Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: Tesla sbanda, anche Stm. Deutsche Bank taglia Unicredit - Finanza Report

Dom 19 Maggio 2024 — 06:02

Borsa italiana oggi: Tesla sbanda, anche Stm. Deutsche Bank taglia Unicredit



Occhi puntati sulla Bce

Borsa italiana oggi

Le Borse oggi guardano alla Bce, nel giorno di una riunione chiamata quanto meno a gettare le basi per futuri tagli dei tassi. Francoforte in realtà è rimasta cauta, ma è riuscita a non spaventare il mercato con messaggi troppo “da falco”. Intanto l’Ifo tedesco di gennaio è uscito stamattina peggiore delle attese. Focus inoltre sul Pil americano del quarto trimestre (+3,3% che si confronta con il consensus fermo a +2%). Sul fronte delle trimestrali, conti deludenti per Tesla, ma anche per Stm che cita fra l’altro la debolezza della domanda di semiconduttori da parte del settore Automotive. (Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news)

Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,59% a 30.157 punti

Piazza Affari chiude negativa ma in recupero dopo il balzo del Pil americano e gli esiti del meeting Bce. In conferenza stampa la presidente Christine Lagarde ha assicurato che il processo di disinflazione è in corso e ha rimandato alle stime aggiornate su crescita e inflazione che saranno rilasciate in occasione del meeting di marzo. Questo, secondo alcuni operatori, potrebbe essere il segnale di un possibile taglio in aprile.

Lo spread migliora a 153 da 155 punti base, con il rendimento del Btp decennale in calo al 3,82%.

Ore 16:45 – Unicredit -1 5% dopo downgrade Deutsche Bank

Unicredit cede oltre un punto percentuale a 26,55 euro dopo un report di Deutsche Bank che ha tagliato il rating sul titolo da buy a hold. Il margine d’interesse delle banche italiane e anche la loro redditività, scrive il broker, dovrebbero raggiungere il loro picco nella prima metà dell’anno, per poi frenare vistosamente. Il target price su Unicredit resta comunque invariato a 27,90 euro.

Ore 15:30 – Wall Street apre in rialzo

Piazza Affari debole ma in rimonta, con il Ftse Mib a -0,4%; in recupero anche il resto d’Europa, come detto, dopo la Bce, mentre Wall Street ha aperto sopra la parità.

Sulla Borsa italiana nuova giornata positiva per Hera (+4,4%) che beneficia di nuovi target price dopo la presentazione del piano.

Ore 14:30 – Borse recuperano, Bce monitora i dati

Mercati in recupero dopo un comunicato Bce meno duro del previsto, che mantenendo un approccio “data dependent” lascia aperta la porta a futuri tagli dei tassi, al momento fermi sui massimi storici a 4,5%. La Banca centrale europea ha ribadito che li manterrà elevati per un “periodo sufficientemente lungo” da riportare l’inflazione al target, argomentando che i dati recenti hanno “sostanzialmente confermato” le sue precedenti stime di inflazione a medio termine e che, nonostante l’impatto dei prezzi dell’energia, è continuata una tendenza al ribasso dell’inflazione di fondo. “Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello appropriato e la durata” della stretta, ha affermato Francoforte.

A Milano il Ftse Mib resta negativo ma ora contiene i danni a -0,7%, con Snam e Stm in fondo al listini, mentre svetta hera all’indomani del piano.

L’euro si apprezza solo marginalmente a 1,0890 euro.

Tranquillo il mercato obbligazionario, con lo spread poco mosso a 156 punti mentre il rendimento de Btp a 10 anni cala di 1 punto a 3,88%.

Cina, le Borse fiutano misure di stimolo

Chiusura in netto rialzo per le Borse cinesi. A fine seduta Shanghai ha registrato un guadagno del 3,03%, Shenzhen +2,62%; bene anche Hong Kong dove l’indice Hang Seng ha terminato con un rialzo dell’1,96%.

I listini cinesi hanno beneficiato dell’ottimismo degli operatori per un pacchetto di misure che dovrebbe essere approvato dal governo di Pechino a sostegno dell’economia nazionale. L’ottimismo è sostenuto anche dalla mossa annunciata ieri dalla banca centrale (Pboc) che ha tagliato dello 0,50% la riserva obbligatoria con un’iniezione di liquidità pari a circa 140 miliardi di dollari.

