Deutsche Bank, 2020 primo anno in utile dal 2014

Deutsche Bank ha archiviato il 2020 con un utile netto di 113 milioni di euro. Per il colosso bancario tedesco è il primo esercizio che si chiude in nero dal 2014.

Il consensus degli analisti (Refinitiv) stimava una perdita di 201 milioni.

Il risultato, sottolinea il gruppo, arriva alla fine di 12 trimestri consecutivi di taglio dei costi.

Bene anche i ricavi, che crescono del 4% a 24 miliardi. E torna a mettersi in luce la banca d’investimento (reddito
fisso e valute, principalmente) con un +32% a 9,8 miliardi.

Deutsche Bank nel solo quarto trimestre 2020 segna un utile di 51 milioni che si confronta con attese degli analisti per un rosso di 325 milioni.

Nel 2019 la banca aveva subito una perdita di 5,7 miliardi, risultato comunque influenzato dallo storico piano di ristrutturazione che porterà a 18mila esuberi nel mondo entro il 2022.

Deutsche Bank nel 2020 ha effettuato 1,8 miliardi di euro di accantonamenti su crediti, principalmente in seguito all’impatto del Covid-19.

Sul fronte patrimoniale, il Cet1 si attesta al 13,9%.

“Nell’anno più importante della nostra ristrutturazione, siamo riusciti a fare più che compensare i costi di trasformazione e l’accantonamento dei rischi – nonostante la pandemia globale”, ha sintetizzato in una nota l’amministratore delegato della banca, Christian Sewing.

Con un utile ante imposte di 1,02 miliardi di euro, la banca ha “superato le (proprie) aspettative” e si aspetta che il trend positivo continui nel 2021 “anche in tempi difficili”, ha detto il ceo Sewing.

Il titolo in Borsa finisce però nel mirino delle prese di beneficio: dopo la prima mezz’ora di scambi le azioni Deutsche Bank segnano un calo di circa il 3% a 8,45 euro.