Borsa italiana oggi: Ferrari alza il dividendo, banche senza freni
Ste. Ne.
23-02-2024 — 08:40
DIRETTA NEWS/ Piazza Affari ancora positiva, Ifo centra le attese

Piazza Affari oggi nuovamente positiva all’indomani di una seduta scoppiettante per i listini internazionali in scia a risultati e outlook di Nvidia, il colosso dei microchip per l’intelligenza artificiale che non smette di stupire. L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui spicca l’Ifo tedesco di febbraio, uscito perfettamente in linea con le previsioni del consensus a 85,5 da 82,5 punti.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,07% a 32.700 punti
Chiusura positiva per i listini europei con il Ftse Mib che archivia l’ultima seduta della settimana da prima della classe, in rialzo di oltre un punto percentuale, continuando a mantenersi sopra la soglia dei 32mila punti.
Sotto i riflettori le potenziali manovre di risiko bancario; indiscrezioni del quotidiano Il Foglio rilanciano un complesso scenario in cui Unicredit (+1,8%) potrebbe fare da pivot per un maxi polo a tre con Mediobanca (+5,2%) e Generali (+3,2%). Prospettiva che potrebbe scatenare reazioni a catena su Banco Bpm che ha chiuso in testa al Ftse Mib (+5,4%) e Bper (+2,2%). Buona performance per Ferrari (+1,5%) dopo che il cda ha annunciato un aumento del dividendo che sarà pari a 2,443 euro per azione ordinaria, in crescita del 35% circa. Sul fondo Campari a -2%.
Ore 17:00 – Wall Street consolida
Wall Street rallenta dopo una buona partenza e vede i principali indici consolidate intorno alla parità. Intanto Dow Jones e S&P500 hanno messo a segno nuovi tecord. Anche Nvidia aggiorna i massimi storici ma poi cambia direzione e segna in questo momento -0,5% all’indomani di un +16%.
Ore 15:30 – Falchi Bce scatenati ma lo spread si restringe
Da registrare oggi alcuni duri commenti da parte di alcuni degli esponenti più “falchi” della Bce, ma il mercato obbligazionario non ci crede, tanto che lo spread si restringe ulteriormente a quota 146 punti, puntando su un taglio dei tassi che secondo le previsioni dovrebbe arrivare a maggio o giugno.
In particolare il membro del Consiglio direttivo di Francoforte e numero uno della banca centrale austriaca, Robert Holzmann, ha detto di ritenere improbabile che la Bce possa ridurre i tassi di interesse prima degli Stati Uniti. “In genere – ha detto a Bloomberg – la Fed negli ultimi anni è sempre andata per prima di circa sei mesi, quindi suppongo che a parità di condizioni e per come stanno le cose, che anche noi seguiremo con un simile ritardo. Non vedo circostanze che ci portino a tagliare prima”.
Da parte sua, sempre a Bloomberg, il presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha suggerito che la politica monetaria dovrebbe essere allentata gradualmente e che i tagli dei tassi di interesse non dovrebbero essere affrettati. Nagel teme conseguenze negative se i tagli verranno effettuati troppo rapidamente e sostiene un approccio attendista.
Ore 15:00 – Piazza Affari accelera
La Borsa di Milano accelera a metà pomeriggio con il Ftse Mib in rialzo di circa +0,9%, sempre al traino di Mediobanca +5% con Generali e Banca Generali sopra il +3%.
Bene inoltre Banco Bpm +4%; in fondo al listino prese di beneficio su Campari -1%.
Fra gli altri titoli, Tenaris +0,6% all’indomani di un rally (+7%) innescato dai risultati 2023; intanto gli analisti di Equita Sim hanno alzato il tp sul titolo del 4% a 18 euro, confermando la raccomandazione hold. Sullo Star bene Txt E-Solutions dopo che Intermonte ha alzato il target di prezzo da 21 a 25,10 euro, confermando il rating outperform.
Future di Wall Street leggermente positivi dopo i record della vigilia. Euro/dollaro stabile a 1,0830.
Ore 13:25 – Eni (+0,1%), pronta a vendere quota Enilive?
Eni sarebbe pronta a incaricare Mediobanca e Jp Morgan di sondare l’interesse degli investitori per Enilive, con l’obiettivo di valorizzarla tramite la quotazione o vendendo una partecipazione di minoranza a un fondo in vista di un successivo approdo a Piazza Affari.
Lo scrive oggi il Corriere della Sera citando “più fonti”, mentre dall’azienda arriva un no comment.
Secondo la ricostruzione di stampa il valore della controllata attiva nel settore dei servizi della mobilità potrebbe essere simile a quello di Plenitude, valutata intorno ai 10 miliardi di euro debito incluso dal fondo Eip, entrato con una quota del 9%.
Ore 12:05 – Mediobanca nel mirino di Unicredit con finestra su Generali: rumors accendono la Borsa
Le indiscrezioni di stampa su un triangolo Unicredit Mediobanca Generali sono frutto di un progetto di una banca d’affari internazionale, che vorrebbe proporlo ai soggetti potenzialmente coinvolti.
La Borsa intanto ci crede: Mediobanca svetta sul listino principale con circa +5%, mentre Generali e la controllata Banca Generali mettono a segno rispettivamente +3,5% e +4%; Unicredit limita invece i guadagni a un +0,6%, in linea con il Ftse Mib.