Ore 11:20 – Stm -2%, delude la guidance

Stmicroelectronics in netto calo, ma comunque in recupero dai minimi, dopo i risultati 2023 leggermente più deboli del previsto e un outlook deludente. Gli analisti avvertono che la guidance Stm 2024 è sotto attese. Per il ceo Chery “dopo anni di crescita significativa dei ricavi e incremento della redditività, vediamo il 2024 come un anno di transizione”

Ifo cala a sorpresa, attesa per Bce

Gli ultimi dati, che evidenziano la continua debolezza dell’Eurozona, fanno crescere l’attesa per il meeting odierno della Bce. Ieri gli indici Pmi flash di gennaio hanno confermato la contrazione dell’attività sia nei servizi sia nel manifatturiero, mentre questa mattina l’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, è calato a 85,2 punti a fronte di attese per 86,7 punti dopo 86,3 (dato rivisto) di dicembre.

Ore 10 – Ftse Mib -0,66% a 30.138 punti

Il listino è zavorrato da vendite su Stm -2,3% dopo i conti e la guidance aggiornata.

Le indicazioni del piano sostengono le azioni Hera (+1,7%) per il secondo giorno di fila, mentre le strategie di Snam non convincono il mercato: il titolo cede oltre un punto percentuale.

Unicredit -1,5%
dopo che Deutsche Bank ha tagliato il rating sul titolo da buy a hold con un target price di 27,90 euro.

Inoltre ricordiamo che oggi Berenberg ha promosso Buzzi (+2%) da hold a buy, con prezzo obiettivo che passa da 31 a 37 euro; da parte sua Equita ha alzato il target da 34 a 40 euro, confermando il buy.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da seguire Stmicroelectronics (Stm) dopo i conti del quarto trimestre chiuso con ricavi netti per 4,28 miliardi di dollari e margine lordo al 45,5% contro attese rispettivamente di circa 4,3 miliardi e intorno a 46%, “con ricavi più elevati nella Personal Electronics controbilanciati da un tasso di crescita più contenuto nell’Automotive”. Il 2023 va in archivio con ricavi netti a 17,29 miliardi (+7,2%); margine lordo al 47,9%; margine operativo al 26,7%; utile netto a 4,21 miliardi di dollari (+6,3%). La guidance prevede ricavi netti per il primo trimestre a 3,6 miliardi e margine lordo al 42,3%.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Deutsche Bank hanno tagliato il rating su Unicredit da buy a hold con un target price di 27,90 euro.

Berenberg ha promosso Buzzi da hold a buy, con prezzo obiettivo che passa da 31 a 37 euro.

Snam ha svelato il Piano strategico 2023-2027 che prevede fra l’altro 1,5 miliardi di investimenti, utile netto adjusted i crescita di circa il 4% medio annuo (3% nel piano precedente), nonostante tassi di interesse più onerosi; crescita minima del dividendo aumentata al 3% dal 2,5% precedente. Snam migliora la guidance sull’utile netto 2023, pari a circa 1,14 miliardi di euro, rispetto alla precedente pari almeno a 1,1 miliardi; la società prevede che a valere sull’esercizio 2023 possa essere distribuito, nel 2024, un dividendo complessivo pari a 0,2820 euro per azione.

Tornando ai conti, Tod’s ha registrato nel 2023 ricavi in ​​crescita del 12% a 1,13 miliardi di euro.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi debole, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in discreto rialzo (Ftse Mib +0,87% a 30.338 punti). La Borsa italiana è stata trainata da acquisti su Mps; sul fondo Telecom.

Nuovi record a Wall Street, complici alcune trimestrali, in attesa del Fomc in programma la prossima settimana. Dopo la chiusura però i risultati di Tesla hanno deluso le attese; inoltre il gruppo (-6% nelle contrattazioni after hours) ha avvertito che i volumi di vendita potrebbero essere “notevolmente più bassi” nel corso del 2024. Bene invece Ibm.

Oggi prenderà la parola la Bce, all’indomani di nuovi dati deboli per l’Eurozona (soprattutto nel settore dei servizi) anche se Francoforte si è mostrata finora scettica sull’opportunità di tagliare i tassi a breve. Il mercato però continua a credere a un allentamento della stretta monetaria prima dell’estate. La presidente Lagarde dovrà scegliere le parole con grande attenzione.

L’agenda macro prevede anche un dato importante come il Pil americano del quarto trimestre (stima advance, consensus +2%); domani l’inflazione Pce di dicembre.

I future Usa trattano stamattina sopra la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,03% a 36.236 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0880; il petrolio è positivo con il Brent a 80 dollari e il Wti a 75 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,26% a 37.806 punti, S&P 500 +0,08% a 4.868 punti, Nasdaq +0,36% a 15.481 punti.

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