Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: Deutsche Bank taglia Ferragamo, bene Fineco e utilities - Finanza Report

Gio 16 Maggio 2024 — 05:40

Borsa italiana oggi: Deutsche Bank taglia Ferragamo, bene Fineco e utilities



Attesa per i dati sull’occupazione Usa di novembre

Borsa italiana oggi

Seduta di consolidamento dopo il rally che ha accomunato nelle recenti sedute azioni e bond, soprattutto in Europa. Si attendono le riunioni di Fed e Bce in calendario la prossima settimana, e i dati sull’occupazione Usa di novembre che saranno diffusi domani. (Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news).

Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,67% a 30.121 punti

Piazza Affari chiude in rosso una seduta di consolidamento. Il listino principale viene oggi zavorrato da nuove vendite su Saipem -4% e banche con Bpm a -4%, Bper e Monte dei Paschi a circa -2,7%.

In controtendenza Fineco a +1,5%, bene anche le utilities con Terna +0,8%, A2a +0,2% mentre Enel frena intorno alla parità.

Poco mosso il mercato obbligazionario, con lo spread 175 punti base e il rendimento del Btp decennale italiano a 3,94%.

Ore 15:40 – Ferragamo, il pessimismo di Deutsche Bank

Azioni Salvatore Ferragamo deboli a metà giornata (-0,42% a 11,76 euro) – ma comunque in deciso recupero dai minimi della mattinata – dopo il downgrade targato Deutsche Bank. Il broker ha tagliato il rating sul titolo da hold a sell e il target price da 12 a 11 euro in quanto il marchio “continuerà a sottoperformare il mercato del lusso, con una crescita del 2% per il 2024”, mentre la view sul settore globale è comunque cauta con previsioni di crescita aggregata che si aggirano attorno al 6% per l’anno prossimo.

Quanto alla chiusura del 2003, il margine Ebit vine rivisto al ribasso al 5,8% (67 milioni di euro), con un ulteriore decremento dello 0,3% annuo al 5,5% (63 milioni), a causa di una riduzione nelle aspettative di vendita (-6% a 1.142 milioni), di investimento e dei costi operativi.

Deutsche Bank ha inoltre tagliato il target price su Moncler (+0,1%) da 64 a 56 euro, confermando il rating hold; stessa raccomandazione su Tod’s (-0,9%) con target che passa da 36 a 34 euro.

Ore 15 – Borsa italiana in vena di realizzi

Il Ftse Mib cede un -0,70%, fanalino di coda del vecchio Continente, mentre i future di Wall Street trattano contrastati. A pesare sui listini tricolori sono prese di profitto, in concomitanza anche con il “ponte” semifestivo.

Fra i dati, le richieste settimanali di sussidio negli Usa sono uscite sostanzialmente in linea con il consensus.

I realizzi prendono di mira soprattutto le banche, mentre si difendono le utilities con A2a in rialzo di oltre mezzo punto percentuale, la stessa Enel sopra la parità. Nel risparmio gestito acuto per Fineco a +1,2%.

Ore 11:45 – Piazza Affari debole

Il Ftse Mib tratta in calo con un -0,22%, zavorrato da realizzi sulle banche fra cui Mps e Banco Bpm a -2%.

Bene le utilities con A2a in rialzo di circa un punto percentuale, mentre Enel si mantiene sopra la parità.

Outlook Macquarie 2024: ok bond ma a basso rischio

Macquarie Asset Management nel suo Outlook 2024 presentato oggi prevede che le azioni quotate dovranno affrontare contrasti derivanti dal contesto economico più volatile e dal fatto che le obbligazioni sono tornate a essere un’alternativa valida. Mentre le valutazioni delle azioni statunitensi a grande capitalizzazione appaiono tese, si legge ancora, la società vede opportunità nelle small-cap statunitensi e negli asset immobiliari quotati. Al di fuori degli Stati Uniti, sulla base delle valutazioni l’azionario europee potrebbe risultare sempre più interessante per gli investitori.

