Finanzareport.it | Classifica Borsa italiana 2023: in vetta Unicredit e Leonardo, giù Diasorin - Finanza Report

Lun 20 Maggio 2024 — 13:39

Classifica Borsa italiana 2023: in vetta Unicredit e Leonardo, giù Diasorin



Il Ftse Mib da inizio anno ha messo a segno un +28%, al traino soprattutto delle banche che hanno beneficiato delle politiche Bce, mentre nelle ultime settimane è andato in scena un recupero generale frutto invece delle aspettative su potenziali tagli dei tassi

come funziona il mercato azionario

A tre sedute dalla fine anno il podio della classifica di Borsa italiana per il 2023 appare per lo più definito, anche se al momento non c’è un netto vincitore. Svetta infatti Unicredit, spinta quest’anno da risultati, buyback e promesse di dividendi, ma è tallonata da Leonardo; segue Stellantis – in verità di poche lunghezze più avanti rispetto ad altre due banche, Bper e Mps, restando fra le blue chip.

Classifica Borsa italiana 2023

Il Ftse Mib da inizio anno ha messo a segno un +28%, al traino soprattutto delle banche che hanno beneficiato delle politiche Bce, mentre nelle ultime settimane è andato in scena un recupero generale frutto invece delle aspettative su potenziali tagli dei tassi.

Gli istituti di credito, sostenuti dai rialzi dei tassi e dal margine d’interesse che ha consentito loro di raddoppiare gli utili, peraltro non hanno risentito della svolta accomodante delle banche centrali, tanto che l’indice di settore ha guadagnato nell’ultimo mese un altro punto percentuale (oltre il 4% il Ftse Mib).

Regina del comparto come detto Unicredit, che quando mancano tre giorni di trading (27,28, 29 dicembre) alla fine dell’anno guida la classifica di Borsa Italiana (o meglio del Ftse Mib) con un +83,9%. Il titolo della banca guidata da Andrea Orcel al momento riscuote ancora fiducia da parte degli analisti, che hanno recentemente confermato le rispettive raccomandazioni positive su Unicredit e in alcuni casi alzato i target price. L’istituto prevede un utile di almeno 7,25 miliardi nel 2023 e di eguagliarlo nel 2024, stando alla guidance, e di distribuire agli azionisti 6,5 miliardi.

Leonardo e banche

A un passo dalla vetta con un +82,5% c’è Leonardo, il colosso della difesa guidato da Roberto Cingolani che si è insediato quest’anno e presenterà il suo piano al cda il prossimo 24 febbraio. Intanto il titolo ha continuato a beneficiare del rally del settore in scia alle molteplici tensioni internazionali.

La terza piazza del podio è occupata Stellantis (rivelatosi in grado di fronteggiare la volatilità del mercato auto) che guadagna un +59,4%, mentre seguono due banche appaiate a +58%: Bper e Mps, peraltro accomunate da rumors su una possibile fusione. Più staccata Ferrari a +51,6%, con A2a a +47,8% e Iveco a +43,4%. A seguire un altro istituto di credito, Banco Bpm (+42,8%), nonostante un -11% nell’ultimo mese dopo il piano industriale aggiornato; chiude la “top ten” Stmicroelectronics (Stm) con +37,6%.

Fra i pochi titoli in territorio negativo spicca Diasorin -28,7% dopo i “fasti” legati all’emergenza Covid; in difficoltà Fineco (-13,5%) che punta ora alla riscossa assieme al comparto in vista di un allentamento Bce. Negativa anche Erg (-2%).

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