Enel, dividendi in crescita a 0,43 euro nel 2023, poi nel 2024 e 2025 sarà il “minimo sostenibile”
Stefano Neri
22-11-2022 — 09:30
Nel Capital Markets Day il gruppo aggiorna il mercato sulle strategie 2023-2025, già l’anno prossimo previste dismissioni che dovrebbero consentire di tagliare il debito di 21 miliardi
Nel Capital Markets Day Enel ha aggiornato il mercato sulle strategie 2023-2025 che prevedono fra l’altro dividendi in crescita, sostanzialmente in linea con le attese degli analisti, mentre sono previste dismissioni che già l’anno prossimo dovrebbero consentire di tagliare il debito di 21 miliardi.
Enel, dismissioni taglia debito
Il gruppo guidato da Francesco Starace ha infatti annunciato oggi un riposizionamento del business e delle geografie che dovrebbe portare a un taglio di 21 miliardi del debito nel 2023.
Le dismissioni del piano aggiornato – fra cui le principali in Romania, Perù e Argentina – dovrebbero consentire di ottenere una struttura societaria più agile, focalizzata nei sei Paesi ‘core’ (Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia).
Enel stima una significativa riduzione del debito in un range di 51-52 miliardi entro la fine del 2023, da 58-62 miliardi stimati nel 2022. L’impatto sull’Ebitda ordinario di Gruppo a regime sarà di circa 2,8 miliardi e sull’utile netto ordinario di gruppo di circa 900 milioni nel 2024. Il colosso elettrico prevede di fare leva sull’attuale contesto di mercato per avviare l’uscita dalle attività nel settore del gas.
Enel, dividendi 2023-2025
Quanto ai dividendi Enel, che ha recentemente annunciato l’acconto della cedola a valere sull’esercizio in corso, conferma l’intenzione di incrementare la remunerazione degli azionisti nei prossimi anni.
Più in dettaglio, le strategie aggiornate 2023-2025 prevedono una crescita media annua composto (Cagr) dell’utile netto ordinario del 10-13% con un rapporto Ffo/Net Debt del 28% previsto a partire dal 2023, oltre a mantenere un dividendo per azione (Dps) pari a 0,43 euro nel periodo 2023-2025, in aumento rispetto a 0,40 euro nel 2022. La società precisa che il Dps nel 2024 e 2025 è “da considerarsi come un minimo sostenibile”,
Il piano Enel 2023-2025 prevede che l’Ebitda ordinario di Gruppo cresca sino ad un valore compreso tra 22,2 e 22,8 miliardi di euro nel 2025 dai 19-19,6 miliardi stimati nel 2022, con un Cagr del 4-6%. Si prevede che l’utile netto ordinario di Gruppo aumenti a 7-7,2 miliardi nel 2025, dai 5-5,3 mld stimati nel 2022, con un Cagr come detto del 10-13%.
Borsa promuove il piano
Nell’arco di Piano il gruppo prevede di investire complessivamente circa 37 miliardi. “La sostenibilità, pienamente integrata nelle nostre decisioni – ha commentato Starace – continua a collocarsi alla base della nostra strategia, facendo anche leva sull’accelerazione dell’elettrificazione in tutte le economie. Questi risultati potranno essere raggiunti grazie alla grande competenza e motivazione dei colleghi del Gruppo Enel e all’assetto organizzativo basato sulle piattaforme digitali che abbiamo adottato”. Pertanto, il Piano 2023-2025 di Enel si focalizzerà su quattro azioni strategiche: bilanciamento della domanda dei clienti e dell’offerta per ottimizzare il profilo di rischio/rendimento; decarbonizzazione per assicurare competitività, sostenibilità e sicurezza; rafforzamento, sviluppo e digitalizzazione delle reti per abilitare la transizione; razionalizzazione del portafoglio di business e delle aree geografiche.
Il piano supera le attese degli analisti. Equita parla di “indicazioni molto forti dal piano strategico Enel, con target implicitamente superiori alle attese soprattutto sul debito che è previsto scendere significativamente già nel 2023 grazie ad un forte piano di disposals”. Per Intermonte è “molto positivo il deleverage e la conferma del dividendo”.
In Borsa alle ore 9,28 le azioni Enel segnano +1,14% a 5,143 euro, con il Ftse Mib poco sopra la parità.