Per quanto riguarda i bond, con l’inflazione in calo, la crescita del Pil in rallentamento, le banche centrali in pausa e le previsioni di riduzione dei tassi di interesse per i prossimi 12 mesi, Macquarie Asset Management ritiene che le obbligazioni abbiano un buon valore. Tuttavia, gli spread creditizi non sono a livelli coerenti con le condizioni di recessione, per cui il team predilige le obbligazioni a basso rischio. Negli Stati Uniti, Macquarie Am ritiene che anche le obbligazioni municipali e i titoli garantiti da ipoteca di agenzie offrano una buona proposta di rendimento ponderato per il rischio.

Ore 10:10 – Anima -0,9%, raccolta negativa a novembre

Anima ha registrato a novembre un raccolta netta di risparmio gestito negativa per 340 milioni di euro. Alla fine dello scorso le masse gestite complessivamente dal gruppo si attestano a circa 186 miliardi di euro. “I flussi di novembre seguono dinamiche simili a quelle registrate nei mesi più recenti”, il commento dell’ad Alessandro Melzi d’Eril. “Ben più significativo tuttavia è il forte incremento delle masse gestite, conseguenza immediata di un trend di raffreddamento dei tassi di interesse che, se confermato, potrebbe comportare effetti molto positivi sulla raccolta del 2024”.

I flussi degli istituzionali a novembre (State Street)

State Street Global Markets ha pubblicato oggi i risultati degli State Street Institutional Investor Indicators relativi al mese di novembre. Lo State Street Risk Appetite Index è salito a quota 0 da -0.55, evidenziando che, complessivamente, a novembre i flussi degli investitori di lungo periodo sono stati bilanciati, non aumentando né riducendo il rischio in tutte le classi di attività.

“A novembre i mercati azionari e obbligazionari hanno registrato un notevole rally, pur a fronte di notizie meno positive sulla crescita degli Stati Uniti e di declassamenti degli utili. Si è trattato di un rialzo alimentato ancora una volta dalla speranza di un’imminente riduzione dei tassi d’interesse, fattore che non è riuscito a sostenere i guadagni del mercato all’inizio del 2023″, sottolinea Michael Metcalfe, Head of Macro Strategy di State Street Global Markets.

“All’inizio di novembre più della metà delle metriche che compongono il nostro Risk Appetite Index indicavano un comportamento difensivo da parte degli investitori, mentre alla fine del mese di novembre il comportamento difensivo e quello di propensione al rischio erano finemente bilanciati. Il miglioramento del sentiment è stato particolarmente evidente nei mercati azionari e valutari”.

Gli indicatori delle partecipazioni di State Street mostrano che le allocazioni azionarie da parte degli investitori di lungo termine sono aumentate dell’1,1%, salendo al 51,5%, mentre le allocazioni nel reddito fisso sono scese ancora una volta dello 0,2%, raggiungendo il 28,2%, e le partecipazioni in liquidità hanno subito un ulteriore calo dello 0,9%, scendendo al 20,2%.

“Le partecipazioni in liquidità sono scese di quasi un punto percentuale a novembre, ma rimangono superiori di oltre il 2% rispetto alla media di lungo periodo (25 anni)”.

Ore 9:30 – Ftse Mib +0,03% a 30.230 punti

La Borsa italiana, dopo un’apertura debole, recupera la parità al traino di acquisti su Recordati, oggetto di ricopertura e in rialzo di 1 punto percentuale. Bene oggi anche Enel che segna +0,4%.

Fuori dal listino principale in calo Salvatore Ferragamo (-1,6%) dopo che Deutsche Bank in un report sul lusso ha tagliato la raccomandazione sul titolo da hold a sell e il prezzo obiettivo da 12 a 11 euro. Il broker ha poi tagliato il target price su Moncler (-0,5%) da 64 a 56 euro, confermando il rating hold; stesso giudizio su Tod’s (-0,8%) con target che passa da 36 a 34 euro.