Btp Valore al via, “considerazioni preliminari” di Moneyfarm
Dal 26 febbraio al 1° marzo avrà luogo la nuova emissione di Btp Valore, dedicata esclusivamente al pubblico retail, con una durata di sei anni e un premio fedeltà per chi deterrà il titolo fino a scadenza. “Il Btp Valore risponde a specifici obiettivi di investimento: protezione del capitale con garanzia dello Stato italiano e generazione di una cedola annua. Prima di decidere se aderirvi, è bene considerare i propri obiettivi e orizzonte temporale, ricordando che vendere anticipatamente potrebbe portare a perdite sul capitale investito” si legge fra l’altro in una nota a cura di Vincenzo Cuscito, Head of Investment Consultants Italy e Roberto Rossignoli, Senior Portfolio Manager di Moneyfarm.
“Sul fronte della diversificazione, è opportuno ricordare che concentrare il proprio portafoglio su un solo tipo di strumento non è la scelta più saggia, soprattutto per un investitore basato in Italia, che possiede immobili in Italia e ha attività lavorative o imprenditoriali in Italia”, prosegue Moneyfarm.
“L’aumento della quota di debito pubblico detenuta da investitori domestici e retail contribuisce a ridurre la sensibilità alla volatilità dei tassi e ai cambiamenti del contesto finanziario internazionale. Se portata all’estremo, però, questa politica potrebbe avere risvolti negativi di medio-lungo termine: un costo della raccolta non ‘indicizzato’ a misure di effettiva performance economica e fiscale può infatti degenerare in politiche recessive per la crescita”.
Ore 10:45 – Recordati +1,35%, Banca Akros alza target price
Azioni Recordati +1,35% a 52,38 euro dopo che Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 54 a 56,60 euro, confermando la raccomandazione accumulate in scia ai risultati diffusi ieri. In particolare il broker apprezza la guidance e si aspetta che il gruppo alla luce della “robusta generazione di free cash flow”, prosegua “l’intensa attività M&A”.
Ore 10:15 – Ftse Mib +0,60% a 32.551 punti
Sono anche oggi le banche a tirare la volata sl listino principale, con Banco Bpm +4,7%, Mps +3%.
Il comparto è oggetto di ricoperture mentre oggi indiscrezioni di stampa rilanciano uno scenario M&A che vedrebbe Unicredit (+0,5%) fare da pivot per un maxi polo a tre con Mediobanca (+4%) e Generali (+2,5%). Lo scrive il quotidiano Il Foglio.
Prese di beneficio invece sulle utilities con Erg e Snam in calo di circa un punto percentuale e fanalino di coda del Ftse Mib.
Fra gli altri titoli, Ferrari +0,8% dopo l’annuncio sul dividendo che è stato alzato oltre attese, come segnalano gli analisti.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, da segnalare che Ferrari ha comunicato l’importo del dividendo 2024 a valere sul 2023 che la società intende proporre all’assemblea prevista il 17 aprile. Ferrari propone una distribuzione di dividendo a favore dei possessori di azioni ordinarie pari a 2,443 euro per azione ordinaria, in aumento del 35% circa rispetto all’anno precedente, per una distribuzione complessiva di circa 440 milioni. Qualora la proposta di distribuzione di dividendo venga approvata dagli azionisti, la data di stacco della cedola (ex-date) è prevista il 22 aprile 2024, la data di legittimazione a percepire il dividendo (record date) il 23 aprile 2024 per le azioni ordinarie negoziate sia presso l’EXM in Italia sia presso il NYSE negli Stati Uniti e la data di pagamento del dividendo (payment date) il 3 maggio 2024.
Stellantis intanto ha informato in una nota che l’amministratore delegato Carlos Tavares ha percepito nel 2023 una retribuzione di circa 13,5 milioni di euro, circa 1,4 milioni in meno rispetto al 2022 (14,9 milioni di euro), cui si vanno a sommare 10 milioni di incentivi una tantum.
Da seguire il comparto assicurativo dopo che il colosso tedesco Allianz ha registrato nel 2023 un utile netto in crescita del 33%, a 8,5 miliardi di euro, nonostante il peso delle catastrofi naturali. L’utile operativo, che riflette l’andamento dell’attività, ha segnato il record storico pari a 14,7 miliardi, in crescita di quasi il 7% su base annua, grazie ai rami danni e vita-malattia. Per il 2024 l’assicuratore prevede una performance operativa di circa 14,8 miliardi.
DoValue ha chiuso il 2023 con un risultato netto esclusi gli elementi non ricorrenti (ex-Nri) di 2,7 milioni, in netto calo rispetto ai 30,8 milioni registrati nell’esercizio precedente. Le voci non ricorrenti si riferiscono principalmente all’accantonamento per il ridimensionamento e agli interessi passivi per l’arbitrato con Apollo per un credito fiscale in Spagna. Inoltre, considerando il piano industriale preliminare 2024-2026, il gruppo nella regione iberica ha registrato una rettifica dei valori di alcuni asset immobiliari (marchio, contratto e avviamento) e alcune imposte differite, a impattare, non a livello monetario, per 39,2 milioni sul risultato netto consolidato. Il portafoglio gestito, si legge in una nota, ammonta a complessivi 116,4 miliardi.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta di acquisti che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in buon rialzo (Ftse Mib +1,06% a 32.356 punti). La Borsa italiana è stata trainata da un acuto di Tenaris dopo i conti.
In rally ieri anche Wall Street, con nuovi record per Dow Jones e S&P500 dopo i forti risultati di Nvidia e nonostante la prudenza della Fed sui potenziali tagli dei tassi.
L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui spicca l’Ifo tedesco di febbraio.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei è rimasto chiuso oggi per festività.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0830; il petrolio rallenta con il Brent a 83 dollari e il Wti a 78 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in forte rialzo: Dow Jones +1,18% a 39.069 punti, S&P 500 +2,11% a 5.087 punti , Nasdaq +2,96% a 16.041 punti.
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