Finanzareport.it | Credito Fondiario, non esclude Ipo e guarda a fusioni - Finanza Report

Ven 26 Aprile 2024 — 07:11

Credito Fondiario, non esclude Ipo e guarda a fusioni



Possibile ruolo nel consolidamento “se crea valore” ma anche crescita per linee interne

intesa sanpaolo crediti

Credito Fondiario (ex Fonspa), gruppo controllato dal fondo Elliott, non esclude l’Ipo in Borsa entro il 2020, ma guarda anche a possibili fusioni nell’ambito della fase di consolidamento già avviata nel settore degli Npl. Lo ha spiegato il dg Iacopo De Francisco presentando in conference i conti 2019 chiusi con l’utile in crescita a 40,6 milioni (+38% da 29,5 milioni nel 2018).

Gli asset in gestione a fine anno superano 51 miliardi, i volumi in special servicing si attestano a 17 miliardi (+144%).

Quanto alle strategie, Credito Fondiario sottolinea la “forte spinta alla crescita per linee interne nei segmenti di operatività core: Npl, leasing, crediti fiscali, servicing” e i crediti “Utp (acquisto e gestione) come nuova frontiera di intervento”; ma anche “attenzione alle dinamiche di consolidamento del settore”, con volontà di giocare ruolo attivo “ove vi sia creazione di valore”, sottolinea la nota del gruppo.

credito fondiario de francisco

Iacopo De Francisco

De Francisco ha spiegato che “l’idea di un’Ipo non è accantonata, è una delle due opzioni di ulteriori crescita; riteniamo che possa essere fattibile prima della Ipo una crescita dimensionale per linee interne”.

Secondo il dg del credito Fondiario “il settore dei servicer vedrà una fase di consolidamento perché ci sono ottime possibilità di fare sinergie”.

Quanto alla mancata combinazione con Banca Ifis, manager ha spiegato che “l’operazione era definita in tutti i dettagli ma non ci si è trovati per la governance”. Riguardo a Cerved, che ha scelto gli svedesi di Intrum, “loro hanno preferito l’altra opzione sul tavolo”.

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