Banche, sindacati presentano all’Abi piattaforma nuovo contratto

Le banche italiane fanno un altro passo verso il rinnovo del contratto: i sindacati Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin hanno presentato oggi all’Abi la piattaforma già inviata lo scorso 6 luglio, a seguito della conclusione del percorso di approvazione da parte delle assemblee. Spicca ovviamente l’ormai “famosa” richiesta di un aumento mensile di 435 euro da parte dei bancari, ma non è l’unica rivendicazione.

“L’invio ufficiale ad Abi della articolata piattaforma e l’incontro di oggi – afferma Ilaria Maria Dalla Riva, Presidente del Comitato Affari Sindacali e del Lavoro dell’Abi (Casl) – rappresentano un passo fondamentale e non solo formale utile ad entrare nel vivo del confronto per il rinnovo del ccnl”.

Banche e sindacati hanno già fissato il prossimo incontro per mercoledì 26 luglio. “Sulla base della tradizionale costruttiva e matura interlocuzione tra le Parti – ha aggiunto Dalla Riva – lavoreremo per realizzare una convergenza e quindi definire il nuovo contratto collettivo nazionale di categoria in grado di fornire a tutte le lavoratrici, a tutti i lavoratori e a tutte le imprese bancarie un quadro certo di regole e di trattamenti al passo con i tempi per continuare ad affrontare positivamente i profondi e complessi cambiamenti in atto”.

Fra i commenti di giornata, il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani ha detto che “la trattativa sul contratto nazionale va impostata nel modo giusto e il rinnovo va raggiunto in tempi brevi. Le lavoratrici ed i lavoratori attendono una risposta chiara per tutelare le loro retribuzioni dall’inflazione ed avere il giusto riconoscimento della produttività che ha permesso alle banche di realizzare risultati straordinari”.

“Serve un contratto di svolta – ha proseguito il sindacalista – i precedenti rinnovi si sono inseriti in un quadro segnato da difficoltà rilevanti, dalla crisi dei debiti sovrani, all’esplosione dalle sofferenze alle crisi bancarie in serie. Condizioni che oggi non esistono più. Al contrario, i bilanci ci dicono che la situazione del settore è solidissima, con ricavi e utili che cresceranno ulteriormente. La piattaforma unitaria che abbiamo presentato all’Abi non guarda al passato, ma al futuro. E’ fondamentale che al nuovo contratto si accompagni un patto per l’occupazione e che le nuove tecnologie non siano utilizzate per comprimere i costi e ridurre i livelli occupazionali. La partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alla gestione delle imprese, prevista dalla piattaforma, è necessaria – ha concluso Colombani – per governare una stagione di grandi cambiamenti”.

Per il segretario generale di Unisin/Confsal, Emilio Contrasto, “il confronto sul rinnovo contrattuale per il settore bancario rappresenta una sfida per il futuro. Si deve ridare potere economico alle lavoratrici e ai lavoratori, premiando il lavoro e le competenze dei bancari e compensando l’inflazione crescente. Abbiamo presentato all’Abi una piattaforma unitaria e ora è auspicabile arrivare in tempi rapidi a un nuovo contratto che sia in grado di adeguare economicamente i salari della categoria e che al tempo stesso valorizzi innovazione e digitalizzazione, coniugandole, fra gli altri diritti, con il rispetto delle professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori. Solo così si può garantire il futuro e lo sviluppo di un settore che è fondamentale per l’economia del Paese”.