Borsa italiana oggi: Telecom, Stellantis, Eni

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente in rialzo, alla ripartenza dopo una seduta positiva venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in verde (Ftse Mib +0,57% a 25.163 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un buon recupero (+2,5%) riducendo il gap da inizio anno a -8%.

Il mercato prova ad arginare l’incertezza legata all’impatto della guerra in Ucraina, in particolare sul fronte delle forniture energetiche all’Europa, mentre prosegue la corsa dell’inflazione. Il petrolio stamani tenta un recupero nonostante il rilascio delle scorte strategiche americane.

I future Usa trattano questa mattina sopra la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,25% a 27.736 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,1050; il petrolio avanza con il Brent a 105 dollari e il Wti a 99 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso venerdì sera positiva: Dow Jones +0,40% a 34.818 punti, S&P 500 +0,34% a 4.545 punti, Nasdaq +0,29% a 14.261 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, occhi puntati su Telecom (Tim) in concomitanza con i diversi dossier che vengono al dunque in queste ore, a partire dal non disclosure agreement con Cdp Equity annunciato nel fine settimana, mentre si attende entro oggi la conferma o meno del progetto d’opa a 0,505 euro da parte del fondo Kkr. L’accordo di riservatezza stipulato con Cdp, azionista al 60% di Open Fiber, rilancia in particolare il tema della rete unica. L’obiettivo è arrivare a siglare entro il 30 aprile un memorandum of understanding “volto a definire gli obiettivi, il perimetro, la struttura e i principali criteri e parametri di valutazione relativi al progetto di integrazione”.

Da seguire Stellantis dopo la nuova debacle del mercato italiano dell’auto (-29,7% a marzo con il gruppo a -36,6%); inoltre Stellantis ha diffuso le vendite trimestrali Usa chiuse con un -14%, dato che peraltro si confronta con il -20% della rivale Gm, mentre il brand Jeep ha limitato il calo a -2%.

Fra le raccomandazioni di Borsa, Goldman Sachs ha alzato il target price su Eni da 18 a 19 euro, confermando il rating buy.

Gli analisti di Ubs hanno ritoccato il prezzo obiettivo su Ferrari da 260 a 263 dollari, confermando il buy.

Inoltre Ubs ha rivisto il target price su Moncler da 68 a 68,50 euro, confermando anche in questo caso la raccomandazione buy.

Da segnalare che l’ad di Eni, Claudio Descalzi, ha incontrato ieri i leader algerini per fare il punto sulle attività nel Paese e per discutere dell’attuale crisi energetica, rispetto alla quale “la partnership con Sonatrach è già al lavoro per definire le ulteriori opportunità di approvvigionamento di gas verso l’Italia”. Descalzi è stato poi ricevuto dall’ad di Sonatrach, Toufik Hakkar per affrontare, informa Eni, “i temi dell’approvvigionamento, passando in rassegna le iniziative in corso a breve e medio termine per aumentare le forniture del gasdotto TransMed/Enrico Mattei”.