Borsa italiana oggi: vola Sogefi, un buy per Industrie De Nora

Piazza Affari oggi consolida dopo la carrellata di massimi storici messi a segno da alcuni dei principali indici internazionali come Dow Jones, S&P500, Nikkei e Stoxx 600. La settimana si preannuncia fitta di indicazioni macro fra cui mercoledì una nuova stima del Pil Usa del quarto trimestre, mentre giovedì si conosceranno l’inflazione tedesca di febbraio e i prezzi Pce americani di gennaio; venerdì l’inflazione di febbraio nell’Eurozona. Numeri che finiranno sotto la lente degli operatori, ansiosi di capire quando scatteranno i primi tagli dei tassi da parte delle banche centrali.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,44% a 32.557 punti

Le Borse europee chiudono deboli la prima seduta di un’ottava che sarà ricca di indicazioni macroeconomiche a cui i mercati guardano con prudenza dopo i rialzi della scorsa settimana. Non scaldano i mercati le parole della numero uno della Bce Christine Lagarde al Parlamento europeo.

A Milano svetta Leonardo (+5,2%) dopo le parole di Mario Draghi sabato all’Ecofin, dove ha sottolineato la necessità di “azioni coraggiose se vogliamo finanziare i costi della doppia transizione e della difesa e mantenere i nostri modelli sociali e la coesione sociale”. Il titolo del colosso della difesa torna a correre dopo il recente exploit in seguito all’annuncio della Nato che si aspetta che la maggior parte dei membri (per la precisione 18 su 31) raggiungerà l’obiettivo di spesa per la difesa, pari al 2% del Pil. Ancora in luce il comparto bancario, con Bper sugli scudi a +3%. Buona performance anche per Iveco (+4,5%) e Diasorin (+3,2%). Giù Moncler, Recordati, Campari e Prysmian con cali intorno a -2%.

Ore 15:40 – Borsa Milano attende Lagarde

A Piazza Affari il Ftse Mib segna -0,3% a metà pomeriggio, in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street galleggia sopra la parità. Il Vecchio Continente attende fra l’altro un discorso della presidente Bce Lagarde, dalle ore 17 all’Europarlamento riunito a Strasburgo, anche se non dovrebbero emergere novità rilevanti rispetto alla stance cauta ma dipendente dai dati della banca centrale di Francoforte.

Ore 15:00 – Future WS in recupero

Europa poco mossa e in ordine sparso, mentre i future di Wall Street accelerano e si portano sopra la parità. in premarket gli acquisti prendono di mira la Berkshire Hathaway (+2%) dell'”oracolo di Omaha”, Warren Buffett, dopo risultati migliori delle previsioni; bene inoltre Domino’s Pizza (+6%) che alzerà il dividendo del 25% e incrementerà il suo programma di buyback di 1 miliardo di dollari; giù Moderna (-2%) dopo un downgrade di Hsbc a reduce, mentre Jp Morgan ha promosso Gap (+2,5%) a neutral.

A Piazza Affari il Ftse Mib procede sotto la parità, zavorrato in parte da Moncler (-1,8%), mentre svetta Leonardo (+4%).

Ore 13:00 – Poste Italiane +0,4%, nuovo target price

Poste +0,44% a 10,345 euro in vista dei risultati preliminari del quarto trimestre che saranno diffusi a metà settimana. Intanto gli analisti di Ubs hanno alzato il prezzo obiettivo da 9,10 a 10 euro, confermando il giudizio neutral.

Ramenghi (Ubs): Borse zona euro a forte sconto su azionario Usa

Nella sua newsletter settimanale Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer di UBS GWM in Italia, ricirda come gli investitori in questo momento debbano “fare i conti con le valutazioni elevate delle borse, in primis quella americana”.

Fuori dagli Stati Uniti, spiega l’esperto, “si trovano valutazioni decisamente più basse: le borse della zona euro (indice MSCI EMU) presentano lo sconto più forte da 40 anni rispetto a quella americana. In particolare, alcune società europee in settori come semiconduttori, farmaceutica, beni di lusso e energie rinnovabili riescono a offrire tassi di crescita comparabili ai Magnifici sette (di Wall Street, ndr). Anche le small-caps, le società a piccola capitalizzazione, possono aiutare a raggiungere una buona diversificazione. A livello globale rappresentano l’11% dell’azionario, offrono valutazioni significativamente al di sotto della loro media storica e tipicamente beneficiano maggiormente di una riduzione dei tassi d’interesse. Analoghe considerazioni valgono per i mercati emergenti”.

Ore 11:05 – Sogefi in rally a Piazza Affari

H-Farm, società quotata su Egm, si appresta a salutare Piazza Affari in virtù di un’opa che scatterà ad un prezzo di 0,1125 euro. Il titolo peraltro (+2,68% a 0,115 euro) si porta stamattina leggermente al di sopra del prezzo d’offerta. I soci di maggioranza E-Farm e Cgn Futuro, in seguito alla sottoscrizione di ulteriori azioni nel contesto dell’aumento di capitale, hanno comunicato che si sono verificati i presupposti di legge per la promozione di un’opa totalitaria. Gli offerenti sono arrivati a detenere una quota pari al 42,53% del capitale.

