Carige, Blackrock frena sul dossier: marcia indietro o tattica?

(Articolo aggiornato alle ore 18) – Fanno discutere le parole pronunciate ieri sera da Andrea Viganò, responsabile per l’Italia di Blackrock, su una possibile offerta per Banca Carige. Il manager, interpellato dai cronisti a margine di un evento, ha escluso che la società “possa acquistare direttamente una banca o un private”. Una marcia indietro o tattica? Le interpretazioni sono diverse, mentre è entrata proprio ieri nel vivo la gara per una potenziale combinazione con Carige, con un altro fondo americano, Varde Partners, che tuttavia nelle ultime ore avrebbe deciso di ritirarsi. .

“Come fondi valutiamo centinaia di operazioni sul mercato – ha detto ieri Viganò – ma non commentiamo le operazioni che stiamo valutando”. Blackrock non potrebbe acquisire direttamente “una banca o un private”, riferimento quest’ultimo alla Cesare Ponti di proprietà di Carige.

Secondo quanto scrive stamani il Sole 24 Ore, per Blackrock sarebbe un modo per chiamarsi fuori dalla partita di una possibile acquisizione di Banca Carige. Il quotidiano aggiunge che anche l’interesse di Varde si sarebbe raffreddato. In questo caso per la banca ligure la ricerca di partner si farebbe in salita.

Nelle ultime ore si è poi appreso che Varde, a valle della due diligence, avrebbe deciso di rinunciare a presentare un’offerta vincolante.

Quanto a Blackrock, fonti autorevoli vicine al dossier, citate dal Messaggero, suggeriscono che potrebbe trattarsi di tattiche per alzare la posta dopo le prime resistenze incontrate. Da un lato verso lo Schema volontario che ha sottoscritto il bond da 320 milioni: sembra che Blackrock punti a una conversione totale in equity. Dall’altro, scrive ancora il quotidiano romano, nei confronti di Malacalza affinché accompagni l’operazione votando a favore dell’aumento di capitale da 630 milioni. Infine con i sindacati in relazione a eventuali ulteriori esuberi.