Spread sostanzialmente stabile a 175 punti, con il rendimento del decennale italiano a 3,95%.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, possibili spunti sull’auto in linea con il comparto europeo dopo l’annuncio di Renault, che mira entro il 2027 a tagliare i costi di produzione per veicolo del 30% per i veicoli a combustione interna e del 50% per i veicoli elettrici.

Da parte sua Stellantis, secondo quanto riporta Bloomberg, ha presentato ricorso contro i severi standard sulle emissioni in vigore in California e in altri 13 stati degli Stati Uniti, nonché contro l’eccezione concessa a quattro case automobilistiche (Ford, Volkswagen, Honda e Bmw) in un accordo siglato nel 2019 con il California Air Resources Board.

Fra le raccomandazioni dei broker, gli analisti di Deutsche Bank hanno tagliato il giudizio su Salvatore Ferragamo da hold a sell e il prezzo obiettivo sul titolo da 12 a 11 euro.

Deutsche Bank ha tagliato il target price su Moncler da 64 a 56 euro, confermando il rating hold.

Deutsche Bank ha inoltre rivisto il target di prezzo su Tod’s da 36 a 34 euro, confermando la raccomandazione hold.

Hsbc ha limato il target price su Pirelli da 5,50 a 5,30 euro, confermando il buy.

Juventus ha comunicato che, con riferimento alle indagini in corso da parte della Procura della Repubblica di Roma a seguito dello spostamento del procedimento penale già pendente presso l’Autorità Giudiziaria di Torino, ha ricevuto una richiesta di acquisizione documentale relativa, in particolare, ai bilanci al 30 giugno 2022. “In tale contesto, la società ha appreso che presso la Procura di Roma pendono indagini in relazione a esponenti aziendali”, spiega una nota del club. La società non risulta indagata, aggiunge la Juventus. In ragione del contenuto della richiesta di acquisizione documentale, la società ha ragione di ritenere che le indagini riguardino le medesime materie – c.d. plusvalenze da “operazioni incrociate” e c.d. “manovre stipendi” – già oggetto dell’inchiesta torinese nonché dei procedimenti Consob.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sotto la parità, all’indomani di una nuova seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +0,81% a 30.326 punti) in linea con il resto del Vecchio Continente. La Borsa italiana è stata trainata da ricoperture su alcuni titoli fra cui Diasorin e Mediobanca; sul fondo invece i petroliferi.

Chiusura in rosso invece per Wall Street, dunque più cauta.

Il mercato europeo in particolare ha scommesso con forza nelle ultime giornate su prossimi tagli dei tassi che, stando alle previsioni, potrebbero concretizzarsi già a partire dalla primavera.

Cresce peraltro l’attesa per gli appuntamenti con Fed (12-13 dicembre) e Bce (14 dicembre) della prossima settimana, che dovrebbero sancire quanto meno la fine della stretta monetaria.

La stima Adp sui nuovi posti di lavoro nel settore privato americano, uscita sotto delle attese, sembra aver legittimato le aspettative di un futuro allentamento. Si attendono ora i non farm payrolls di novembre che saranno diffusi domani.

L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui la terza stima del Pil del terzo trimestre nell’Eurozona; e le richieste di sussidio settimanali negli Stati Uniti.

I future Usa trattano stamattina sotto la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -1.76% a 32.858 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0760; il petrolio tenta un rimbalzo con il Brent a 74 dollari e il Wti a 69 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera sotto la parità: Dow Jones -0,19% a 36.054 punti, S&P 500 -0,39% a 4.549 punti, Nasdaq -0,58% a 14.146 punti.

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raccomandazioni broker 15-05-2024 — 11:55

Raccomandazioni dei broker del 15 maggio 2024

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