Finanzareport.it | Intesa Sanpaolo, scoppia il caso dei clienti Isybank - Finanza Report

Sab 09 Novembre 2024 — 04:34

Intesa Sanpaolo, scoppia il caso dei clienti Isybank



L’antitrust ha aperto un’istruttoria sulla cessione di diverse centinaia di migliaia di correntisti alla banca digitale del gruppo, che si dice “da subito” disponibile a collaborare. Fra le ipotesi, per alcuni correntisti, un aumento dei costi di tenuta del conto

intesa isybank

L’antitrust ha aperto un’istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank, la banca digitale del gruppo, sulla cessione di diverse centinaia di migliaia di correntisti da Intesa Sanpaolo alla stessa Isybank.

In particolare l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha messo sotto esame le modalità con cui è stato comunicato e realizzato questo trasferimento in seguito alla ricezione di circa 2mila segnalazioni.

Secondo l’Agcm la comunicazione inviata ai correntisti coinvolti nel trasferimento appare ambigua e diffusa con modalità che non sembrano coerenti con l’importanza della questione trattata.

Il gruppo in una dichiarazione diffusa in giornata si è detto “come sempre” disponibile “da subito” a collaborare con l’autority.

Intesa Sanpaolo Isybank, cosa è successo

Secondo quanto spiega l’antitrust, Intesa Sanpaolo ha inviato la comunicazione a clienti indicati come “prevalentemente digitali”, ossia i clienti che “hanno familiarità” con i servizi e i canali digitali, nonché i clienti consumatori che, in ogni caso, fanno un utilizzo nullo o limitato della filiale, mentre nello stesso documento ai clienti è stata data la mera facoltà di dichiararsi “non prevalentemente digitali”.

I consumatori hanno lamentato che la comunicazione è stata recapitata nell’internet banking o nell’app di Intesa Sanpaolo senza alcuna particolare evidenza e in un periodo dell’anno in gran parte coincidente con le ferie estive. I clienti hanno inoltre rappresentato che la comunicazione arrivata dal gruppo Intesa “senza alcuna particolare evidenza” non ha permesso ai correntisti di avere “piena contezza del trasferimento del proprio conto presso un altro operatore” e in molti casi di venirne a conoscenza “soltanto dopo la data ultima fissata da Intesa Sanpaolo per poter esprimere il proprio diniego al passaggio”. La stessa facoltà di opporsi al trasferimento risulta “non esser stata indicata con sufficiente chiarezza”.

Isybank, aumento dei costi?

Il passaggio al nuovo operatore bancario inoltre “comporterebbe importanti modifiche delle condizioni contrattuali in essere con Intesa Sanpaolo e delle modalità di fruizione del servizio”: non ci saranno innanzitutto sportelli fisici cui rivolgersi, essendo un operatore completamente digitale con cui si potrà interagire soltanto attraverso smartphone e non anche tramite browser del proprio personal computer come invece avveniva con Intesa Sanpaolo, e mancheranno alcune funzionalità e servizi (ad esempio, le cosiddette carte virtuali) presenti in Intesa Sanpaolo e assenti in Isybank. Secondo l’Agcm questo “comporterebbe, almeno per alcuni correntisti, un aumento dei costi di tenuta del conto”.

La replica di Intesa Sanpaolo

“Abbiamo il massimo rispetto per l’Agcm e, come sempre si è verificato, siamo da subito disponibili a collaborare nell’esame e nella soluzione dei temi posti dall’Autorità, nel miglior interesse della clientela”, ha affermato un portavoce commentando l’apertura dell’istruttoria da parte dell’antitrust. “Anche in questa specifica operazione dai contenuti altamente innovativi pare opportuno sottolineare che Intesa Sanpaolo, come sempre, pone al centro quanto la clientela richiede e si aspetta. Ne consegue una continua attività di ascolto, con una sistematica interlocuzione con tutti i clienti passati a Isybank, per avere il loro riscontro e dare loro tutte le spiegazioni del caso”. ‘Allo stesso tempo – conclude il portavoce – Intesa Sanpaolo ritiene di avere operato in conformità con la normativa applicabile, inclusa la comunicazione alla propria clientela”.

Clienti Isybank

Il passaggio a Isybank, la banca digitale del gruppo Intesa Sanpaolo, “ha sinora coinvolto un elevato numero di clienti, circa 300mila per circa 1,7 miliardi di raccolta diretta, a fronte di un numero molto contenuto, pari a circa 1.500, di richieste di rientro in Intesa Sanpaolo”, ha poi precisato la Ca’ de Sass. “A oggi i clienti che ci hanno espresso un reclamo sono molto limitati rispetto ai numeri complessivi e affronteremo singolarmente ogni situazione per offrire una soluzione adeguata e in linea con le necessità della clientela”.

“A incoraggiarci in questa innovativa e importante iniziativa del nostro gruppo – ha aggiunto il portavoce – è il numero dei nuovi clienti di Isybank provenienti dal mercato, che in poche settimane hanno superato i 50mila, e per questo l’obiettivo di un milione di nuovi clienti appare tranquillamente raggiungibile, a conferma delle componenti tecnologiche altamente avanzate e della convenienza delle condizioni economiche della banca”.

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