Finanzareport.it | Andrea Orcel: Unicredit non interessata a Generali, senza senso fusioni banche-assicurazioni - Finanza Report

Mer 15 Maggio 2024 — 13:24

Andrea Orcel: Unicredit non interessata a Generali, senza senso fusioni banche-assicurazioni



Il ceo conferma il focus su Italia. M&A solo se crea valore, operazioni cross border da valutare quando ci sarà l’unione bancaria

Andrea Orcel unicredit

Andrea Orcel, ceo di Unicredit, ha confermato in un’intervista al Sole 24 Ore il focus sull’Italia del nuovo piano della banca al 2024. E ha respinto al mittente l’ipotesi di un interesse di Unicredit su Generali, direttamente o tramite Mediobanca.

Andrea Orcel, Unicredit non interessata a Generali

Per Orcel infatti le fusioni tra banche e assicurazioni non appaiono particolarmente sensate. “Non credo a operazioni di aggregazione tra banche e
assicurazioni. Non funzionano, come dimostrano alcuni casi tentati senza successo in Europa. Né tantomeno siamo interessati a gestire partecipazioni azionarie”, ha spiegato il banchiere a proposito di quella che fu la catena Unicredit-Mediobanca-Generali. “Il mio compito è di far funzionare il business della banca”.

Su Mps, ipotesi scartata a valle della due diligence, Andrea Orcel ha spiegato che per Unicredit “poteva essere un’opportunità interessante, con un franchise valido nel Centro Nord. Ci siamo ritirati dopo aver verificato che non era possibile soddisfare condizioni
che creassero valore per i nostri azionisti”.

Andando oltre il caso specifico (l’intervistatore cita anche Banco Bpm) “ribadisco che l’M&A è buono se è fatto nei termini giusti, non va fatto a tutti i costi. Noi siamo già competitivi, non abbiamo urgenza di farlo. Altri, non so. Vale per l’Italia ma anche per la Germania o altrove: valuteremo aggregazioni solo se e quando contribuiscano alla creazione di valore
per i nostri azionisti”.

Andrea Orcel (Unicredit): fusioni solo se creano valore

Sul tema fusioni cross-border “è mio dovere come Ceo valutare costantemente tutte le opzioni che si dovessero presentare.  Indubbiamente, se ci fosse un’Unione Bancaria pienamente implementata come per esempio negli Stati Uniti, potremmo
agire come un’unica società con filiali in tanti Paesi piuttosto che come una serie di entità legali”.

In ogni caso il manager in conclusione ribadisce: “Credo che l’M&A possa essere un acceleratore, ma solo alle giuste condizioni. Prenderemo in considerazione le opportunità sul mercato laddove abbiano coerenza strategica, rafforzino il business e assicurino la giusta remunerazione agli
azionisti in un arco di tempo  ragionevole. Valuteremo solo le
opzioni di M&A in grado di soddisfare tutti e tre questi criteri”.

Intanto Credit Suisse ha alzato il target price su Unicredit da 13,80 a 15,10 euro, confermando la raccomandazione outperform, in scia alle recenti mosse dei broker dopo il piano. Alle ore 9,37 il titolo segna +1,62% a 13,084 euro.

raccomandazioni broker 15-05-2024 — 11:55

Raccomandazioni dei broker del 15 maggio 2024

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