Ore 10:30 – Sogefi in rally a Piazza Affari

Sogefi +30,49% a 2,675 euro. Le azioni della società controllata dalla Cir della famiglia De Benedetti, brillano dopo l’annuncio dei conti 2023 e della vendita della divisione filtri a un fondo americano.

Si tratta in particolare dell’opzione put siglata con Pacific Avenue Capital Partners sull’intero capitale di Sogefi Filtration e Sogefi Usa. L’operazione rientra “nel contesto di un processo di valorizzazione della divisione Filtrazione” di Sogefi e valuta gli asset 374 milioni di euro, “corrispondente a un equity value, da regolarsi interamente in cash, a oggi stimato in circa 330 milioni. Cifra che porterebbe a Sogefi una plusvalenza di circa 130 milioni.

La notizia è “finalmente un vero punto di svolta per Sogefi”, commentano gli analisti di Intesa Sanpaolo, notando che il prezzo di vendita della divisione è superiore all’intera capitalizzazione della società precedente all’annuncio. il broker alza il giudizio sul titolo da hold a buy mentre il target price passa da 1,67 a 4 euro.

Banca Akros alza il target da 2 a 4,30 euro e conferma la raccomandazione d’acquusto.

Ore 10:15 – Generalfinance +5% dopo i conti

Generalfinance in spolvero seppure in frenata dai minimi di giornata, con le azioni che segnano +5,53% a 10,50 euro. Il mercato festeggia risultati e outlook positivo. Banca Akros al momento conferma buy e prezzo obiettivo a 11 euro.

Ore 9:45 – Ftse Mib -0,39% a 32.572 punti

Piazza Affari debole in linea con il resto d’Europa: in controtendenza Leonardo (+4%) che beneficia delle tensioni geopolitiche e dei continui appelli a livello internazionale ad aumentare la spesa per gli armamenti.

Nuovi spunti inoltre sulle banche con Bpm a +2%, Bper +1,2%.

Sul fondo Moncler -2% in vista dei risultati in agenda mercoledì e dopo un’operazione di riassetto che Vedrà la famiglia Rivetti controllare direttamente la propria partecipazione nel capitale Della società del piumino e siglare un patto di consultazione con il patron Ruffini.

Fra le indicazioni dei broker, Industrie De Nora +3% dopo che Jefferies ha avviato la copertura sul titolo con una raccomandazione buy e prezzo obiettivo di 20 euro.

Stellantis in calo di oltre un punto percentuale sconta prese di beneficio e non approfitta dell’accordo per vendere fino a 500.000 veicoli ad Ayvens.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, possibili spunti su Stellantis dopo un maxi accordo sulle flotte con Ayvens, società frutto della recente fusione tra Ald Automotive e LeasePlan, attualmente numero uno al mondo nel leasing auto multi-channel e multi-brand. Si tratta di un “accordo quadro multimiliardario di importanza strategica”, spiega una nota, che prevede l’acquisto fino a 500.000 veicoli da parte delle affiliate di Ayvens per la sua flotta di leasing a lungo termine in tutta Europa, nei prossimi tre anni. Le prime consegne inizieranno nel primo semestre del 2024 e proseguiranno per tutto l’anno. I veicoli Stellantis “comprenderanno un’ampia gamma di segmenti e motorizzazioni per supportare la transizione dei clienti di Ayvens verso una mobilità più sostenibile”.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jefferies hanno avviato la copertura su Industrie De Nora con rating buy e un target price di 20 euro.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi debole, alla ripartenza dopo una seduta brillante venerdì
scorso che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in buon rialzo (Ftse Mib +1,07% a 32.700 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un +3% aggiornando i massimi dal 2008, con nuovi record per Stellantis, Ferrari, Iveco, Prysmian, Buzzi, Brunello Cucinelli.

Fra i listini mondiali che hanno aggiornato i massimi storici nei giorni scorsi spiccano Stoxx 600, Dow Jones, S&P500.

L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui le vendite di case nuove di gennaio negli Stati Uniti; mercoledì è prevista una nuova stima del Pil Usa del quarto trimestre, mentre giovedì si conosceranno l’inflazione tedesca di febbraio e i prezzi Pce americani di gennaio; venerdì l’inflazione di febbraio nell’Eurozona.

Sul fronte politico, in vista delle elezioni Usa, da segnalare il trionfo di Donald Trump alle primarie repubblicane nella Carolina del Sud, Stato di cui è stata governatrice per sei anni la sua rivale Nikki Haley.

Al via oggi la terza emissione del Btp Valore fino a venerdì 1 marzo, salvo chiusura anticipata.

I future Usa trattano stamattina sotto la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,35% a 39.233 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0820; il petrolio frena con il Brent a 81 dollari e il Wti a 76 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera poco mossa, in una seduta di consolidamento dopo il rally della vigilia: Dow Jones +0,16% a 39.131 punti, S&P 500 +0,03% a 5.088 punti , Nasdaq -0,28% a 15.996 punti.

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