indomani della trimestrale, confermando la raccomandazione buy; Jp Morgan resta overweight con prezzo obiettivo alzato da 20 a 22 euro; Deutsche Bank conferma il buy e alza il target da 22 a 25 euro per azione; Credit Suisse conferma la raccomandazione outperform e alza il target da 21,50 a 22,50 euro.

Da segnalare che Moody’s ha confermato il debito senior a lungo termine di Unicredit e il rating di deposito a Baa1/P-2 e il rating stand-alone a baa3. Allo stesso tempo, il rating del debito senior Non Preferred e il rating Tier 2 della banca sono confermati rispettivamente a Baa2 e Baa3. L’outlook è stato confermato stabile.