Borsa italiana oggi: Enel, Generali, Poste

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta debole che ha visto Piazza Affari chiudere in frazionale calo (Ftse Mib -0,10% a 24.241 punti). La Borsa italiana è stata solo in parte sostenuta da acquisti su Amplifon e alcune utilities (soprattutto Hera); giù invece i petroliferi, con Saipem fanalino di coda; banche miste.

Piazza Affari resta aperta oggi nonostante la festività, mentre il sentiment sui listini internazionali è comunque attendista, quando mancano pochi giorni ai meeting di Fed e Bce in programma la prossima settimana.

In agenda oggi un discorso della presidente Bce Christine Lagarde, mentre fra i dati spiccano le richieste settimanali di sussidio negli Stati Uniti. Intanto il Pil del Giappone del terzo trimestre è stato rivisto in seconda lettura a -0,2% da -0,3% del dato preliminare.

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo il Nikkei ha chiuso con un -0,40% a 27.574 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,05; il petrolio avanza con il Brent a 78 dollari e il Wti a 73 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera per lo più debole: Dow Jones +0,0047% a 33.597 punti, S&P 500 -0,19% a 3.933 punti, Nasdaq -0,51% a 10.958 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da segnalare che S&P ha confermato il rating a lungo termine di Enel a BBB+/A-2, ma ha tagliato l’outlook a negativo. La mossa “riflette il fatto che l’ampio piano di rotazione degli asset della società è soggetto al rischio di esecuzione, mentre l’elevato investimento in conto capitale e la considerevole remunerazione degli azionisti pesano sul profilo di rischio finanziario del gruppo”.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jp Morgan hanno tagliato il giudizio su Generali da neutral a underweight e il prezzo obiettivo da 17 a 16,50 euro.

Jp Morgan inoltre ha tagliato la raccomandazione su Poste Italiane da overweight a neutral e il target price sul titolo da 11 a 10,80 euro.

Citigroup ha alzato il target su Stmicroelectronics (Stm) da 52 a 58 euro, confermando il buy.

BofA ha ritoccato il prezzo obiettivo su Stellantis da 15 a 16 euro, confermando il rating neutral.

Su Euronext Growth, Enertronica Santerno ha sottoscritto con operatore di primario standing internazionale, un contratto vincolante che prevede la fornitura di circa 1,5 GW di inverter nell’ambito di applicazioni Smart Grid e Storage. Il contratto ha un valore complessivo di circa 40 milioni e le forniture si articoleranno su un periodo di 30 mesi a partire, gradualmente, dal quarto trimestre 2023. L’incremento delle produzioni vedrà il pieno regime a partire dal primo trimestre 2024.