Borsa, Milano chiude in buon rialzo (Ftse Mib +1%) con Ubi, Banco Bpm, Unicredit

Piazza Affari chiude oggi positiva nel giorno di un meeting Bce interlocutorio e all’indomani delle indicazioni accomodanti della Fed, che al momento prevede di non toccare i tassi per tutto il 2020. Seggi aperti per le elezioni nel Regno Unito. Ma a muovere i mercati è stato ancora una volta un tweet del presidente americano Donald Trump, secondo cui un accordo in extremis Usa-Cina sul commercio è “molto vicino”. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura +1,02% a 23.390 punti, in linea con il resto d’Europa e l’andamento positivo di Wall Street.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 152 da 153 punti base della chiusura precedente, mentre il rendimento del titolo italiano è all’1,23%.

Sul forex, l’euro è poco mosso sopra quota 1,11 contro il dollaro dopo il rally di ieri; il petrolio rimbalza con il Brent a 64 dollari e il Wti a 59 dollari al barile.

Borsa Milano: sul Ftse Mib brillano le banche, Nexi e Fca

Tornando alla Borsa italiana, sul Ftse Mib corrono le banche, con Ubi +4%, Banco Bpm e Unicredit +3,2%, Intesa Sanpaolo +1,8%, fra le altre.

Mps +2,4% dopo le indicazioni della Bce sui requisiti Srep.

Proseguono inoltre gli acquisti su Nexi +2,45%, nel mirino di una possibile fusione con Sia che darebbe vita a un colosso dei pagamenti.

Bene Fca +2,5% dopo il via libera del sindacato Uaw al contratto Usa, con la controllante Exor a +2,3%.

Sempre nella galassia Agnelli, debole invece Juventus -2,3% nell’ultimo giorno di negoziazione dei diritti nell’aumento di capitale da 300 milioni.

Stm +2% dopo che gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato il target price da 22 a 28 euro confermando la raccomandazione overweight.

Tenaris +2,85% guida i petroliferi, con Saipem a +1,8% e le azioni Eni a +0,4%.